Celiachia?

Gentili Dottori,
premetto che so benissimo che il mezzo virtuale non offre la possibilità di fare diagnosi, ma più che una diagnosi vorrei un vostro parere sulla mia situazione gastro-intestinale.
Alla fine di agosto ho avuto un virus intestinale che mi ha causato una forte diarrea durata 10 giorni, passata la diarrea per un periodo piuttosto lungo ho avuto feci gialle e l'esigenza di evacuare più volte al giorno (2/3/4).
Ho sempre pensato che fosse una situazione di disbiosi e mi sono limitata fino ad oggi ad assumere fermenti lattici e ad evitare certi alimenti come latte (mangio però formaggio di pecora e yogurt bianchi, dunque non dovrei essere intollerante al lattosio), alcool, cioccolata, fritti... e ho notato che se seguo questa dieta autoprescrittami non ho problemi a livello intestinale (resta però la flatulenza e i forti dolori alla pancia prima di andare in bagno).
Comunque il mio medico sospetta un'intolleranza alimentare (nella mia famiglia c'è una cugina celiaca) e mi ha fatto fare il test del dna per la celiachia i cui risultati devono ancora arrivare e un altro esame del sangue i cui risultati sono:

- ANTICORPI ANTI-TRANSGLUTAMINASI 0.20
- ANTICORPI ANTI-ENDOMISIO Negativi
- EMOGLOBINA 11,7 (specifico che sono vegetariana, anche se ammetto che il valore è sempre stato superiore a 12 - anche se di poco - nelle precedenti analisi)

Alla luce di questi risultati e della "storia clinica", mi chiedo, c'è la possibilità che io abbia la celiachia o qualche altra intolleranza o colite/colon irritabile o quant'altro?
Ci sono altri esami che posso fare per togliermi ogni dubbio?
Aggiungo che in questi mesi sono dimagrita notevolmente (6 kg)
Vi ringrazio per l'attenzione e Vi sarei grata se riusciste a farmi orientare in questo marasma...
[#1]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41

I valori che riporta allontanano l'ipotesi Celiachia.
Noto che ha riportato alcune ipotesi, come la disbiosi, contenute nei nostri consulti precedenti.
In effetti tale ipotesi appare realistica rapportata ad un quadro, come quello che descrive, che richiama il colon irritabile.
Le consiglierei comunque di escludere anche l'intolleranza al lattosio e di eseguire un esame colturale completo delle feci (miceti, batteri e parassiti).

Cordiali Saluti

Responsabile U.O. di Endoscopia Digestiva Osp. MIULLI
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie Dottore per la Sua puntualità.
In effetti l'ipotesi della disbiosi che aveva avanzato nei consulti precedenti mi è apparsa realistica anche perché ne soffrivo in precedenza (assumo la pillola anticoncezonale), però dopo due mesi dal virus e dopo diversi cicli di codex la situazione è sì migliorata però se mangio determinati alimenti (Le dicevo alcool, cioccolato, fritti) o comunque se mangio troppo torno come si suol dire "da capo a dodici" con feci gialle ed evacuazioni frequenti.
Per questa ragione ho pensato che si possa trattare di qualcos altro come colon irritabile o intolleranze alimentari.
Per quanto riguarda gli esami, io la coprocoltura la feci due mesi fa mentre avevo la diarrea ed era risultata negativa, mi consiglia di ripeterla?
Mentre per l'intolleranza al lattosio, che esame devo fare?
E poi un'altra domanda ancora: per diagnosticare con certezza il colon irritabile/colite ci sono solo esami invasivi come gastro o colonscopia?
La ringrazio come al solito per la Sua disponibilità e celerità e mi scuso se la tempesto di domande... in effetti dovrei trovare il tempo di rivolgermi ad un bravo gastroenterologo più che al mio medico di famiglia.
Buona giornata
[#3]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Alcune precisazioni:
- la disbiosi è un aspetto che riguarda vari quadri clinici fra cui anche il colon irritabile;
- oltre al Saccharomyces boulardii, germe di natura fungina, vi sono vari altri probiotici;
- la coprocoltura individua specia batteriche ma non micetiche o parassitarie;
- il Breath Test al lattosio è il test di intolleranza per il lattosio;
- la diagnosi di colon irritabile è clinica, non si esegue attraverso endoscopia.

