Evacuazione anormale

Gentilissimi Dottori, vorrei il vostro consulto sul mio problema, non avendo trovato casi simili nelle domande poste da altri utenti. Dall’inizio dell’estate ho disturbi intestinali, che in tre o quattro occasioni hanno avuto come conseguenza vera e propria diarrea, mentre negli altri giorni il risultato dell’evacuazione sono state feci molto molto morbide, a volte formate a volte no. Non ho notato presenza di muco e l’evacuazione non è preceduta da dolore, ma da addome dilatato, meteorismo, “brontolio” addominale ed eruttazione. Tutto ciò avviene di norma dopo un pasto, a volte subito dopo, a volte dopo 30/45 min. Ho 47 anni, sono di sesso femminile, sono alta 162 cm e peso 56 kg. L’unico farmaco che assumo è il Ferrograd, 10 gg. al mese in occasione del ciclo mestruale, causa anemia. Fra il 2005 e il 2006 ho subito 3 coliche renali (una con espulsione di calcolo), ma dal novembre 2006, grazie anche alla regolare assunzione di acqua, che prima non facevo, non si sono verificati altri episodi. Dall’inizio della primavera, poi, ho notato che la lingua è ricoperta da una patina bianca, più spessa verso il fondo della lingua (dove assume un colore più intenso, quasi giallastro) e che ogni 2/3 giorni compare un puntino rosso, non dolorante ma fastidioso, che scompare dopo un paio di giorni, per ricomparire su un altro punto della lingua o dell’interno della guancia dopo un altro paio di giorni. La pulizia giornaliera della lingua con lo spazzolino non produce grossi risultati, tuttavia ho finito da pochi giorni una serie di sedute dal dentista, compresa una seduta di igiene orale, per cui da quel punto di vista non dovrebbero esserci problemi.
Di recente ho effettuato un profilo C, con tutti i valori ematici nella norma. Nell’esame delle urine, invece, erano fuori norma l’emoglobina (+1), i leucociti (921, valori normali 0-20) e la globulina beta 2 (3.3, valori normali 3.5-5.6). Poiché nei giorni subito precedenti l’esame avevo una infiammazione vaginale, che interessava anche i genitali esterni, secondo il medico curante questo ha influito sui valori delle urine. Ripeterò e breve l’esame, per verificare che i valori siano tornati normali.
Concludo il quadro, dicendo che sono una persona molto emotiva, ansiosa, che tende a somatizzare e che ha avuto diversi problemi nell’ultimo anno, dalla perdita di persone care, a problemi sul lavoro e in famiglia. Il mio medico curante, tuttavia, non sembra avere dato molto peso alla mia emotività e si sta concentrando su due fronti: vuole escludere intolleranze alimentari (per questo mi ha consigliato, in questo periodo in cui sto mangiando praticamente “in bianco”, di introdurre un alimento a settimana per verificare nuove intolleranze) e, se il primo fronte non darà risultati, pensa di prescrivermi una colonscopia (che avrei evitato volentieri) per indagare su diverticolite o morbo di Crohn. Tutto ciò non giova alla mia tranquillità, nel senso che mi agito ancora di più, mentre la qualità della vita ne risente notevolmente, perché non so mai se, dopo ogni pasto, avrò bisogno di un bagno a mia disposizione o ne uscirò indenne. Mi date il vostro parere? Per completezza dell'informazione, visto che per alcuni giorni non ho potuto inviare la richiesta di consulto a causa delle numerose richieste in attesa, la situazione è un pò migliorata, nel senso che mi sono tranquillizzata un pò per quanto riguarda l'emotività e, sul fronte alimentare,in questi giorni non ho particolari problemi. Ho reintrodotto il pomodoro, alcuni frutti di mare e il tonno, senza conseguenze. Prossimamente toccherà ai latticini. Grazie infinite per la vostra pazienza e cortesia.