Tensione addominale; algie intermittenti.

Riposto il mio recente "vissuto", con la speranza di una risposta dirimente!

All'incirca 15 giorni fa, ho accusato algie dal carattere intermittente sul lato destro dell'addome.
Ho effettuato visita dal curante, con palpazione generale dello stesso.
Non ha sentito , nè trovato nulla, nemmeno aria come probabilmente immaginava per una sospetta forma di meteorismo!
Responso: nulla di preoccupante:
Terapia: nessun sintomatico se le algie permangono tenui;
al bisogno antidolorifici o spasmolitici da banco!
fermenti lattici: consigliati.

Queste algie permangono anche se la intensità è molto variabile nel corso della giornata: dalla sparizione completa al fastidio moderato.

Mi sembra che a volte il movimento o la posizione assunta le accentui!

Cerco di chiarire comunque la loro localizzazione:
più in alto (di molto) rispetto diciamo alla zona appendicolare e più sul fianco, ma non dietro la schiena!
La direzione è quella dell'ombellico alla sua destra ,più verso il fianco, ma il dolore non è irradiato al fianco stesso!
Lo so mi rendo conto che mi sto "avvitando" su me stesso, ma più preciso di così non mi riesce di essere!
Perdonatemi!
Un altro medico, amico di un mio amico "stretto" ed al quale ho accennato la problematica, mi ha detto che potrebbe trattarsi di "colecisti" e che sarebbe indicata una ecografia! Questi però preciso che non mi ha visitato!
Chiedo:
"Dovrei "osservare" o fare altro adesso, secondo il vostro punto di vista cari Medici?!"
Preciso che la "dolenzia" in certi giorni è assente; in altri è presente non sempre nell'arco della giornata! Certi altri essa è più di tipo puntorio o almeno simile!
La mia natura ansiosa, di certo non aiuta ed anzi mi fa arrovellare le sinapsi, talvolta facendomi pensare in maniera negativa a tal proposito!
Sarò molto grato ai medici che troveranno il tempo ed il modo, eventualmente, di "aiutarmi!"
Cordialità sincera!
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 29k 1.1k 12
Caro utente, un vecchio detto recita: "l'addome è la tomba del medico!".
Con questo voglio dirle che senza una visita diretta possono farsi 1000 ipotesi e sbagliarle tutte!
Le consiglio una visita gastroenterologica (nella sua provincia ve ne sono di ottimi) attraverso la quale un collega potrà decidere se e quali esami richiedere!
Diffidi da chi trancia diagnosi senza mettere una mano sul paziente!!!!!
Alla base di ogni diagnosi c'è un'anamnesi ben condotta ed un esame obiettivo (volgarmente visita) che nel 90% dei casi fa fare diagnosi!
Cordiali saluti!

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

[#2]
dopo
Utente
Utente
Deduco quindi, premettendo i doverosi ringraziamenti per la celere risposta, che la visita alla quale mi sono primariamente sottoposto a cura del "curante", ( voglia perdonarmi la evidente "cacofonia") non sarebbe squisitamente attendibile, come quindi penso pure le rassicurazioni dallo stesso all'uopo esternate!
Insomma per dirla in "detto", l'addome è un pò come l'acufene per l'otorino!
Va bene , La saluto e comunque La ringrazio dell'indicazione!

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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 29k 1.1k 12
Gli specialisti a cosa servirebbero, altrimenti?
[#4]
dopo
Utente
Utente
Lungi da me il voler "accendere" il benchè minimo riferimento che, possa essere percepito in qualche modo come polemica o simili congetture;
Purtuttavia un certa riflessione la debbo fare!
Ma è una riflessione i cui esiti, terrò gelosamente per me!
Credo invero comunque che, questo "spazio" al di là della evidente "cripticità" di talune impressioni mediche, ASSOLUTAMENTE giustificate dalla netta impossibilità di fare diagnosi a distanza, dovrebbe tenere conto anche di altri fattori ( ad esempio una richiesta di rassicurazione, un paradigma con altri casi clinicamente acclarati e magari coincidenti con quello in fattispecie);
fattori questi che, spessissimo e purtroppo NOI popolo di "pazienti", non riusciamo altrettanto nettamente a far percepire a chi gentilmente ci presta ascolto o meglio ancora a coloro ai quali chiediamo "aiuto"!
Ovviamente questa è la mia personale ed in quanto tale opinabilissima opinione!
Buone cose caro Dottore!
Cordialità sincera!
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 29k 1.1k 12
Gentile amico, mi spiace non essermi spiegato appieno!
Volendole fornire un supporto razionele e non emotivo, le ho consigliato di farsi visitare da uno specialista proprio perchè le problematiche cliniche relative all'addome sono assai complesse (senza nulla togliere ai medici di base, alcuni dei quali, molto preparati).
Relativamente alla rassicurazione, questa può venire (se veramente le si vuol dare un senso) solo da una completa conoscenza di un quadro clinico o solo nei casi in cui il professionista comprenda (via web) di trovarsi di fronte al nulla (patologia lievissima o inesistente).
<<un paradigma con altri casi clinicamente acclarati e magari coincidenti con quello in fattispecie>>: ogni caso è un caso a se!
Le generalizzazioni sono pericolose! La difficoltà di fare il medico è proprio questa: ogni caso non è uguale al precedente (figuriamoci a distanza!).
Ovviamente queste sono mie personalissime convinzioni!
Cordiali saluti!
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 29k 1.1k 12
Gentile utente, ho notato la sua valutazione negativa nei miei confronti <<20/07/2013 - Non è mia abitudine "ingerire" sulla qualità o bontà del consulto ricevuto! Va però detto che ci sono medici della stessa area specialistica i quali molto probabilmente avrebbero risposto dirimendo la "quaestio" ab origine!>>.
Le faccio notare che fin dalla mia prima risposta (in base alla lettura della sua sintomtologia) ho cercato, nel suo interesse, di non "tirare ad indovinare" ma di farle comprendere la necessità di un esame obiettivo diretto (seguito o meno, secondo necessità, da esami specifici).
Lo scopo di questo servizio è quello di dare consigli non di fare diagnosi e/o prescrivere terapie.
A volte capitano casi in cui ci si può "sbilanciare di più" ed ipotizzare una o più diagnosi, altre volte è meglio tacere piuttosto che dire corbellerie!
Evidentemente non sono riuscito, nel risponderLe, a trasmettere questo messaggio!
Sicuramente, come da lei ipotizzato, esistono altri Colleghi che le avrebbero dato più soddisfazione nella risposta, ma Le assicuro che nessuno di essi si sarebbe "lanciato" in diagnosi/terapie a distanza!
Resta fermo il fatto che ognuno di noi, mettendoci la faccia, è pronto anche a ricevere valutazioni negative!
Resto a sua disposizione!
Cordiali saluti!