Disturbi gastro-intestinali e polipo alla cistifellea

Buongiorno,

Uomo, 36 anni, mai fumato, bevo alcolici saltuariamente.
Chiedo consulto in quanto inizio ad avere le idee confuse.
Sarò sintetico il più possibile.

- sono una persona abbastanza ansiosa, ma affatto ipocondriaca; anzi, tendo ad evitare l'assunzione di farmaci se non proprio necessari;

- sono di corporatura magra/normale, a volte anche leggermente sottopeso; non mi sono praticamente mai limitato niente nella dieta, mangiando tutto quello che ho voglia di mangiare;

- da quando sono piccolo, ho sempre 'sofferto' di stitichezza associata ad episodi saltuari di diarrea (anche improvvisa); attualmente, le frequenze di quest'ultima sono, a occhio, 1-2 volte al mese; mai svolti esami di controllo all'intestino, né prove allergologiche alimentari per allergie e/o intolleranze;

- nel 2002, durante un'ecografia di controllo all'addome completo, mi viene diagnosticato un polipo alla cistifellea di circa 4 mm, in seguito anche identificato come adenomioma; da allora lo tengo monitorato costantemente: non ha mai presentato calcoli ed è cresciuto nel tempo (10 anni) di circa 3-4 mm; l'ultima ecografia risale al 2 luglio 2012: tutti gli organi a posto (solo il fegato mi viene descritto 'di struttura regolare ma leggermente disomogenea'), adenomioma alla colecisti 7,7 mm; l'ho sempre considerato asintomatico, a meno che i miei problemi intestinali non siano dovuti ad un cattivo funzionamento della colecisti;

- a luglio 2012 inizio a presentare problemi digestivi allo stomaco, con senso di gonfiore, qualche rigurgito, episodi di extrasistole (eseguiti per il cuore: ECG a riposo, ecocardiocolordoppler, Holter 24 ore; tutto nella norma), senso di oppressione al petto, fitte retro-sternali; eseguo gastroscopia in data 18/7/12: incontinenza cardiale, il resto è a posto; mi curo con Omeprazolo (prima di colazione) e Gaviscon (prima di coricarmi e in caso di bisogna) per due mesi, i sintomi allo stomaco/petto spariscono pressochè del tutto, salvo sporadici avvenimenti (fitte e qualche extrasistole sporadiche le avverto da anni); eseguo anche visita da gastroenterologo (7/8/12), che mi rileva dispepsia e lieve MRGE, confermandomi la cura e raccomandandomi di riprenderla in caso di recidiva;

- inizio a seguire un'alimentazione più curata, evitando cibi fritti, bevande gassate, carne rossa e cibi troppo grassi e piccanti, oltre ad eliminare completamente caffé e in parte latte;

- tra fine dicembre 2012 e inizio gennaio 2013 (quindi la situazione attuale), mi sono ricomparsi i sintomi allo stomaco, che si risolvono al 95% in sensazione di gonfiore quasi dopo tutti i pasti; no oppressione al petto, pochissimi rigurgiti acidi; ho ripreso di mia iniziativa la cura Omeprazolo/Gaviscon, che dà i suoi frutti per quanto riguarda l'acidità e i pochi rigurgiti che ho; più dura da sconfiggere è la pesantezza all'altezza del cardias; inoltre, da qualche giorno mi si è presentato un dolore medio-leggero, ma che si ripresenta spesso, al fianco destro, appena sotto la gabbia toracica, soprattutto quando mi piego o quando sono seduto a lungo. Questo dolore 'nuovo' ammetto che mi preoccupa un po'.

Ecco, espostavi la mia situazione, vorrei un consiglio sulle 'mosse' da fare per stare meglio.

Sono in attesa di svolgere una nuova ecografia all'addome completo. Il mio dubbio è che l'adenomioma alla colecisti stia diventando sintomatico o essere la causa di queste turbe digestive, dato un eventuale cattivo funzionamento della cistifellea.

Scusate per la lunghezza e un grazie per le risposte che ci saranno.
Cordiali saluti.
[#1]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Non credo abbia colpa la colecisti.
Le consiglierei di effettuare una gastroscopia,
oltre che una visita del curante per il dolore al fianco destro (meteorismo con sovradistensione gassosa del colon?).

Cordiali Saluti

Responsabile U.O. di Endoscopia Digestiva Osp. MIULLI
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Egr. Dr. Quatraro,
La ringrazio per la pronta risposta.

- Per quanto riguarda la gastroscopia, all'epoca di quella svolta in precedenza (dove mi è stata rilevata l'incontinenza cardiale) mi dissero che non potevano effettuare le biopsie e il controllo microscopico della mucosa in quanto ero sotto cura con Omeprazolo.
Mi può dire quanti giorni prima conviene interrompere la cura?
Prenderò comunque in considerazione l'eventualità di ripetere l'esame consigliato.

- in effetti accuso anche sintomi di meteorismo, con importanza variabile a seconda di quello che mangio, suppongo... Oltre a legumi e cibi piccanti, che so causano l'aumento di gas nell'intestino, quali altri cibi sarebbero da assumere con più attenzione?

- ultima questione: i disturbi intestinali possono essere associabili alla sindrome del colon irritabile? E l'uso prolungato di Omeprazolo potrebbe accentuarli?

La ringrazio vivamente.

Cordiali saluti.
[#3]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
1 - 3 settimane

2 - latte e derivati, verdure, bevande gasate

3 - Si.

Cordialmente
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