Helicobacter pylori possibile dieta

Salve
sono cjonni 72 nato il 21-12-72
Per motivi di faticosa digestione , sempre appetito, e perdita di un paio di kg, (ora peso solo 48 kg)
ho fatto un prelievo di sangue, e da poco più di 20 giorni ho scoperto di avere i parametri dell'Helicobacter Pylori, alterati del triplo rispetto la norma.... e per ripristinare questi parametri ,
alcuni medici tra, cui quello di base mi hanno consigliato, che il sistema più efficace è quello di seguire una cura di antibiotici specifici, cosa che ho cominciato a fare, solo pochi giorni fa...
So che una causa dell'alterazione di questo battterio, è la malalimentazione che ho, scarsa di verdure e di frutta delle quali non sono molto amante .
Questa malalimentazione è dovuta un' pò per la mia natura di mangiare qualsiasi cosa , senza particolari regole, e un pò anche per alcune impostazioni che mi vengono imposte dal lavoro !


Per nutrirmi so che la miglior verdura, sono i broccoli , e il miglior frutto qual'è?

Le fragole, le marmellate, gli yogurt, i succhi di frutta le uova e la varia pasticceria (biscotti, brioches) e gelati, possono essere compresi nella dieta?

Le varie tisane e camomille che influenza hanno?

Per creare un ambiente di stomaco "un pò ostile" all' Helicobacter e più salutare per me , che dieta posso seguire sapendo di dover evitare, menta, insaccati (sui quali ho sempre convissuto fin'ora) alimenti fritti, formaggi grassi , agrumi , caffè e derivati , bevande gassate e alcolici ?


grazie mille

cj72
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Gentile signore,
la terapia convenzionale per l'eliminazione dell'helicobacter, proposta dal suo medico curante, va seguita per la durata indicatale.
Non vi è alcuna relazione tra la qualità dell'alimentazione e questa infezione. Per quel che riguarda gli aspetti dietetici, la semplicistica definizione della "miglior" verdura o del "miglior" frutto, non portano da nessuna parte: l'alimentazione corretta (che è la prima prevenzione per i disturbi digestivi) si fonda su l'applicazione di una dieta varia il più possibile ed equilibrata.
Nel caso di difficoltà particolari (per esempio legate all'ambiente o all'orario di lavoro) le consiglio di ricorrere ala consulenza di un medico esperto in scienza dell'alimentazione.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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