Una seconda volta ma questa volta niente sangue, nessuna traccia

salve ho 26 anni
tre giorni fà ho defecato di prima mattina " abbondantemente" di buona consistenza anzi un pochino duretta ma di un colore normale (marroncino beje), pulendomi ho trovato una piccola macchia di sangue rosso vivo (come quello che esce quando si toglie una crosticina o quello del naso per intenderci) ho ripassato una seconda volta ma questa volta niente sangue, nessuna traccia di sangue visibile sulle feci.
Da allora sono andata in bagno altre due volte e non ho riscontrato nessuna macchia, il colore era sempre normale. COsa potrebbe eesere stato? un piccolo taglietto dovuto allo sforzo?
aspetto fiduciosa una vostra risposta e chiedo scusa per i termini poco medici che ho usato ma avevo bisogno di spiegare bene quello che era successo. grazie mille
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
Lei ha usato una terminologia appropriata per un paziente e ha reso bene l'idea.
Effettivamente il reperto occasionale di tracce di sangue con le modalità che descrive deporrebbe per una piccola abrasione.
Tuttavia qualsiasi sanguinamento anche minimo dall'ano richiede di necessità una valutazione specialistica. La presenza di una ragade acuta ad esempio potrebbe vantaggiosamewnte avvalersi di presidi terapeutici incruenti e risolutivi se tempestivamente diagnosticata.

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

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dopo
Utente
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Grazie mille dottore per la sua repentina risposta.
volevo solo dirle che da quel giorno, circa tre settimane fà, non ho avuto più problemi.

volevo darle anche qualche altra informazione e chiedere qualche chiarimento:
mangio in maniera abbastanza sana, poco fritto, molta verdura, yogurt, forse un pò troppi formaggi (ne vado ghiotta)spesso pesce , carne e pollo circa uno a settimana,
vado regolarmente in bagno tutti i giorni, definirei la consistenza buona e il colore marrone a volte più chiaro a volte più scuro (dipende dalla verdura?)

potrebbe dirmi se devo comunque approfondire la cosa o se trattandosi di un caso sporadico posso tralasciare?

potrebbe darmi qualche consiglio su cosa devo stare attenta? campanelli d'allarme o cose del genere?

un esame delle feci toglie qualsiasi dubbio o ci vuole qualche altro tipo di visita?

Gli esami del sangue che in genere si fanno per rutine danno informazioni su tutto il nostro stato di salute? quindi se quelle sono buone e tutto ok oppure ci sono cose che non vengono analizzate?

La ringrazio nuovamente, immensamente,
spero di non recare troppo disturbo.
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
L'andamento clinico verso la spontanea risoluzione certamente va interpretato come un dato positivo anche se non consente di escludere definitivamente affezioni anorettali e purtroppo nessuno, per di più a distanza, sarà in grado di poterla rassicurare in tal senso.
Certamente qualunque sintomo richiami la sua attenzione (dolore, bruciore, senso di peso, alterazioni dell'alvo, ecc.) o un ripetersi del sanguinamento sarebbero "campanelli d'allarme".
L'esame delle feci non è utile e la ricerca del sangue occulto è spesso inattendibile per falsa positività.
Nel suo caso un esame clinico con esplorazione rettale ed eventuale proctoscopia potrebbe essere più indicato.
Quanto agli esami del sangue, essi dovrebbero far parte di un controllo clinico generale periodico (visita) ed essere in tal senso opportunamente indirizzati. Quelli più comunemente praticati, cosiddetti di routine, possono certamente mettere in evidenza grossolane alterazioni dello stato di salute o quantomeno richiamare l'attenzione su qualche loro alterazione, ma non esiste, allo stato attuale, nessun protocollo di screening, ragionevolmente attuabile, in grado di escludere in maniera assoluta qualunque tipo di malattia.
In relazione a determinate fasce di età e l'occorrenza statisticamente rilevante di specifiche patologie o in presenza di specifici fattori di rischio è possibile invece effettuare screening clinico-strumentali mirati (v. PAPtest, ecografia-mammografia, enzimi prostatici, ecc.).
In particolare per il caso in questione, affezioni anorettali benigne (emorroidi, ragadi, ecc.) difficilmente determinano alterazioni degli indici ematochimici al di là di un possibile stato anemico in caso di sanguinamento persistente.

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