Dolori e fastidi con egds negativa

Buongiorno
Ho problemi di stomaco da tempo .
Nel 2013 ho fatto una gastroscopia con referto di gastrite cronica lieve e inattiva , no helicobacter e piccola ernia jatale .
Dopo la gastroscopia sono ingrassato 40 kg passando da un peso di 85 all attuale 125-127 .
I sintomi non si sono risolti con cicli anche lunghi di lucen , tanto che 2 giorni fa ripeto la gastroscopia ma in un posto diverso ( la faccio privatamente con sedazione profonda perché soffro d ansia ) , referto : no ernia no erosioni no gastrite , nessuna biopsia.
Nel 2009 ho iniziato a soffrire d ansia e attacchi di panico , nel 2012 i primi fastidi gastrici , dolori leggeri e poi strani vuoti improvvisi allo stomaco che colmavo con qualcosa tipo un po' di pane o una banana .
Poi ho mangiato sempre più sperando di cancellare i dolori e fastidi sempre più insistenti , fino a mangiare ogni 3 ore , anche la notte prima di dormire.
Mi domando : come possono dare le 2 gastroscopie un risultato così diverso ?
Perché io con egds negativa ho sintomi continui , ok mangio spesso e riempio troppo lo stomaco ma anche al mattino dopo 8 ore di digiuno non posso chinarmi in avanti che mi fa male . Mangiando poi mi gonfio , mi sento bloccato e passo il tempo seduto perché non riesco a fare niente .
I sintomi perciò sono : dolore / fastidio sotto costole sinistra , dolore / fastidio sotto lo sterno se mi chino , fame legata all ansia che mi fa mangiare spesso e troppo , è come se avessi paura di aver fame e dolore in centro addome lievemente sulla sinistra , mesogastrico mi dicono , in più di corpo vado spesso e molte volte con feci malformate .
Vogliono farmi prendere antidepressivi anche se dubito che un antidepressivi risolva tutto sto pantano dove mi sono infilato .
Non riesco a mettermi a dieta per la fame , la paura della stessa e i dolori accentuati a stomaco vuoto.
Sono stufo di fare gastroscopie e stressarmi per non avere alcun risultato tangibile , ora dicono che lo stomaco non ha nulla di organico ma io sono bloccato su una sedia e non riesco a fare nulla.
Ero sicuro di avere l ernia iatale e che i miei sintomi fossero legati a questo ma ora sono confuso e non so come muovermi .
Che fare ?
Ps l obesità sta iniziando a causare danni che prima o poi arriveranno alla sindrome metabolica , ho pressione alta ( 90-95 / 140-145 ) , inizio a controllare la glicemia e la circonferenza addominale e enorme , pensare che ero un triatleta professionista .
Spero in qualche chiarimento perché io non so più cosa pensare .
Grazie in anticipo
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Non deve ripetere la gastroscopia, ma deve affidarsi ad un gastroenterologo per la corretta terapia. Le piccole ernie iatali possono o non possono vedersi fra un esame e l'altro ed i sintomi esofago-gastrici possono essere ugualmente presenti indipendentemente dalla presenza di lesioni.


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Utente
Utente
Gentilissimo dottor Cosentino , il gastroentetologo che mi ha fatto l egds dice di non prendere alcun farmaco .
Oltretutto credo che se i dolori sono dovuti ad eccessi alimentari non ci siano farmaci specifici , mi corregga se sbaglio.
Quello che mi disturba più di tutto è la fame dolorosa ogni 2-3 ore ed è per questo che mangio tanto e spesso , resisto al dolore per un po e poi devo necessariamente mangiare ( anche se oramai il
Mangiare nemmeno placa del tutto la fame ), questo mi faceva pensare a una qualche ulcera o simili , da qui la seconda gastroscopia .
Ho pensato possa essere diabete ma le rilevazioni che faccio a casa sono nella norma.
Non so se l ansia possa realmente causare un disturbo così intenso , dolore da colmare con il cibo intendo a me pare esagerato.
Ho preso inibitori di pompa anche per 7 mesi senza miglioramenti , provato tutti gli antispastici in commercio , provato procinetici che mi facevano venir fame ancora prima .
Levopraid idem
Prendo lo xanax dal 2009 ma non credo incida.
Ora non so se ho bisogno di uno psichiatra , un gastroenterologo , un nutrizionista o uno sciamano.
Temo di prendere cose tipo prozac perché potrebbero peggiorare i sintomi allo stomaco e perché sembra che siano anche gastrolesivi , in più fanno spesso aumentare di peso.
Sembra una partita persa

