Reflusso e terapia per PMA

Esimi dottori,
circa due settimane fa ho avuto per la prima volta problemi di reflusso esofageo con episodi di gastrite piuttosto intensi. Il mio medico curante mi ha detto di seguire una dieta ferrea, abolendo cibi grassi, dolci, fritti, cibi crudi, alimenti che apportano acidità; divido il cibo in 5 piccole porzioni, cotti al vapore e leggeri, soprattutto la cena (dopo le 20 non tocco più cibo) e bevo moltissima acqua anche sotto forma di tisane alle erbe. Per rilassare le pareti dello stomaco mi ha prescritto Obispax in compresse. Inoltre dopo i pasti assumo 30 gocce in melissa in acqua tiepida e pratico meditazione e respirazione diaframmatica e da tutto questo ne sto traendo giovamento, sperando che si tratti solo di un brutto episodio passeggero. Cinque mesi fa ho smesso di fumare, ma sono stata anche sottoposta a periodi di forti stress emotivi, per cui ho abusato di gomme da masticare e di caffè, per ostacolare l'astinenza e il periodo di nervosismo, questo ha scatenato la forte infiammazione intestinale che ne è conseguita. Conduco una vita sana, pratico sport quotidianamente e seguo un'alimentazione biologica e salutista, quindi non ho esagerato con il cibo. Tra circa un mese dovrei sottopormi ad una terapia a base di estro-progestinici, per la preparazione endometriale, in vista di un trasferimento di due dei miei embrioni crio-conservati. Vorrei sapere quali di questi integratori e farmaci potrebbero riaccendere tutti i problemi intestinali che sto finendo di curare, premetto che userò estrogeni solo per via transdermica e progestinci per via vaginale, eparina sottocutanea e 3 flebo di Intralipid, quindi dovrei in tal modo bypassare il sistema digerente. Le sostanze che dovrei assumere via orale sarebbero: Vitamina E, omega3, Trental 400, folina, deltacortene 5 mg. Quali tra questi potrebbero causarmi problemi durante la stimolazione e la cova? Sapevo che il cortisone darebbe problemi, anche se somministrato in dosi minime? Un eventuale cura antibiotica sarebbe nociva?
Per sicurezza continuerò a seguire la dieta anti-reflusso, anche durante la terapia, anche per tenere bassi i valori del colesterolo e per mantenermi in linea. Secondo lei sarebbe buona cosa?
Credete che sarebbe necessaria una visita da un gastroenterologo, oppure no, visto che probabilmente si tratta solo di un episodio sporadico, come asserisce il mio medico curante ed il mio ecografista? Credete che dovrei sottopormi a test sulle intolleranze alimentari?
Mi rincresce averVi tediato con tutta questa serie di domande, ma siccome son quasi due anni che attendo di andare a recuperare i miei embrioncini, vorrei che in quel delicato momento io non debba avere tutte le preoccupazioni, i dubbi e le mille paure e paranoie, che mi hanno accompagnato in questo ultimo difficileperiodo. Vorrei fare in modo che tutto, almeno dal punto di vista del mio intestino, possa filare liscio.
Vi ringrazio per l'attenzione accordatami e per l'eventuale risposta
Cordiali saluti
Laur
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Nessuno dei farmaci proposti può creare problemi al suo intestino.

Al contrario lo stress può accentuare i problemi reflussori
ed alterazioni dell'alvo.

Naturalmente il contributo di un bravo gastroenterologo
le può essere d'aiuto.

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la pronta risposta, Gent.mo Dottore.
Dunque provvederò con esercizi di yoga e meditazione, da cui sto traendo giovamento. A suo avviso sarebbe il caso di chiedere al medico di base di prescivermi un gastroprotettore, durante la stimolazione ormonale, onde evitare altre brutte sorprese?