sospetto reflusso post chirurgico

Gentile dott.Cosentino,mi rivolgo a lei per la prima volta per descrivere i problemi che da tempo ormai mi affliggono,cercherò di essere piu breve possibile arrivando subito al punto,soffro di reflusso da circa 7 anni, all'inizio mi curai /dopo gastroscopia/con ipp ad intervalli periodici su consiglio specialistico ma con scarsi risultati,così nel giugno 2009 eseguì un altro esame endoscopico con diagnosi di ernia iatale da scivolamento,esofagite da reflusso grado a,isola gastrica eterotopica in esofago,il seguente esame istologico parlava di / inlet patch.Presenza di mucosa gastrica sede di flogosi attiva. / Mi fu dato esomeprazolo 40 mg due volte al giorno, per quasi un anno ma il reflusso che era solo faringolaringeo non si attenuava,mi rivolgo a più di un chirurgo che concordano per l'intervento,eseguito a giugno 2010 /nissen laparoscopica.La radiografia con doppio contrasto fatta dopo 2 mesi dice, plastica anti-reflusso in sede sottodiaframmatica e normalmente continente,a gennaio 2011 faccio una manometria e ph-metria con queste conclusioni /non significative alterazioni motorie/ e patologica esposizione acida esofagea sia in sede prossimale che distale,ad aprile 2011 rifaccio un'altra gastro, la diagnosi fu simile a quella di due anni prima,l'esito istologico dice / gastrite cronica lieve senza atrofia,con lieve attività grado1 di 3 ,cardite cronica attiva,hp negativo.Vorrei precisare che dal giorno dopo l'intervento non ho smesso di assumere esomeprazolo 40 mg mattina, l'ho sospeso solo un mese prima della ph metria per ovvi motivi, la mia situazione attuale e che se da un lato alcune cose sono migliorate, avverto ancora dei sintomi che non capisco se causati da un vero reflusso,perchè aggiungo pure di essere un soggetto ansioso e ipocondrioco e mi fermo qui...la mattina mi sveglio spesso con la bocca asciutta,salivazione aumentata a volte un gusto amaro in bocca ogni tanto la lingua appare un pò bianca.Dott.Cosentino le chiedo alla luce di tutto ciò un suo parere, anche sulla ph-manometria se secondo lei questo esame è efficace per CAPIRE se la plastica è in grado di impedire il reflusso oppure sento dire di apparecchi più precisi, di ultima generazione/ph-impedenzometria/ ma che qui in sicilia sembra non siano ancora disponibili,le chiedo inoltre consapevole degli insuccessi sulla fundoplicatio, se esistono margini di miglioramento,infine chiedo se mi consiglia ulteriori esami o terapia differente sempre nei limiti del possibile lo capisco,e mi scuso se mi sono dilungato molto ma ho cercato quanto possibile di fornire a lei più elementi per avere spero risposte più chiare,più di quelle che fino ad ora non sono mai riuscito ad ottenere.In attesa di una sua risposta CORDIALMENTE SALUTI.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Se ha riportato bene:



>> ...manometria e ph-metria con queste conclusioni /non significative alterazioni motorie/ e patologica esposizione acida esofagea sia in sede prossimale che distale <<

sembrerebbe allora che ci sia ancora il reflusso gastroesofageo. E' così ?

