Mia madre soffre ormai da tempo di forti dolori alla pancia e forti scariche di diarrea quasi

Gentile signora,
è impossibile con un mezzo virtuale, quale questo a nostra disposizione, dare una risposta soddisfacente alle sue domande 1 e 3. Tuttavia la domanda 2 (come e cosa posso fare?) ha una risposta precisa: è necessario che sua madre sia visitata! Una persona può avere diverse motivazioni per non "andare dal dottore", tuttavia lei può parlare della sua personale preoccupazione con sua madre e dell'esigenza che lei, figlia, ha di vederla in buona salute, esortandola così a farsi visitare dal medico curante. Può darsi che questa "leva affettiva" abbia successo.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

Mi creda!Abbiamo provato in tutti i modi a farla andare da un dottore!
E il risultato è che ora preferisce nascondersi quando sta male!Ma tutti in famiglia ce ne accorgiamo!
Ma purtroppo sappiamo che non si puo costringere alle cure mediche una persona contro la sua volontà!!
Non so cosa fare.
Provo solo tanta paura e credo che sarà cosi per sempre: mia madre non si deciderà mai ad andare da un dottore.é fatalista e crede che quando sia arrivata l ora di "andare" si va.

Credo pero che tutto cio mi stia creando anche dei problemi esistenziali: non sono tranquilla, vivo nel terrore e questa sensazione a 23 anni è semplicemente orrenda.

Gentile signora,
in quel che dice sua madre qualcosa di vero c'è: quando si deve andare si va! Ma solo "qualcosa" di vero. Perché, anche se la condizione dell'Uomo è la mortalità, possiamo adoperarci con le cure per non "andare" quando "non" si deve e ad evitare le situazioni di sofferenza.
Spesso, per assuefazione alle persone e alle parole, i parenti più prossimi non riescono ad avere l'autorevolezza efficace perché si accettino i loro consigli. Può valer la pena di parlarne con un interlocutore meno coinvolto nella dinamica familiare e che possa ispirare fiducia.
Lei scrive che non è tranquilla: perché non consulta per sé uno psicologo, magari chiedendo a sua madre di accompagnarla?
Non si tratta di una estorsione di compiacenza, ma di una situazione di sofferenza (la sua) a cui cercare un rimedio e che, indirettamente, potrebbe avere delle ripercussioni sulle condizioni di sua madre.
Le consiglio, a questo proposito, di richiedere un parere anche nell'area specialistica di psicologia di questo sito.
Auguri.

non credo che mia madre verrebbe mai con me da uno psicologo!
Ma consultero subito almeno per me stessa la sezione psicologia di questo sito.
La ringrazio dei consigli!
Quanto invece al problema di mamma lei non puo dirmi neanche per ipotesi di cosa si potrebbe trattare?
I sintomi sono soli quelli descritti.Nient'altro.