Nodo alla gola e continua deglutizione

salve, è la prima volta che vi scrivo,volevo informazioni riguardo ad un problema che ho notato da giugno, tutto è iniziato con la sensazione di una pallina di catarro in gola,fastidiosissima, premetto che fino a luglio fumavo 2-3 sigarette alla menta al giorno,ora ho smesso.ho fatto la fibroscopia senza risultati, e dopo la gastroscopia. In questo esame mi hanno riscontrato ernia iatale, gastrite antrale,e reflusso gastroesofageo, e helicobacter pilory. Ho fatto una settimana di cura con velamox e veclam,e con oggi è la terza settimana che assumo alla mattina il mepral da 20 mg prima della colazione, e dopo i pasti principali il gaviscon in bustine,più una bustina prima di andare a letto.L'endoscopista mi ha dato questa cura per 3 mesi,il problema è che non ho ancora visto risultati e continuo a deglutire e sentirmi questo nodo in gola.i risultati delle analisi del sangue sono perfetti.
Ho 31 anni peso 70 kg e faccio attività fisica in palestra.Vi chiedo gentilmente una risposta,perchè questa situazione oltre ad esser fastidiosa è pure imbarazzante.
grazie
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Attivo dal 2007 al 2013
Chirurgo generale, Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza
Gentile Utente,
il suo disturbo dovrebbe essere (il condizionale è d'obbligo) quello che si chiamava un tempo "bolo isterico". Si tratta di contrazioni incoordinate dell'esofago (più spesso cervicale). Nella maggioranza dei casi si tratta di un problema funzionale secondario al reflusso gastroesofageo, ma non è detto che, risolto il reflusso, immediatamente questo sparisca. Anzi!!! Un reflusso gastroesofageo acido comporta, alla lunga, una alterazione della cinesi dell'esofago e questa può mantenersi a lungo anche dopo la risoluzione del reflusso. Ancora, il reflusso è ben difficile che sparisca completamente: se la valvola non funziona, non c'è nulla di "medico" che possa fare per farla funzionare. Quello che le medicine possono fare (e la cura con inibitori di pompa protonica e gastroprotettori è corretta) è ridurre l'entità acida del reflusso, quindi, il reflusso si mantiene ma non è acido e quindi non provoca grossi problemi. Il mio consiglio è quindi quello di approfondire la diagnosi del reflusso (mediante una pHmanometria esofagea) e iniziare una terapia con procinetici (oltre a quella che già le ha prescritto il suo gastroenterologo). ricordi però di sospendere ogni terapia almeno 7 giorni prima di ogni esame diagnostico sul tubo digerente. Un adeguato trattamento del reflusso le risolverà anche il problema del "nodo" alla gola. Per completare il quadro, può essere necessario eseguire anche una ecografia del collo, ma non mi aspetto grandi risultati.
Resto a sua disposizione
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