Latenza insorgenza tumore stomaco

Gentili Dottori, vorrei avere delucidazioni su quanto in oggetto. Ho una storia di gastrite cronica ormai da molti anni, peggiorata a mio avviso negli ultimi anni con un aumento importante di mal di stomaco, difficoltà a digerire, eruttazioni, reflusso, flatulenza, gonfiore addominale, tensione ecc. Nei periodi più acuti ho sempre preso gastroprotettori; da qualche mese si è reso necessario prendere maalox e plasil perché il bruciore, dolore e altri sintomi peggioravano sensibilmente e non erano tollerabili. La reattività ai farmaci è stata finora altalenante, talvolta stavo meglio, altre volte no e la situazione rientrava poi da sola.
La differenza sta nell'ultimo mese, in cui i sintomi di cui sopra sono quotidiani e, soprattutto, da 4 giorni è comparso un dolore, mai avuto, crampiforme molto forte in sede epigastrica (talvolta irradiato all'addome in genere), persistente nell'intensità e continuo sia di giorno sia di notte (dormo difficilmente), totalmente resistente a omeprazolo (che assumevo già) e obispax (iniziato da 2 giorni, secondo consiglio medico curante). NON ho (al contrario di quanto normalmente avevo con i sintomi prima descritti) nausea, né vomito o diarrea (anche se sono andato di corpo più del normale, feci a vederle così più o meno formate). Il medico mi ha inoltre prescritto visita gastroenterologica prenotata per venerdì prossimo.

Nel febbraio 2011, in un periodo di più acutizzarsi dei sintomi, feci egds + biopsia il cui esito fu il seguente:
"Esofago regolare per decorso, calibro ed aspetto endoscopico della mucosa. Linea Z regolare, cardias in sede e continente. Stomaco elastico, residuo mucoso chiaro. Fondo e corpo esenti da lesioni; la mucosa antrale appare lievemente iperemica (biopsie per ricerca HP in antro e corpo). Piloro pervio. Bulbo duodenale e D2 nella norma (si effettuano biopsie orientate su carta bibula per la ricerca della celiachia). Conclusioni endoscopiche: gastropatia antrale iperemica di grado lieve.
Diagnosi biopsia: helicobacter negativa. a) Mucosa duodenale subottimalmente orientata con flogosi cronica aspecifica, non attiva, nella lamina propria; laddove valutabile, rapporto villo-cripta nei limiti. Quota linfocitaria nella norma. b) Mucosa gastrica di tipo antro-corpale sede di gastrite cronica superficiale, non attiva, con congestione della lamina propria. c) Mucosa gastrica di tipo corpale sede di gastrite cronica superficiale, non attiva.

Il discorso è: l'ingravescenza dei sintomi nell'ultimo periodo e questo dolore nuovo degli ultimi giorni resistente ai farmaci e persistente giorno e notte, mi fanno tanta paura e mi fanno pensare ad un tumore dello stomaco. I sintomi sembrano essere sovrapposti e leggo anche che può svilupparsi in soggetti giovani.
Alla luce della gastroscopia di 4 anni e mezzo fa e di quanto diagnosticato, è possibile aver sviluppato questo male? Quanto tempo ci metterebbe a svilupparsi partendo dal mio quadro di allora?

Vi ringrazio per le vostre risposte. Saluti
[#1]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Nessuna probabilità/fattoore favorente neoplasie.

La prima cosa da fare è sedare la sua ansia,
oltre che, poi, curare reflusso e cattiva digestione!

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dottore, grazie mille per la risposta... sicuramente l'ansia va gestita! Ci sto provando strenuamente.

Se capisco bene significa che non ci sono proprio i "tempi tecnici" perché possa essersi sviluppato? Il mio timore è legato all'evoluzione che una gastrite cronica può prendere. Quant'è l'intervallo minimo?

Ma a questo punto a cosa sono dovuti questi crampi forti, nuovi e continui anche di notte? Fanno male, mi costringono a letto. Non sono simili ai sintomi che ho normalmente di reflusso/cattiva digestione.

Il mio medico ha comunque ritenuto necessaria la visita dal gastroenterologo ed una possibile nuova egds, visto il quadro comunque di gastrite cronica di quella fatta 4 anni fa.

Grazie, saluti.
[#3]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Una gastrite cronica NON evolve in tumore!

Rilegga attentamente quello che le ho scritto in replica #1!
[#4]
dopo
Utente
Utente
Bene, sono allora svianti e scorrette le informazioni che dicono come una gastrite cronica evolva in atrofica, a cui è associato un alto rischio di sviluppo del tumore! Meglio così!!

Mi può suggerire a questo punto cosa potrei fare per questi dolori? Antispastico e gastroprotettori non hanno effetto. Sto mangiando pochissimo e con dieta in bianco come durante l'influenza. Però non succede nulla...
[#5]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
<<Sto mangiando pochissimo e con dieta in bianco come durante l'influenza. Però non succede nulla...>>

... un attimo! ... eviti decisioni nate da viaggi automedicali sul web!

Una gastrite cronica NON evolve automaticamente in atrofica!

Faccia fare il medico a chi lo è davvero!

Aggiungo che (legga le nostre linee guida)
https://www.medicitalia.it/consulti/linee-guida-consulto-online/
non è consentito dare consigli terapeutici online (senza visita)
... è illegale!
[#6]
dopo
Utente
Utente
Certo Dottore, infatti sono andato dal mio curante che mi ha prescritto visita dal gastroenterologo; e pensava che con l'antispastico i dolori passassero perché, secondo lei, erano un acutizzarsi momentaneo dell'infiammazione cronica allo stomaco.

Il mio reflusso, la mia gastrite si fanno sentire normalmente collegati ai pasti (prima o dopo) ma regrediscono se trattati e hanno comunque sintomi diversi; d'altra parte non ho febbre, né diarrea o vomito per cui mi viene il dubbio di non avere alcuna "influenza" virale.

Sto cercando pertanto di capire il perché di questi crampi continui e cosa potrei fare per trattarli; il fatto di mangiare poco e in bianco è perché mi sento in parte inappetente, in parte non rischio inutilmente di sovraccaricare stomaco e pancia visto che già dolgono.

Non intendo, per carità, esulare dalle linee guida.

Grazie mille.
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