I granelli della vita fanno male?

Buonasera,
ho sempre avuto una grande irregolarità intestinale, fin da quando ero piccolissima (a 3 anni già ne soffrivo). Feci tutti i controlli del caso ma non venne fuori niente di rilevante. Crescendo ci ho fatto meno caso al "problema" perché mentre durante l'infanzia avevo difficoltà ad espellere le feci, che erano di consistenza molto dura, poi l'unico problema che ho avuto è stato che andavo in bagno una volta a settimana se non di più, ma senza "difficoltà" al momento dell'espulsione per questo non ho visto più nessun medico.
Mi sentivo costantemente gonfia ovviamente, ma non ci badavo più di tanto perché da quando avevo memoria era stato sempre così!

Oggi non riesco più ad "ignorare" il problema, perché nonostante non sia cambiato nulla (la frequenza è sempre ogni 3/4 giorni, o una settimana, chissà forse anche di più a volte, non lo so di preciso) sto vivendo un momento particolarmente teso con l'università e la mattina che frequento i corsi il mio stato emotivo agitato mi porta a dover correre in bagno (ovviamente pubblico, con tutti i disagi del caso) in preda a stimoli molto violenti.

Quando sto a casa (ho una vita completamente sedentaria, sto seduta dalla mattina fino alla sera e non faccio attività sportive, non vedo persone estranee, non parlo nemmeno con i miei familiari se non a pranzo o a cena per cui vivo in una situazione di "calma" inquietante in effetti!) sono serena e non sento nessun bisogno di andare in bagno, quando proprio passano tanti giorni incomincio a sentirmi gonfia e devo avere pazienza fin quando non viene il momento di "liberarmi", ma mentre sto fuori mi si scatena tutto, appunto come conseguenza delle mie fortissime reazioni emotive (a volte se capita qualche brutto pensiero mentre sto a casa, ugualmente finisco per correre in bagno, quindi so bene che la causa è quella!)

Ora per il problema universitario sto provando ad affidarmi ai "granelli della vita", che avevo sentito essere al 100% naturali, ma posso fidarmi?
Con me funzionano perfettamente, li provai per breve periodo anche verso i 17 anni e poi smisi subito perchè ingenuamente mi passò di mente..

L'unico problema che mi portano sono dei dolori molto forti gli istanti prima dell'evacuazione, nel senso che i "segnali" che avverto di aver bisogno di andare in bagno sono incredibilmente dolorosi...e non so se è normale questa cosa.
Per il resto basta un granello la sera e la mattina dopo vado in bagno se non durant e la notte.

Posso stare tranquilla e affidarmi sempre a loro oppure sono dei veri e propri dannosi lassativi?
E quali altre opzioni potrei considerare per migliorare il problema?

Grazie
[#1]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Gentile utente,
gli integratori che assume:
Cassia, Aloe Vera succo, tarassaco, rabarbaro, finocchio, boldo, carvi, cumino, lactobacillus acidophilus,

a mio modesto avviso possono andar bene per periodi limitati.

Il fine dev'essere quello di avere una fisiologia ed autonoma funzione intestinale.

Ricercare effetti lassativi "cronicamente",
a mio modo di vedere, non va bene!

Cordialità

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Domanda forse banale. Ha pensato di consultare prima un gastroenterologo per chiarire definitivamente il suo problema intestinale?

Grazie

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#3]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottor Quatraro.

Dr. Cosentino, a parte gli innumerevoli controlli fatti da bambina non ci sono più andata perché all'epoca il problema riscontrato fu la mia ostinazione da un certo punto in poi a volermi "trattenere" di fronte ad ogni stimolo, finché proprio non ne potevo più. Questi motivi evidentemente di tipo "psicologico" sono rimasti poco chiari (io non ne ho nessun ricordo purtroppo) .

Oggi non vado da un dottore perché so bene il mio problema qual è, innanzitutto che non mi muovo e seconda cosa che ho una vita troppo "piatta" (sono sempre sola, faccio le stesse cose, non esco se non per andare alle lezioni). Infatti quando vado in vacanza (e sono in compagnia di miei coetanei, mi sento bene, senza o con comunque poche pressioni, cammino sempre poco ma di sicuro non sto tutto il giorno sulla sedia), venti giorni su venti vado in bagno due volte: sempre la mattina e sempre la sera appena dopo cena. Per cui, non so proprio un gastroenterologo come possa aiutarmi, forse avrei bisogno più di uno psicologo!
[#4]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Non posso omettere di dichiararle la mia simpatia
per la sua capacità di ironica autocritica.

Pertanto le voglio aggiungere alcuni altri spunti di riflessione:

- l'uso/abuso di lassativi (specie di contatto) alla lunga rovina il colon e peggiora la situazione. L'ideale sarebbe una dieta idonea (fibre) ed , eventalmente, saltuario uso di emollienti delle feci.

- se lei "rieduca" se stessa e pertanto il suo intestino riolverà di più e meglio il problema.

Con simpatia.
[#5]
dopo
Utente
Utente
Chiedo scusa per il ritardo nella risposta!
La ringrazio nuovamente e vorrei farle gentilmente un'altra domanda!
Da un programma televisivo riguardante malattie "strane", in cui cercavano un modo per risolvere la stitichezza di ragazza più o meno mia coetanea, ho saputo che esistono due tipi di fibre, solubili ed insolubili e che soltanto una tipologia è realmente utile. Vorrei sapere di quale delle due si tratta al fine di poter ricercare i cibi che le contengono, perché purtroppo non l'ho seguito di persona e questa informazione non mi è pervenuta con precisione. Tra l'altro alla fine il caso fu risolto proprio così, facendo assumere costantemente alla ragazza fibre non secche (se ho capito bene..?).

Comunque ho alla fine deciso di sospendere l'assunzione dei "granelli", anche perché non sopportavo più "il dolore" alla pancia che mi provocava....Domenica pomeriggio sono stata malissimo, poiché erano tre giorni che non andavo in bagno (avendo già smesso di prenderli) e sentendomi più gonfia che mai ho fatto l'errore di prenderne due ma quello che ho passato non saprei descriverlo, sono stata in agonia più di 5 ore, insomma un'esperienza che veramente non vorrei ripetere. Però mi ha fatto "liberare" completamente, e il risultato è stato che ad oggi sono CINQUE giorni che non vado in bagno, nonostante abbia mangiato tantissimo (complice il 25 aprile) mi sento leggera come una piuma....non so più che pensare, sono VERAMENTE preoccupata questa volta!

Ma c'è qualcosa che io possa prendere almeno ogni tanto per liberarmi completamente, qualcosa che non sia un lassativo?

Grazie in anticipo
[#6]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Le consiglio l'uso di fibre (ad es. psyllium) e di emollienti (ad es. macrogol).

Salutoni