Dolore alla parte alta dell'addome

Salve,
da diversi mesi accuso di un dolore alla parte alta dell'addome(appena sotto allo stomaco), leggermente spostato verso la mia destra, circoscritto in una piccola area. Il dolore non è continuo, però si manifesta in più momenti durante la giornata. Quando ho iniziato ad avvertirlo, diverso tempo fa, questo sintomo era minimo e si manifestava più come un formicolio o piccolo crampo, per cui non gli ho dato importanza. Col passare del tempo il dolore è aumentato molto gradualmente e allora ho deciso di scrivervi perchè nel frattempo è aumentata anche la preoccupazione. Il dolore non è eccessivo e attualmente si manifesta in vari modi durante la giornata: principalmente come semplice dolore(abbastanza sopportabile) e in alcuni casi come crampo, fastidio, formicolio o fitta. Questi sintomi si accentuano un po'(non sempre) quando mangio e a volte anche quando bevo. Solo in alcuni momenti questo dolore si irradia dietro la schiena alla stessa altezza (non sono però sicuro che il dolore alla schiena sia legato al problema dell'addome). Oltre ai sintomi appena descritti noto altri problemi, come: diarrea o feci particolarmente molli (semi-liquide) nella maggiorparte dei casi (feci solide molto raramente); urine scure nel 50-60% dei casi; a volte sensazione di gonfiore alla pancia, per lo più dopo i pasti; in alcuni casi brontolii intestinali particolarmente rumorosi. Non so se questi problemi possano essere dovuti al fatto che, essendo un amante della birra da circa 3-4 anni, ne faccio grande consumo (anche se si tratta di una bevanda con basso grado alcolico) arrivando anche fino a 2 litri al giorno (3-4 boccali a sera). Per il resto faccio poca attività fisica, fumo (6-7 sigartette al giorno) ma in compenso faccio attività mentale abbastanza intensa (studio per diverse ore al giorno). Ho quasi 27 anni e, anche se non mi sento particolarmente stressato e in effetti non conduco una vita eccessivamente stressante, in passato alcune persone mi hanno fatto notare sfoghi da stress sulla pelle, e non so se anche quest'utimo aspetto (lo stress, appunto) possa avere a che fare con i problemi sopra descritti. Infine, per quanto riguarda l'alimentazione, essa forse non è proprio delle migliori poichè è un po'disordinata e poco varia, con consumo prevalente di cibi freddi (latticini, panini, salumi, etc.), anche se comunque genuini e quindi mai scadenti; inoltre non mangio molta verdura e la frutta quasi mai. Infine non bevo molta acqua, forse perchè mi sento già abbastanza dissetato dopo il quantitativo giornaliero di birra, e durante la giornata faccio consumo di bevande di vario tipo, gassate e non, come the, succhi di frutta, etc.
Ho cercato il più possibile di descrivere i sintomi e le mie abitudini nella maniera più dettagliata e vorrei sapere da voi se questi sintomi devono farmi preoccupare oppure no. Nel caso in cui non doveste riuscire a fare una diagnosi precisa, vorrei sapere quali potrebbero essere tutte le possibili malattie che causano tali sintomi e se tra queste ce ne può essere qualcuna preoccupante e quali invece sono da escludere.
Grazie per la vostra professionalità e pazienza.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Gentile signore,
alla sua richiesta "vorrei sapere quali potrebbero essere tutte le possibili malattie che causano tali sintomi e se tra queste ce ne può essere qualcuna preoccupante" è per un medico praticamente impossibile rispondere con un elenco di patologie: sarebbe del tutto privo di senso paratico e potrebbe risultare inutilmente allarmante. In verità la questione viene posta di frequente e non solo in consulenza internet. La maniera più corretta per affrontare il problema (ma questo vale non soltanto per il suo) è di orientarla verso un percorso che conduca ad un risultato efficace in tempo breve.
I suoi sintomi suggeriscono l'opportunità di una indagine ecografica per le vie biliari, ma, per formulare una ipotesi diagnostica e la necessità di ulteriori indagini, è necesario che sia visitato da un collega gastroenterologo.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.