Disfonia da reflusso persistente

Gentile dottore,
Da circa 3 mesi ho problemi di disfonia. Ho smesso subito di cantare e dopo 1 mese, vedendo che la situazione non migliorava, mi sono rivolto a un otorinolaringoiatra, che mi ha visitato e rassicurato escludendo la presenza di noduli o altri problemi. Ha rintracciando solo un'infiammazione che secondo lui è dovuta a un reflusso gastroesofageo. Mi ha prescritto 150mg di ranitidina al giorno e uno sciroppo antireflusso da usare dopo i pasti principali, entrambi per 30 giorni. In più sono stato particolarmente attento all'alimentazione, escludendo cibi che danno acidità e prediligendo alimenti cotti e conditi molto semplicemente, pane tostato, carne bianca, verdure non stracotte...
I 30 giorni sono passati e ho notato miglioramenti solo molto lievi alla voce, inoltre sento poco appetito stranamente associato a una frequente sensazione di vuotezza dello stomaco. A volte ho accusato anche una leggera nausea e debolezza. Capendo che si tratti di un problema gastrico, non sono tornato dall'otorino e ne ho parlato col medico di famiglia, che mi ha consigliato di fare il breath-test (e mi sono prenotato anche per una gastroscopia). Mancano ancora 2 settimane all'esito del test.
Ora, la mia domanda è, avendo perso più di 20Kg in 2 anni (con una media di 1Kg a settimana, escludendo qualche periodo di stasi), anche se ho seguito una dieta equilibrata a cui ho associato del movimento, è possibile che il cambio di stile di vita abbia intaccato in qualche modo lo stomaco?
E' utile continuare la cura prescritta dall'otorino finché non farò la gastroscopia?
Dalle analisi del sangue che ho fatto qualche giorno fa è risultato l'acido urico un po' alto (che ho quasi sempre avuto così in passato, nonostante l'alimentazione sana: il medico giustifica questo fenomeno come fattore ereditario), la bilirubina totale a 1,10 e quella diretta a 0,40 (Centrerà mica il fegato?). La immunoglobina e la quantità di globuli bianchi sono risultati normali, per cui il medico ha escluso la presenza di una qualche infiammazione... se non dovesse risultare l'helicobacter, cosa potrebbe essere? Mi consiglia una visita specialistica? Infine (so che no è il suo campo, ma non posso indirizzare la richiesta anche ad altri specialisti), crede che la completa ripresa della mia voce potrebbe esserci dopo quanto tempo dopo la risoluzione dei disturbi gastrici?

La ringrazio
[#1]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Credo sia utile riivolgersi ad un gastroenterologo per una terapia piu appropriata per il reflusso. Nel suo caso, sospettando appunto il reflusso come causa della disfonia, la terapia deve essere a base di IPP e a dose doppia per almeno due mesi. Il calo di peso non ha influito sul problema del reflusso (anzi, si dovrebbe trarne giovamento). L'Helicobacter non ha influenza sul reflusso ed al momento non troverei indicata una gastroscopia ma, come dicevo, proverei con la terapia appropriata sempre però dopo consulto gastroenterologico.

Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#2]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Ritengo molto utile la gastroscopia per comprendere se realmente soffre di reflusso e l'entità dello stesso.
Solo dopo si potrà fare un corretto biliancio della situazione.
<<è possibile che il cambio di stile di vita abbia intaccato in qualche modo lo stomaco?>>

L'HP non ha ruolo con la sua disfonia,
sarebbe utile farsi seguire da un gastroenterologo.

Cordialmente

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#3]
Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
L'importante calo ponderale potrebbe avere avuto influenza sulla toni cita delle corde vocali. Comunque certamente è corretta la gastroscopia per escludere o confermare la presenza di reflusso. La terapia può essere proseguita in attesa degli esami prescritti. Forse un nuovo controllo otorino può essere eseguito per la non rispondenza alla terapia.

Dr. Roberto Rossi

[#4]
dopo
Utente
Utente
Mi correggo, l'otorino mi aveva prescritto il Pariet 20mg (rabeprazolo sodico) e dopo una settimana l'ho sostituito con la ranitidina 150 perchè mi trovavo fuori e avevo a disposizione solo quello (e poi ho continuato perchè pensavo fosse più efficace). Avrò commesso un errore grave?
Grazie infinite!
[#5]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
No,
è un errore lieve.

Prego
[#6]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Tranquillo. Non ha compromesso nulla ma continui con il rabeprazolo.


Saluti

Reflusso gastroesofageo

Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.

Leggi tutto