Enterorragia a causa di inibitori di pompa

Buongiorno cari Dottori,

sono un ragazzo di 25 anni affetto da 3 anni da reflusso gastroesofageo ed ernia iatale; il tutto confermato da una EGDS eseguita proprio 3 anni fa, il cui referto recita "esofago canalizzato, in sede sovracardiale lieve iperemia (foto). Cardias discinetico per piccola ernia iatale. Cavità gastrica allungata con peristalsi normale, mucosa rosea e trofica indenne da lesioni. Piloro beante. Bulbo ampio e regolare. D2 canalizzato. Al fondo gastrico atonia dei pilastri diaframmatici (foto)."

In questo tempo sono stato benissimo, avendo adottato una dieta sana ed equilibrata ed avendo adottato i tipi "accorgimenti": letto inclinato, non coricarsi dopo i pasti, pasti piccoli e frequenti evitando abbuffate, no alcool/fumo/caffè/menta/cioccolato/fritture/cibi troppo grassi. Prima di coricarmi la sera, assumo sempre gaviscon advance (liquido).

Ogni anno, nel cambio di stagione (indicativamente a Marzo ed Ottobre), faccio una auto-terapia (consigliata dal gastroenterologo) di IPP da 20mg 1 cp/die con gaviscon advance dopo i pasti principali e prima di coricarmi per dormire.
Ho sempre assunto omeprazolo 20mg, così come consigliato dal mio gastroenterologo. Come "prima terapia" dopo la EGDS mi è stato detto di fare 30 gg di cura con omeprazolo 20mg 1 cp/die, solo che dal 20esimo giorno ho iniziato a perdere molto sangue (di colore rosso vivo, chiaro) durante l'evacuazione di feci (specialmente in periodi di stitichezza, tipico effetto collaterale degli IPP), addirittura a gocce.
Dalla "terapia successiva" al cambio di stagione, ho iniziato ad assumere pantoprazolo 20mg 1 cp/die per 15gg. Il pantoprazolo non mi ha mai dato nessun problema, sebbene non abbia mai proseguito la cura per più di 15gg.

Dopo una spiacevole esofagite acuta avuta a capodanno a causa di assunzione di fans (Oki) per placare il dolore di una sinusite, il gastroenterologo mi ha consigliato l'assunzione di esomeprazolo 40mg 2 cp/die per la prima settimana e 40mg 1 cp/die per le restanti 3 settimane per un totale di 4 settimane.
Ho iniziato l'assunzione dell'esomeprazolo il 5 Gennaio, e da 4 giorni (dunque 28 giorni dopo l'inizio della terapia) ho gli stessi sintomi dell'omeprazolo: dolore al basso ventre, stitichezza e tanto sangue sulla carta igienica (con annesso lieve dolore localizzato durante l'evacuazione).

Premetto che ho sempre avuto le emorroidi, sin da bambino (12-13 anni) ma non ho mai avuto nessun problema, né dolore, né fastidio; se non dopo un periodo di stitichezza, 30 minuti dopo l'evacuazione.


Quindi la mia domanda è questa:
- Può essere l'enterorragia un effetto collaterale degli IPP, specie dell'omeprazolo/esomeprazolo (enantiomeri)? Magari sono un paziente sensibile a tale principio attivo?

- Oppure è la stitichezza causata dal generico IPP che unita alle emorroidi provoca sanguinamento (rosso vivo, chiaro)?

Purtroppo non ho mai avuto modo di parlarne con il gastroenterologo.

Vi ringrazio anticipatamente per ogni risposta.
[#1]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
1 - No

2 -E' possibile.

Troverà ampie delucidazioni leggendo il seguente articolo
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1677-gli-inibitori-della-pompa-protonica-ppi-corretto-utilizzo-e-raccomandazioni.html

Prego

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

Reflusso gastroesofageo

Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.

Leggi tutto