Reflusso gastrico terapia endoscopica tecnica

Buongiorno , vorrei avere un parere da voi circa un articolo che ho letto poco tempo fa riguardo una tecnica endoscopica per il trattamento della MRGE cronica per quei pazienti che sono costretti ad assumere in modo continuativo gli IPP.

L'atricolo a cui mi riferisco è il seguente e riguarda una tecnica chiamata STRETTA che è stata oggetto, a quanto si legge, di numerosi studi di validità:

http://www.panorama.it/scienza/salute/stretta-di-mederi-therapeutics-e-la-terapia-non-chirurgica-piu-diffusa-al-mondo-per-il-trattamento-della-mrge-cronica/


http://www.focus.it/scienza/salute/nuovo-studio-conferma-sicurezza-vali

Vi ringrazio anticipatamente per una vostra, come sempre, precisa ed informata risposta.
[#1]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Purtroppo devo dirle che nessuno dei metodi di trattamento endoscopico
del reflusso si è dimostrato realmente efficace.

Responsabile U.O. di Endoscopia Digestiva Osp. MIULLI
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Quindi questi articoli sono tendenziosi ed affermano il falso dato che viene espressamente scritto che è "efficace e sicura". Mi sembra di capire questo dalla sua risposta.
Tuttavia mi chiedevo se voi la ritenete una misura dai risultati "promettenti" o se rappresenta ad oggi solo un palliativo per chi vuole evitare la chirurgia con fundoplicatio nissen.
In altre parole mi farebbe piacere leggere una vostra esauriente recensione delle tecniche più affidabili e risolutive per chi vuole evitare (o non può) la terapia farmacologica e in estrema ipotesi la chirurgia dì fundoplicatio.
Magari anche qualche riferimento ad articoli/studi/trials sarebbe d'aiuto.
Capisco che si tratta di un argomento molto dibattuto, ma immagino che una vostro esauriente parere sarebbe molto apprezzato da noi lettori affetti da MRGE cronica e follower di questo interessante sito internet medicitalia.it
Grazie mille dottor Quataro, invito anche gli altri dottori ad esprimere il loro parere data la complessità dell'argomento.
Cordialità

[#3]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Caro utente,
lei scrive
<<pazienti che sono costretti ad assumere in modo continuativo gli IPP.>>

ed in un consulto del 18 settembre 2015
<<qualche mese fa mi è stata diagnosticata esofagite da reflusso di grado A>>

ed in un consulto del 20 settembre 2015
<<ho una esofagite da reflusso tuttavia dalla EGDS non mi è stata diagnosticata ernia iatale, sono giovane e sono stato affetto da bulimia nervosa per un periodo della mia vita che ormai ho risolto da tempo>>..........<<non ho fatto nessun esame specifico di manometria esofagea e gli IPP che sto assumendo ormai da tempo mi provocano dolori addominali e flatulenza cronica.>>

In pratica il suo caso non mi sembra assolutamente ben definito sul piano clinico strumentale,
e quindi non rilevo indicazioni a soluzioni alternative alla terapia medica.

Premetto che le indicazioni ad un eventuale intervento chirurgico od endoscopico che sia deve porle lo specialista e non il paziente,
questo sulla base di specifiche valutazioni di opportunità.

Purtroppo al di là della consolidata terapia chirurgica,
che, tra l'altro, non è sempre efficace oltre ad essere gravata in una discreta percentuale di casi da complicanze,
le opzioni endoscopiche, tra cui quella oramai datata da lei citata, non hanno superato a pieni voti le fasi sperimentali.

Tra l'altro
ritengo che il suo quesito sia stato ampiamente ed esaurientemente dibattuto nell'ambito di ben tre quesiti da lei posti sull'argomento nell'arco degli ultimi venti giorni con diversi altri colleghi:

https://www.medicitalia.it/consulti/chirurgia-dell-apparato-digerente/487644-reflusso-gastrico-terapia-e-tecnica-stretta.html

https://www.medicitalia.it/consulti/chirurgia-dell-apparato-digerente/485814-reflusso-cronico.html

https://www.medicitalia.it/consulti/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/485681-reflusso-esofagite.html

[#4]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio dottore, in questo post volevo semplicemente capire se gli articoli su citati erano attendibili o meno, ma mi sembra proprio di no data l'enfasi delle loro affermazioni.
Riscrivevo la domanda dopo che (al primo link che allega) si era fraintesa la domanda e probabilmente il dottore che mi ha risposto mi aveva scambiato per un altra persona invitandomi a spostarla nella sezione apposita.
Riguardo al mio caso, che non era oggetto della discussione,come lei dice io sono ancora in fase di accertamenti strumentali e saprò meglio cosa provoca il mio reflusso e l'entità. In ogni caso mi sono già rassegnato a dover assumere IPP per lunghi periodi e se mi andrà bene a fasi alterne durante l'anno.
In ogni caso per me la terapia corretta la sceglierà un bravo gastroenterologo che mi avrà studiato bene, non sono io a decidere, io mi limito ad essere un suo interlocutore ben informato.
Grazie

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