Acalasia, quale trattamento?

Salve, mi chiamo Mimmo ho 22 anni e da circa 10 anni soffro di disfagia, in pratica, quando ingoio ho la sensazione che il bolo si blocca nell'esofago con imminente dolore retrosternale, a questo punto ci sono due alternative, o aspetto che scende
il bolo nello stomaco o devo rigurgitare il tutto. Mi capita con qualsiasi tipo di cibo, sia solido che liquido. Ho girato parecchi specialisti in gastroenterologia, ma nessuno fin'ora mi aveva saputo diagnosticare la mia malattia. Di recente stufo di questo problema mi sono rivolto ad un gastrochirurgo e mi ha fatto fare tutti gli accertamenti del caso fatti per bene, esofagogastroduodenoscopia, manometria esofagea, ph-metria 24ore, rx esofago con bario e un'altra radiografia all'esofago con un mezzo di contrasto che non ricordo il nome (era un liquido che sapeva di anice).
Dopo che il chirurgo ha letto tutti questi accertamenti mi ha diagnosticato una acalasia esofagea e mi ha consigliato di fare un intervento per risolvere il problema (cardiomiotomia extramucosa secondo Heller e plastica antireflusso secondo Dor), non contento mi sono rivolto anche ad un'altro specialista nel campo che mi ha fatto rifare alcuni accertamenti e me ne ha fatto fare alcuni esami nuovi.

Vorrei gentilmente chiedere un parere da voi, grazie.

Di seguito riporto gli esami che ho fatto:

PRIMA ESOFAGOGASTRODUODENOSCOPIA (30/11/98)
Esame condotto fino al duodeno II porzione. Esofago regolare. Linea Z sopraelevata. Cardias incontinente alla distanza di 38cm dall'arcatadentaria. In particolare non segni di esofagite da reflusso. Stomaco a regolare morfologia con presenza di reflusso biliare e chiazze discromiche in sede antrale con alcune erosioni. Piloro beante. Bulbo duodenale e duodeno porzione con aspetto regolare.
CONCLUSIONI: Quadro endoscopico come da incontinenza cardiale e gastrite cronica con aspetti erosivi in antro. CP Test: positivo



SECONDAPRIMA ESOFAGOGASTRODUODENOSCOPIA(20/07/2004)
Esofago regolare per decorso, calibro, distensibilità all'insufficienza di aria, peristalsi. Al terzo distale il rivestimento mucoso presenta erosioni lineari non confluenti. Cardias in sede, incontinente. Cavità gastrica regolare per forma, volume, distensibilità all'insufficienza di aria, peristalsi. Lago mucoso verde con presenza di bile. Il rivestimento mucoso, a livello antrale, presenta alternanza diaree pallide ed iperemiche. I e II duodeno nella norma.
DIAGNOSI: Esofagite erosiva. Reflusso biliare duodeno-gastrico.

TERZA ESOFAGOGASTRODUODENOSCOPIA(22/2/2005)
ESOFAGO: calibro e decorso regolari, mucosa opaca come per flogosi cronica. Linea Z irregolare a 37cm. Cardias notevolmente ipotonico, ernia jatale (bx alla giunzione flac 2).
STOMACO: Stomaco "a cascata". Lago mucoso tinto di bile. Pliche soffici e distensibili. Fondo e corpo indenni (bx flac 2). Piloro indenne beante.
DUODENO: Bulbo duodenale indenne. Nella norma la II la III porzione duodenale.
CONCLUSIONI: Esofagite cronica. Ernia jatale non complicata.

PRIMA MANOMETRIA ESOFAGEA(16/9/1999)
LES: Zona di alta pressione situata a 44cm dall'arcata dentaria e di 3cm di lunghezza PMB 9mmHg; lunghezza del segmento addominale: 2cm
Il rilassamento del LES si presenta corretto nel 86% delle deglutizioni liquide (n=7)
CORPO: Pressione esofagea negativa. 100% di onde peristaltiche nelle 10 deglutizioni liquide eseguite. Ampiezza onde peristaltiche 18, 13, 8, 3cm sopra al LES (23-41-103-131)mmHg. Durata onde peristaltiche 18, 13, 8, 3cm sopra al LES (2,9-2,7-2,6-3,6)sec.
UES: Situato a 18cm dall'arcata dentaria.
CONCLUSIONI: LES ipotonico

SECONDA MANOMETRIA ESOFAGEA(13/9/2004):
SFINTERE ESOFAGEO INFERIORE: Margine distale a 51cm dalla rima nasale con lunghezza totale di circa 3cm dei quali due sottoposti a pressione positiva addominale. Profilo pressorio ipotonico con tono pari a circa 9,6mmHg.
Lo studio dinamico postdeglutitorio ha evidenziato aperture complete e coordinate nel 60% del totale sia dopo deglutizioni umide che asciutte, con rilasciamento percentuale pari al 73,1% con durata media di 6,9 secondi.
Lo studio dinamico ha evidenziato altresì la presenza di alcune chiusure anticipate.
CORPO SOFAGEO: Attività motoria di tipo peristaltico nel 20% dei casi. Sequenza simultanee nel 60%. Retrograde nei restanti casi
SFINTERE ESOFAGEO SUPERIORE: Marginale distale a circa 22cm dalla rima nasale con lunghezza totale di 2,5cm. Profilo pressorio nei limiti della norma e pari a circa 80mmHg. Buona la funzione postdeglutitoria. Pompa faringea nei limiti.
DEDUZIONI: Ipotonia e discalasia dello sfintere esofageo inferiore. Discinesia dell'attività motoria del corpo esofageo.

RX ESOFAGO STOMACO DUODENO a contrasto singolo(1/10/2004)
L'esame dell'esofago eseguito con mezzo di contrasto opaco idrosolubile, come da richiesta, ha mostrato: Transito rallentato del mezzo di contrasto attraverso la giunzione esofago-gastrica, che assume un aspetto filiforme. Modico ristagno di ingesti nell'esofago a monte, lievemente dilatato.
[#1]
Dr. Giuseppe Capece Gastroenterologo, Medico internista 16 1
I dati presentati dal paziente sono alquanto contradditori (si parla di ernia iatale da scivolamento con LES ipotonico ed una rx con sospetta acalasia non confermata dall'Egds.
Anche i sintomi sono contradditori: di certo il paziente va valutato in un centro di chirurgia e gastroenterologia ove egli possa giovarsi delle diverse competenze specifiche in quanto la terapia può essere a seconda dei casi medica,endoscopica e/o chirurgica.
Presso l'Os. S.G.Bosco di Napoli vi è questa possibilità

Capece Giuseppe

[#2]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.5k 660 233
Sono sostanzialmente d' accordo col collega. La diagnosi e' ancora dubbia e prima di passare ad un trattamento chirurgico e' importante definire esattamente il problema.Peraltro il trattamento dell' acalasia, se confermata, puo' essere la dilatazione endoscopica, prima di un eventuale miotomia.A Napoli la scuola del professor Del Genio e' un' centro di eccellenza per queste patologie.Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.

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