Colon irritabile o altro

Gent.ssimo Dottore,
come risulta dall'oggetto della mia richiesta, desidero conoscere, in termini generali, se potrei essere affetta da colon irritabile o altra patologia (celiachia?). Le descrivo sommariamente i miei sintomi.
Circa 4 anni fa, all'età di 22 anni, dopo un forte trauma emotivo, sono iniziati i primi disturbi. Non avevo mai sofferto di colon irritabile e non ne conoscevo i sintomi, i dolori si manifestavano, soprattutto, dopo l'ora di pranzo ed erano caratterizzati da contrazioni del colon nel fianco sinistro, per l'esattezza nella parte sinistra dell'addome (il fastidio era: spostamento di aria all'interno del colon, nel fianco sinistro, meteorismo, e, talvolta, avevo anche l'istinto di evacuare, per stare meglio, a volte con successo altre con scarsi risultati). Pensando che sarei ritornata alla "normalità" col tempo, decisi di non sottopormi, subito, a nessuna cura. Ma, il fastidio perdurava ed iniziò anche un periodo di depressione (non volevo uscire di casa, per paura di sentirmi male fuori, ed avere bisogno urgente di un bagno, infatti, la mia colite si caratterizzava con fenomeni diarroici, 2-3 volte al giorno). Pertanto, mi sono rivolta ad un gastroenterologo, il quale dopo avermi visitata, a detta dei miei sintomi, mi diagnosticò la colite spastica ed iniziai la terapia a base di Relaxcol, 2 volte al giorno. Il mio fisico rispondeva bene alla terapia, che ho seguito per qualche mese. Poi, l'ho interrotta, perchè stavo bene. A periodi alterni, soprattutto in occasione degli esami universitari, il problema si ripresentava e bastava prendere il relaxcol per qualche giorno, perchè tutto passasse. Da un paio di mesi ho iniziato la dieta, e poichè mangio verdure e frutta a volontà, il mio colon ha ripreso a fare capricci. Mi costringo a non far uso di nessun tipo di farmaco, anche se mi è stato consigliato il debrum, due volte al giorno (anche mia nonna lo prende per il colon irritabile). Prima di sottopormi alla dieta ho fatto le analisi al sangue e tutto è regolare, anche l'urina e le feci con sangue occulto risultano regolari. L'unica cosa è che sono insulino-resistente. A questo punto la mia domanda è semplice: potrei soffrire di una patologia diversa dal colon irritabile, visto che i dolori (sempre al fianco sx e sempre in prevalenza dopo i pasti) non sono mai passati? Oppure la mia è una colite psico-somatica? Potrei essermi concentrata troppo sui sintomi ed essere diventata ipocondriaca? Vorrei riprendere a fare una vita "normale", tornare ad uscire con gli amici, come quando facevo da ragazza, oggi, a distanza di parecchi anni, mi rendo conto che questa mia condizione mi sta rendendo apatica e sedentaria. Esco poco, perchè ho paura di sentirmi male, rifiuto cene fuori, e quando esco talvolta mi capita di affrontare attacchi di panico. Il Debrum potrebbe aiutarmi a vincere tutto questo. Grazie mille per il suo preziosissimo consulto. Cordiali saluti.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74


>> poichè mangio verdure e frutta a volontà, il mio colon ha ripreso a fare capricci. <<

Direi che tale alimentazione non l'aiuta. Ad ogni modo i sintomi sono compatibili con un colon irritabile anche se bisognerebbe escludere eventuali intolleranze (glutine, lattosio).

Il farma indicato può essere di utilità


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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dopo
Utente
Utente
Gent.ssimo Dottore, anzitutto, la ringrazio per la risposta tempestiva.
Desideravo sapere si può essere celiaci, anche se in famiglia nessuno lo è? Insomma, i miei genitori sono sani ed anche mia sorella non ha mai sofferto di questi disturbi. Stesso vale per i nonni e zii, nessuno che io sappia, soffre di celiachia. Io stessa ho sempre mangiato pane, pasta e pizza e fino a qualche anno fa non ho mai avuto problemi di questo tipo.
Ascrivo la colite, ad un forte stress emotivo avuto a 22 anni, ma non vorrei escludere altre patologie.
Prendo il latte ogni mattina da quando sono nata e fino all'età di 22 anni non ho avuto problemi, anche se c'è stato un periodo che l'ho evitato, pensando di essere intollerante, ma la situazione non è cambiata di una virgola. Potrebbe essere che io abbia sviluppato, solo da qualche anno, una delle suddette intolleranze?
Se si dovesse sospettare celiachia, che esame mi consiglia fare? E per il lattosio?
Grazie ancora per la sua preziosa consulenza.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Le intolleranze, al glutine e lattosio, si possono sviluppare nel corso della vita ed a qualsiasi età. Per escluderle è bene procedere alla ricerca degli anticorpi specifici per la celiachia (EMA, AGA, Antittansglutaminasi ) ed il test del respiro (Breath test) per il lattosio.

Saluti

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille, gentilissimo.

Seguirò i suoi consigli
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Molto bene. Auguroni.


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