Sintomatologia di lungo corso (4 mesi e mezzo) - intestino?

Gentili dottori,

vi scrivo perchè ormai estremamente debilitato fisicamente (e di conseguenza psicologicamente) da disturbi privi di una risoluzione definitiva, nonostante l'intervento a mio sostegno di ben tre gastroenterologi. Vi chiedo di esprimere una vostra opinione, almeno per spiegarmi ciò che i medici fino ad ora consultati non hanno potuto e saputo dirmi.
Tutto è iniziato nei primi giorni di luglio, con la presenza improvvisa di feci non o poco formate di colore giallo (evacuate circa dodici volte in due giorni) e perdita di circa 5 kg nell'arco di una settimana. Si è pensato ad un episodio gastroenterico, inizialmente mi limitai a dieta e fermenti lattici: nulla da fare. Tra fine luglio ed inizio agosto subentrano dolori addominali (soprattutto alto addome) di natura crampiforme o talvolta più acuta, forte nausea, forte acidità di stomaco, inappetenza, dolori muscolari, spossatezza, gonfiore addominale. Nausea e dolori sono perenni, anche a stomaco vuoto (soprattutto appena sveglio) ed aumentano in seguito ai pasti. Esami per epatite negativi, coprocoltura negativa, esame dei parassiti nelle feci negativo.
Da varie analisi del sangue risultano piastrine sempre ai limiti minimi (139 o 142) ed amilasi di poco alta (106 0 108), PC Reattiva sempre sullo 0,5, potassio sempre al minimo ma nella norma, il resto tutto ok. A metà settembre si evidenzia valore di antitransglutaminasi di 16,7: sospetto celiachia. Si esegue EGDS con biopsia ma esito negativo, niente celiachia. Nel frattempo la sintomatologia aumenta, i sintomi restano gli stessi ma crescono d'intensità. Unica differenza è la presenza di alvo alterno: a periodi di stitichezza (fino a 3 giorni consecutivi) si alternano feci poco formate. Maggioranza di stitichezza.
Sabato 10/11/2012 mi portano in PS per dolore acuto all'addome. Ecco il referto:
addome trattabile, dolente spontaneamente ed alla palpazione in epigastrio, murphy neg, blumberg neg, mcburnley neg. Analisi di lab: PCR 0,5, amilasi 89, potassio 3,6, bilirubina indir 1,07 (gilbert), sodio 141, leucociti 4,61, piastrine 157. tutto il resto ok.
Eco dell'addome completo assolutamente negativa, nulla di rilevante.
Mi somministrano lixidol, buscopan, ranitidina. Dolore acuto passa, restano i soliti sintomi.
Mi eseguono due RX Addome: la prima sabato pomeriggio verso le 18:30: non aria libera sub-frenica, modesta distensione meteorica del piccolo intestino centroaddominale e fianco sin associata ad alcuni livelli idro-aerei.
Passo la notte lì, con flebo d'idratazione, non mangio e non bevo.
La seconda RX arriva domenica mattina: Non ev aria libera sottofrenica. Non LIA. Gas e feci nel retto.
Mi dimettono dopo due ore e mi rimandano alla gastroenterologa che, insospettita dai livelli idro-aerei della prima rx, vuole sottopormi a eco degli alvi.
Ebbene, io non ce la faccio più. Sto così da 4 mesi e mezzo. Chiedo solo di sapere cosa ho, qualunque cosa sia. Mi date una vostra opinione? I livelli idro-aerei cosa stanno a significare?
[#1]
Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
La ipotesi più probabile e una forma severa di IBS ovvero una sindrome del colon irritabile. È ovvio però che senza una visita non è possibile esprimere un giudizio corretto solo in base alla sintomatologia riferita.

Dr. Roberto Rossi

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore,

la ringrazio per la risposta celere ed interessata.

Mi hanno accennato a questa possibilità, pur escludendola parzialmente (non so bene per quale ragione). Ora devo attendere questa nuova ecografia (credo si chiami "eco delle anse intestinali", mi corregga se sbaglio), ma non so bene per quale motivo io debba effettuarla. Mi irrita soprattutto l'essere tenuto all'oscuro di ciò che i gastroenterologi stanno cercando.
Le faccio una domanda a cui ancora nessuno è riuscito a rispondermi: in base ad esami del sangue, rx ed eco dell'addome completo, è possibile già escludere qualcosa di grave o di pericoloso? Non capisco se i medici non prendano in considerazione ipotesi peggiori soltanto per un fatto anagrafico (ho 29 anni) o perchè vi è qualche ragione effettiva per farlo.
I livelli idro-aerei sono un campanello d'allarme? Vorrei capire se devo agire con fretta e preoccuparmi o se invece posso restare sereno.
I dolori, la nausea, il forte bruciore, i crampi e le feci poco formate e pastose perdurano da mesi. Comincio ad avere paura, non glielo nascondo.

La ringrazio nuovamente e spero abbia ancora tempo per le ultime domande che le ho posto.
[#3]
Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
Difficilmente può trattarsi di qualcosa di grave. Comunque l'esame ecografico può essere un valido aiuto per escludere ispessimenti delle pareti dei visceri come può succedere nelle malattie infiammatorie croniche. A complemento può chiedere la prescrizione dell'esame del dosaggio della Calprotectina fecale.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore,

ancora una volta la ringrazio per l'interesse ed il prezioso consiglio.

Mi permetta solo di rivolgerle una domanda specifica: le posso chiedere da cosa ipotizza che "difficilmente può trattarsi di qualcosa di grave"?
Le pongo questo quesito per poter prendere coscienza dell'utilità degli esami svolti fino ad ora e per riuscire a comprendere cosa sia stato già escluso e cosa invece ancora no. I valori delle analisi del sangue cosa escludono? L'ecografia dell'addome completo cosa ha escluso?

Grazie nuovamente per la gentilezza.
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