Ultima raccomandazione:
sono d'accordo, cerchi un bravo gastroenterologo.

Cordiali Saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore,
oggi mi sono arrivati i risultati del test del dna per la celiachia, in attesa di farli vedere dal mio medico mi piacerebbe avere un Suo parere

Tipizzazione HLA Sierologica
A - , -
B - , -
Cw - , -
Bw - , -

DR 7 , 13
DR 52 , 53
DQ 1 , 2

Tipizzazione HLA Genomica
A * , *
B * , *
C * , *
DRB1 * , *
DQA1 * , *
DQB1 * 02, * - ssp
DPB1 * , *

Osservazioni: allele del DQ2 compatibile con malattia celiaca
Indagine molecolare eseguita solo sugli alleli DQA1* e DQB1* considerati a rischio per malattia celiaca"

Non ho ben capito come interpretare questi risultati (anche a fronte del precedente esame sugli anticorpi risultato negativo) Le sarei comunque grata se mi volesse esprimere un Suo parere.

Cordialmente
[#5]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
L'analisi dell'HLA con il quadro anticorpale che lei ha riportato (negativo per Celiachia) non appare utile per la diagnosi di celiachia,
tanto più se si considera che i geni (che codificano per queste molecole) sono presenti nel 30% della popolazione generale (ovvero anche in non-celiaci).

Saluti
[#6]
dopo
Utente
Utente
Grazie come al solito per la puntuale risposta... (magari tutti i medici fossero come Lei!).
Essendo ignorante in materia anche perché questa è la prima volta che mi ritrovo a fare i conti con questi problemi (e spero anche l'ultima) quello che mi ha fatto preoccupare è che in famiglia abbiamo il caso di una persona risultata celiaca con questo test del dna anche se poi l'esame sugli anticorpi era risultato negativo.
Quindi dice che non mi devo preoccupare e di procedere con gli altri esami (intolleranza al lattosio ecc.?)
Ma quello che mi chiedo è: la certezza di non essere celiaci come la si acquisisce, se questi test comunque lasciano adito a dubbi?
La ringrazio per l'ennesima volta, Lei è un po' la mia guida in questo marasma di informazioni! C'è anche da dire che il mio medico ha ammesso di non essere particolarmente ferrato in materia, che sono impossibilitata a cambiarlo essendoci solo lui nel mio paese e che la gastroenterologa che segue mia madre si è appena trasferita! Insomma non ne va bene una....
[#7]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
<<una persona risultata celiaca con questo test del dna anche se poi l'esame sugli anticorpi era risultato negativo.>>,

