Disturbo gastrico persistente

Salve
Soffro ormai da circa 8 mesi di un continuo disturbo gastrico.
I disturbi iniziarono dopo una notte passata con una forte voglia di vomitare, con senso di ripienezza gastrica e continua eruttazione. L'episodio ebbe luogo dopo 4-5 ore dalla fine della cena e durò circa 4-5 ore, fino a quando non sentii svuotarsi lo stomaco. Il giorno dopo sfociò in dissenteria.
Da quel giorno inizia a non avvertire più la fame, iniziò un senso di sazietà precoce e forte ripienezza gastrica, tanto da sentirmi sul punto di vomitare (avveniva quasi ogni giorno, soprattutto la sera dopo cena, dopo più o meno 4 ore dal pasto e con durata di massimo 2-3 ore).
Dopo svariati giorni notai che il disturbo si presentava quasi sempre, quando mangiavo pasta (pizza, pane, a volte anche riso) la sera. Dopo più o meno 1 mese, ripiegai dal mio medico, che mi prescrisse un farmaco (purtroppo non ricordo il nome, probabilmente un antiemetico o simile), che mi allievò quasi totalmente i sintomi.
Tutto poi si complicò una sera che contrassi una forte gastroenterite. A cena non mangiai praticamente niente e subito dopo iniziò la dissenteria con febbre superiore ai 38°. Quella notte, mi tornò una forte voglia di vomitare ed eruttazione continua, ed il tutto per la durata di circa 8 ore. La stessa mattina riprese la dissenteria, così (come già la sera precedente) presi un imodium. Poco tempo dopo iniziai ad avvertire un forte mal di stomaco, che si acutizzava quando stavo in piedi (tanto da non riuscire ad espirare). Venni portato al pronto soccorso e ricoverato per presunto ittero (in quanto avevano riscontrato valori di bilirubina alti). In ospedale mi fecero una radiografia, non riscontrando niente, e una gastroscopia dove riscontrarono un'infiammazione della mucosa gastrica e di una parte del duodeno, e presenza di reflusso gastrico. Immediatamente pensarono ad una celiachia, così fui costretto a mangiare senza glutine per circa 2 mesi, assumendo peptazol per il reflusso e plasil. Nonostante la dieta e i farmaci continuai ad avere i soliti disturbi (sazietà precoce, ripienezza accompagnata dalla solita voglia di vomitare se provavo a mangiare più di quello che mi sentivo). Ovviamente quando fui ricoverato in ospedale arrivai a pesare 57 kg (dai più o meno 64 che pesavo prima dell'inizio dei disturbi), e notai che con il peptazol, mi ripassò la fame ed anche la sete. Tornai dal mio medico per un consulto che, mi aumentò la dose di peptazol e provò a darmi nuovamente il vecchio medicinale (di cui non ricordo il nome). Questo senza risultato. Quando risultò che non ero assolutamente celiaco, andai da un gastroenterologo che eliminò i medicinali. Questo migliorò un po la situazione ma i disturbi continuavano. Andando da un altro gastroenterologo mi prescrisse peridon e gaviscon riducendo notevolmente i sintomi. Dopo svariati esami (sangue e feci) negativi, sto per finire la cura col peridon, ma ancora i sintomi non scompaiono del tutto (peso tutt'ora quasi 59 kg).
Chiedo consulto
[#1]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Penso che debba gestire in primis il suo reflusso,
con i farmaci ed opportuni rimedi anti-reflusso,

- alzare il materasso o la testa de l letto di circa 10 cm, dimagrire se in sovrappeso, fare footing o sport leggeri, mangiare poco e spesso, non mangiare almeno 2 ore prima di andare a letto
ridurre la pressione addominale (evitare cinte e abiti stretti), non fumare.
- riduzione/eliminazione di alcuni cibi che aumentano l’acidità gastrica o che rilassano le muscolatura liscia ( cioccolato, agrumi, pomodoro, latte, caffè [la caffeina (trimetilxantina) è un irritante gastrico ed un potente stimolante della secrezione gastrica],
ed altri: menta, prezzemolo, basilico, origano, cipolla, aglio e in generale i cibi grassi, alcune bevande (alcool, caffè, tè, bibite gasate).

oltre che completare le indagini con la ricerca di eventuale intolleranza al lattosio.

Cordialmente

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Riguardo al reflusso ho provato a curarlo cambiando alimentazione, evitando sforzi troppo intensi e ad assumere farmaci appositi, ma senza successo.
Oltretutto sono alquanto sottopeso (58.7 kg per 180 cm) e una dieta troppo ferrea porterebbe un ulteriore abbassamento di peso (come già successo). Delle volte prendo il gaviscon che pero spesso aumenta la pienezza gastrica.
p.s: non ho intolleranze alimentari
[#3]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Le consiglierei l'uso di procinetici per favorire lo svuotamento gastrico.
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