Ernia iatale, reflusso gastro esofageo

Cari Medici,

grazie mille per essere entrato/a nel mio post

Sono un ragazzo di 28 anni, soffro da 8 anni di reflusso gastro esofageo da ernia iatale di 1cm di diametro, diagnosticata con gastroscopia, causata da un cattivo utilizzo del mio diaframma studiano canto lirico
i miei sintomi sono:
dolore parte centrale dello stomaco, con presenza di una specie di pallino
sensazione di corpo estraneo in gola
bruciore esofago
raramente piccole fuoriuscite di materiale gastrico dalla bocca
mi hanno consigliato delle terapie a base di lansoprazolo, dieta con determinati cibi e bevande da evitare e, accorgimenti da prendere riguardo, ad orari dei pasti prima di coricarsi e posizione rialzata testata letto

Molti dicono che non si può guarire da questa malattia, ma sento anche di interventi chirurgici risolutivi

Esiste veramente un metodo per guarire totalmente da questo problema?

Sono magari state fatte nuove ricerche che io non conosco e che sono risolutive?

So che questo problema stronca completamente le carriere di cantati
Ci sono dei cantanti che con un intervento chirurgico sono riusciti a riprendere totalmente la propria carriera?

Io adesso vivo in Inghilterra da un anno e mezzo
Potrei usufruire di queste terapie sopraccitate stando qui in Inghilterra?

Grazie mille in anticipo per l'aiuto
[#1]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.4k 2.3k 74
Gentilissimo,

le terapie del reflusso sono due: terapia medica e terapia chirurgica. La terapia medica solitamente è efficace, ma alla dose giusta e per il periodo giusto. Ognuno ha la sua dose e perido da rispettare. In alcuni casi la terapia è continuativa, alla dose minima per non accusare il disturbo.In altri, invece, è sufficiente una terapia intermittente.
La terapia chirurgica viene consigliata quando il soggetto risponde bene alla terapia ma ha rigurgito (non controllato dai farmaci), oppure è giovane e non vuole prendere farmaci a vita, oppure è intollerante o resistene ai farmaci o .... decide l'intervento per sua scelta.

Prima dell'intervento è bene fare degli accertamenti per confermare la patologia (pH-impedenziometria esofagea) in modo da escludere disturbi della motilità esofago-gastrica che potrebbero compromettere il buon esito dell'intervento.

Per capire quale possa essere la migliore soluzione per lei bisognerebbe che si affidasse ad un gastroenterologo per valutare quanto detto sopra.

Le allego il link di un mio articolo sul reflusso:


http://www.benesserevillage.it/browse/for/Salute/Malattie/sintomi-di-reflusso-gastroesofageo-MjA1MA453

Un cordiale saluto





Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie infinite di vero cuore
[#3]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.4k 2.3k 74
Auguroni e mi aggiorni, se ha piacere.
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