Il test HLA, da solo, non può far diagnosi di Celiachia, ma è un complemento nel giudizio complessivo!
[#8]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dottore, dopo mesi mi ritrovo ad aggiornarla riguardo la mia situazione ringraziandoLa sempre per i Suoi utili consigli e la Sua professionalità.
In questo periodo di tempo ho continuato ad avere problemi gastro-intestinali, sempre feci gialle e maleodoranti ed evacuazioni abbondanti seppure a cadenza regolare (tutte le mattina, qualche volta due volte al giorno).
Il mio gastroenterologo che mi ha visitata o meglio ascoltata per circa... 3 minuti, sospetta una celiachia, sia per la sintomatologia, sia per l'allele DQ2 che è stato trovato e sia perché in famiglia ho un caso di celiachia e anche lei con anticorpi negativi.
In ogni caso fra 10 giorni farò la gastroscopia (l'ecografia nel frattempo non ha mostrato nulla di anomalo) e a questo proposito vorrei chiederLe dei consigli:
- mi consiglia la sedazione per effettuare la gastro? e questa sedazione viene effettuata in tutti gli ambulatori? (temo che magari alla asl nella quale risiedo non venga proposta). Il problema poi è che per via di problemi odontoiatri nel prossimo periodo mi dovrò sottoporre a diverse anestesie locali (cioè la puntura che fa il dentista in sala, insomma, niente di che). Un'ulteriore sedazione può causare problemi? (mia cugina per altri problemi è stata sottoposta a tre anestesie totali e ha sviluppato problemi del sonno).
- La gastro ce l'ho alle 15 e 30 del pomeriggio, posso fare una colazione leggera? (mezza tazza d'orzo e due fette biscottate?). E sul bere come mi devo regolare? E' meglio cercare di non bere acqua o comunque limitarne la quantità?
Mi scusi se la sommergo di domande ma la prospettiva di questa gastroscopia come avrà notato mi mette un po' di ansia.
Grazie per la comprensione!
Buona giornata
[#9]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Stia tranquilla,

immagino che l'avrà dettagliata il suo gastroenterologo,

ad ogni modo,
si rivolga a centri di comprovata esperienza,
l'esame verrà fatto in sedazione,
può fare colazione la mattina,
ma non pranzare se l'esame è nel primo pomeriggio,
può bere l'acqua che vuole.

Cordialmente
[#10]
dopo
Utente
Utente
Caro Dottore, eccomi qui sopravvissuta alla gastroscopia... e lo dico in senso chiaramente ironico perché non è stato affatto un esame fastidioso.
In ogni caso le riporto i risultati parziali (perché mancano le biopsie i cui risultati avrò fra 30 giorni):
CONCLUSIONI:
-ernia iatale da scivolamento
-gastrite antrale ertematosa (in attesa di definizione istologica)
-sospetta celiachia (in attesa di definizione istologica)

Sulla celiachia hanno trovato i villi duodenali leggermente appiattiti ma prima del referto istologico non si pronuncia nessuno,
Ciò che mi stupisce invece è l'ernia iatale e la gastrite... Io non ho e non ho mai avuto problemi di reflusso, di acidità di stomaco o di mal di stomaco. L'unico problema che avverto è che spesso prima di andare in bagno ho delle forti fitte alla pancia ma non credo dipenda dalla gastrite o dall'ernia.
Secondo lei questa lieve gastrite o questa piccola ernia iatale possono essere dipese dall'assunzione della pillola contraccettiva?
O sono comunque stati normali cioè asintomatici presenti in gran parte della popolazione ma che vengono alla luce solo con questi esami gastroscopici (che poi erano alla ricerca di altro) Insomma non credo che la gastrite mi possa dare problemi di malassorbimento e di evacuazioni frequenti, sbaglio?

Grazie Dottore per il supporto, Lei ormai è diventato un po' la mia stella polare!
[#11]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Può succedere che ernia e gastrite siano asintomatiche.
La pillola contraccettiva è incolpevole!

Il malassorbimento è legato naturalmente alla Celiachia.

Cordialmente
[#12]
dopo
Utente
Utente
Grazie Dottore, chiaramente La terrò aggiornato.

La mia paura è data dal fatto che questi sintomi di malassorbimento li manifesto solo da 4 mesi e quindi magari lo stomaco non è ancora così "rovinato" da far pensare a una celiachia... e quindi forse mi diagnosticano solo una sensibilità al glutine... mah, staremo a vedere.
[#13]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
D'accordo,
ci aggiorni pure.
Colon irritabile

Il colon irritabile (o sindrome dell'intestino irritabile) è un disturbo funzionale che provoca dolore addominale, stipsi, diarrea, meteorismo: cause, cure e rimedi.

Leggi tutto