Grazie ancora
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Se il dolore "da fame" non passa con gli antisecretivi e con gli antiacidi allora non é un disturbo gastrico (da ipersecrezione). A questo punto resta il disturbo funzionale legato da un fattore ansiogeno ..Legga questo articolo:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1064-quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-disturbi-d-ansia.html


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Utente
Utente
Articolo molto interessante, la ringrazio .
Tra i sintomi neurovegetativi non viene annoverata una strana fame dolorosa ma penso che il distretto corporeo colpito o la tipologia di " somatizzazione " sia soggettivo e diverso da persona a persona .
Sembrerebbe non mi resti altra strada se non l antidepressivo.
Certo l articolo dice anche di non far cronicizzare il sintomo , cosa che ovviamente nel mio caso è già avvenuta .
Le chiedi ancora un paio di cose :
Per alleviare dolori e bruciori quotidiani posso prendere qualcosa anche se lo stomaco sembra sano ?
Se ho dolore dopo i pasti cosa posso fare ? A volte non riesco nemmeno a camminare ,mangiando ogni 3 ore credo di riempirlo prima che si svuoti .
Il sintomo dolore prima dei pasti o fame dolorosa può danneggiare lo stomaco ? Esiste un qualche metodo per ritardare l arrivo della fame?
Certo se le cause sono ansiose si torna sempre al punto di partenza .
Gli antidepressivi sono sicuri ? Gastrolesivi ? Devo prendere un inibitore se inizio una cura con ad esempio il prozac ?
La ringrazio nuovamente per la sua disponibilità e le auguro una buona serata .
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Può assumere qualche antiacido per il "senso di fame". Il sintomo prima dei pasti non danneggia lo stomaco. Non esistono metodi per ritardare la fame e gli antidepressivi non sono gastrolesivi.





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Utente
Utente
Grazie dottore .
Un ultima cosa , può la gastroscopia aver peggiorato la mia situazione?
Il dolore durante i pasti dopo pochi bocconi non lo avevo ma è iniziato dal giorno stesso della gastroscopia , 5 giorni fa.
Sono molto preoccupato , pensavo di andare al pronto soccorso.
Ho chiesto a chi ha effettuato l esame , esclude la relazione ma io non mi fido molto , non lo conosco , ho fatto l esame in una clinica privata perché solo li fanno sedazione profonda .

Grazie ancora
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Assolutamente nessuna relazione....


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Utente
Utente
Grazie dottore , le chiederei ancora 2 cose se posso.
Il referto dell egds dice no ernia , no lesioni ma scrive diffusa eterotopia gastrica in sede bulbare , che sintomi da ? È da preoccuparsi ? Devo ripetere controlli ?
Il dolore sottocostale sinistro dura te e dopo i pasti con un egds negativa cosa può essere ?
Aspetto sempre 3-4 ore prima di mangiare ma ultimamente i pasti sono un incubo e il dolore è più intenso .
Io mi preoccupo sempre molto e la fame compulsiva non aiuta .

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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Nessun problema per l'eterotopia gastrica e nessun controllo.

Il dolore potrebbe essere legato a meteorismo, ma sono ipotesi online.



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Utente
Utente
Grazie Mille dottore , sempre gentile e disponibile .
Ps che controlli potrei fare per capire a cosa sia dovuto questo dolore?
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Ipertensione

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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