Sospetta appendicite

Buongiorno, circa 10 giorni fa mi sono recato in PS a causa di un dolore nel basso addome destro, in prossimità del pube, e nausea persistente cominciati durante la notte, ad ogni movimento del fianco e della gamba dx il dolore si accentuava. In ospedale, alla palpitazione del medico dell'addome il dolore era minimo, la nausea era scomparsa. Gli esami clinici hanno rilevato leucociti 13,05 e PCR 2,3, motivo per il quale il dottore mi dice che potrebbe verosimilmente trattarsi di appendicite. Rifiuto però il recovero preferendo una cura antibiotica, che faccio per 8 giorni, il dolore già dal primo giorno era sostanzialmente assente ma rimaneva fastidio zona addome destro, fianco destro, zona pubica, Più un senso di pesantezza e come "tirare" che non dolore vero e proprio.
Da ieri, è sorto dolore in zona pubica tra l'intersezione della coscia e la base del testicolo destro (un pò più sopra), dolore abbastanza forte alla palpitazione ma difficilmente avvertibile in assenza di essa.
Quello che mi chiedo è se davvero la diagnosi di appendicite potrebbe essere corretta dal momento che:

- soffro di tiroidite di Hashimoto, i leucociti e la PCR elevati non potrebbero derivare da questa patologia ?
- non ho mai avuto febbre, neanche minima
- la temperatura rettale misurata in PS era 37,3 contro 36,3 di quella ascellare
- non ho i dolori tipici dell'appendicite

Sono molto perplesso e non so se sottopormi ad appendictomia, non vorrei fare un intervento non risolutivo che comunque comporta anestesia generale e convalescenza. Aggiungo che il fastidio che avverto attualmente, al di là del dolore prima menzionato, è presente da diversi mesi, solo che prima gli avevo dato poca importanza in quanto lieve.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Gentilissimo,

Purtroppo non è facile aiutarla in quanto la diagnosi di appendicite è sostanzialmente clinica. Per cui senza una visita non è possibile esprimere alcun parere.

Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.5k 660 233
In base a quanto scrive escluderei la diagnosi di appendicite acuta e non prenderei neanche in considerazione un' eventuale terapia chirurgica.

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Vi ringrazio per il pronto riscontro.
Vorrei aggiungere alcune precisazione che spero possano essere maggiormente utili:

- attualmente, premendo l'addome sia a sinistra che a destra, e cerando di emulare le manovre tipiche di diagnosi clinica dell'appendicite, non avverto alcun dolore, neppure minimo
- da alcuni giorni, in concomitanza con l'inizio della terapia antibiotica (augmentin + metronidazolo) ho un persistente sapore amaro in bocca e sulla lingua
- permane un generale senso di debolezza

Sinceramente non saprei cosa fare, che tipo di ulteriori accertamenti potrei fare ?
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.5k 660 233
Una visita di controllo del suo medico
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dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Ho eseguito la visita di controllo 3 giorni dopo essermi recato in PS, il dottore ha confermato la sospetta appendicite nonostante avessi ribadito l'assenza dei classici dolori addominali. Lui consiglia di valutare l'intervento, ma per i motivi che dicevo prima ed anche sulla base del suo gentile intervento rimango piuttosto perplesso su tale valutazione. Le chiederei dottore: esiste un qualche esame specifico che possa escludere con quasi certezza la diagnosi di appendicite ?
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.5k 660 233
La visita.
Le suggerirei di sentire un secondo parere, magari da un chirurgo.
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dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Buongiorno Dottore,
le chiedo ancora un prezioso parere. Settimana scorsa ho fatto, come mi aveva consigliato, una visita chirurgica, il chirurgo ha confermato quanto da lei sospettato, ovvero che al momento (ha voluto sottolineare "al momento") non ci sono i presupposti per un intervento di appendicectomia, in quanto la zona non è dolorante. Ha tuttavia rilevato quanto segue: "in regione inguinale destra, si apprezza tumefazione che si accentua all'impulso tussigeno, spontaneamente riducibile".
Intanto, permane la sensazione di nausea (negli ultimi giorni anche con feci molli, non diarrea) e questo fastidio nella parte addominale dx fino all'inguine e parte del pube. Secondo lei dottore l'ernia inguinale, seppur piccola, può dare questi sintomi ? Quali ulteriori accertamenti mi consiglierebbe di eseguire ?

Come sempre la ringrazio
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.5k 660 233
E' stata posta diagnosi di ernia inguinale.Si, puo' essere.
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dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Ma anche la PCR ed i leucocoti elevati potrebbero avere un nesso con l'ernia inguinale ?
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.5k 660 233
Se l' ernia si complica si.