Grazie

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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dopo
Utente
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Si dott.Cosentino,visto che non riesco a stare ancora bene completamente e faccio sempre uso di ipp,ma quando parlo di miglioramenti avuti dopo la chirurgia mi riferisco di alcuni sintomi regrediti,non ho più raucedine soprattutto al mattino,sto molto meglio alla fine di un pasto senza essere costretto a prendere sempre un antiacido così come facevo prima,il reflusso laringeo è nettamente diminuito,per non parlare che a causa del mio lavoro che mi obbliga a stare fuori un'intera giornata ero costretto a portare con me sciroppo antireflusso,quindi noto come prima di avere fatto la nissen i disturbi da me citati erano sempre presenti tutti i giorni nonostante prendessi il doppio dei farmaci di adesso,ciò mi ha spinto sempre su indicazione specialistica a prendere la decisione di farmi operare.Adesso gli esami eseguiti stabiliscono che il reflusso è ancora presente, così come alcuni sintomi che prima non avevo,come la scialorrea, che si manifesta dopo una lunga conversazione,e quella sensazione di bocca amara che avverto specialmente quando per lavoro sono costretto a velocizzare tutto , sintomo questo quasi mai presente a riposo,purtroppo il forte stress è una costante per me,per questo motivo spesso non capisco da quale fonte vengono i miei problemi.Bene dottore,resto in attesa di una sua replica spero,e grazie ancora.SALUTI
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Utente
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Si dott.Cosentino,visto che non riesco a stare ancora bene completamente e faccio sempre uso di ipp,ma quando parlo di miglioramenti avuti dopo la chirurgia mi riferisco di alcuni sintomi regrediti,non ho più raucedine soprattutto al mattino,sto molto meglio alla fine di un pasto senza essere costretto a prendere sempre un antiacido così come facevo prima,il reflusso laringeo è nettamente diminuito,per non parlare che a causa del mio lavoro che mi obbliga a stare fuori un'intera giornata ero costretto a portare con me sciroppo antireflusso,quindi noto come prima di avere fatto la nissen i disturbi da me citati erano sempre presenti tutti i giorni nonostante prendessi il doppio dei farmaci di adesso,ciò mi ha spinto sempre su indicazione specialistica a prendere la decisione di farmi operare.Adesso gli esami eseguiti stabiliscono che il reflusso è ancora presente, così come alcuni sintomi che prima non avevo,come la scialorrea, che si manifesta dopo una lunga conversazione,e quella sensazione di bocca amara che avverto specialmente quando per lavoro sono costretto a velocizzare tutto , sintomo questo quasi mai presente a riposo,purtroppo il forte stress è una costante per me,per questo motivo spesso non capisco da quale fonte vengono i miei problemi.Bene dottore,resto in attesa di una sua replica spero,e grazie ancora.SALUTI
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Ovviamente ci sarà anche dell'ansia di mezzo come, ancora, una forma lieve di reflusso che, ci si augura, possa nel tempo regredire. Continui pure con la dose minima di IPP con cui riesce a controllare i sintomi.

Cordiali saluti
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Utente
Utente
Gentile prof. Cosentino,in riferimento alla sua risposta inviatomi circa 2 mesi fa vorrei porle qualche domanda in merito,premesso che assumo regolarmente una cp 40 mg esomeprazolo al mattino e solo un cucchiaio di gaviscon prima di coricarmi, continuo a stare bene durante il giorno concedendomi pure qualche caffè oltre che una normale alimentazione, il problema rimane la sera perchè pur non esagerando, se mangio cibi che favoriscono il reflusso se bevo un po di birra o mezzo bicchiere di vino,al risveglio ho sempre la bocca amara e impastata anche se durante la notte non sento mai episodi di reflusso,visto il problema già da più di una settimana ho eliminato a cena tutto ciò compresa quella sigaretta che abitualmente fumavo dopo aver mangiato,il risultato è che fino ad ora al mattino appena sveglio non ho più quei disturbi.Quindi le chiedo, pur apprezzando i risultati avuti dalla dieta fino a questo momento,mi riesce difficile pensare con tutta onestà a non concedermi credo in fin dei conti quel poco per il resto della mia vita, anche se sembra evidente crede che davvero la causa di quei sintomi debba essere ricercata qui, e se cosi fosse esiste un rimedio farmacologico che possa consentirmi quel minimo visto anche la mia giovane età. Infine le chiedo alla luce degli esami da lei già visionati, ph metria dove risulta un po di reflusso , dai sintomi sopradescritti, anche se da valutazioni date a distanza, se ritiene opportuno che debba approfondire con un esame chiamato ph impedenzometria da me mai eseguito e so più efficace,se lei lo consiglia può dirmi se ne esiste uno in sicilia e dove, e a cosa serve l'esame radiologico al bario già eseguito 4 mesi dopo la fundoplicatio risultato nella norma,se può essere utile ripeterlo a distanza di più di un anno.GRAZIE SALUTI
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Gentilissimo,

da quanto ha esposto credo che l'esame che possa chiarire definitivamente la sua situazione post-chirurgica sia proprio la pH-mano-impedenzometria esofagea. In tal modo si potrà definire presenza, entità, qualità ed estensione del reflusso. Questo è importante in quanto, avendo già subito un intervento di plastica antireflusso, bisogna sapere come procedere con la terapia medica.

Le allego il link dell'articolo sulla metodica. Non saprei dove indirizzarla in Sicilia ma presumo che a Catania (osp. Garibaldi) possa essere eseguita:

https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/951-reflusso-gastroesofageo-come-ottenere-una-diagnosi-perfetta.html

Un cordiale saluto
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