Angioma epatico: evoluzione?

Buongiorno a tutti!
Nel corso di un eco all'addome eseguito ieri per controllo (negli anni ho sempre un valore di amilasi salivare leggermente alto e sintomi da colon irritabile), la dottoressa ha scritto a referto di 4 angiomi epatici di piccole dimensioni (il più grande è di 1,5 cm).
La dottoressa mi ha assolutamente rassicurato sulla natura degli angiomi stessi e mi ha chiesto se in passato, qualora avessi fatto altre eco, li avessero mai visti.
Tornando a casa ho verificato nei vecchi documenti e ho notato che in effetti sia nel 2008 che nel 2009 (le uniche volte che feci eco addominali) li avevan segnalati.
Parlando del più "grande", la rilevazione del 2008 dice che era di 1,1 cm, nel 2009 è stato misurato come 1,2 cm e ora nel 2014 pare sia 1,5 cm.
Ora, è vero che la dottoressa mi ha salutato dicendomi che anche se fossero leggermente aumentati (le avevo detto che sarei andato a controllare a casa le dimensioni registrare le altre volte) non era in ogni caso un problema ma io vi chiedo: e' normale che possa esserci stata una leggera evoluzione dello stesso? Ok parliamo di 3-4 mm in 5-6 anni, però volevo capire se devo aspettarmi una continua crescita di queste formazioni e se, nel caso, sopra una certa dimensione, cambia qualcosa.
Ultima curiosità: ho letto in giro sul web che ogni anno, anno e 1/2, sarebbe bene tenerli monitorati... ma a me questa cosa non l'ha mai detta/consigliata nessun medico... è uno scrupolo "esagerato" o invece un eco a intervalli regolari non guasterebbe?
Grazie mille in anticipo per le risposte!
Buona Pasqua!
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
E' corretto eseguire un controllo ecografico periodico,
proprio perchè è possibile poter osservare, negli anni, crescite variabili da alcuni mm. a diversi cm.

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
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