Colite e coprostasi, può essere colon irritabile?

Buongiorno, sono un ragazzo di 34 anni e da circa un mese ho cominciato a soffrire di disturbi intestinali che si sono presentati un mattino al risveglio sotto forma di un forte dolore al fianco sinistro che dapprima si è localizzato nella fossa iliaca sx, salvo poi diffondersi a tutto l'addome inferiore in abbinato a stipsi. Mi sono recato dal mio medico curante che mi ha detto trattarsi di colite, peraltro probabilmente causata da 2 mesi di forte stress dovuti alla malattia e conseguente perdita di un famigliare, mi ha pertanto prescritto un antispastico e un supporto per l'insonnia che si è presentata assieme al disturbo colitico. Iniziata la cura sembrava che le cose procedessero bene, salvo verificarsi a distanza di pochi giorni un nuovo sintomo che mi ha provocato parecchia agitazione e allarmismo, ovvero dopo i pasti la digestione ha cominciato ad assente lenta con conseguente appesantimento e gonfiore addominale. A seguito di ciò mi sono recato al pronto soccorso dove sono stato sottoposto a esame del sangue con valori tutti nella norma e lastra all'addome che ha evidenziato una diffusa coprostasi colica con diagnosi di possibile colon irritabile. Circa una settimana fa la stipsi improvvisamente si è trasformata in attacchi di diarrea e forte stanchezza fisica, al che preoccupato mi sono sottoposto a ecografia addome completo con seguente referto: "il fegato presenta dimensioni nei limiti di norma ed è privo di lesioni focali, colicisti alitiasica, vie biliari non dilatate, pancreas non esplorabile per costante sovrapposizione di meteorismo intestinale, milza e prostata regolari per dimensioni ed ecostruttura, reni dimensioni regolari e spessore corticale conservato, le vie escretrici non dilatate e senza segni US di nefrolitiasi, l'aorta addominale ha calibro regolare, la vescica ha pareti nette e lume libero". Con tutti gli esami svolti ho effettuato una visita presso un gastroenterologo il quale mi ha detto che non ritiene opportuno fare altri accertamenti diagnostici e mi ha prescritto dei fermenti lattici per regolarizzare la flora intestinale e un farmaco che aiuti la motilità intestinale, raccomandandomi di fare attività fisica per ridare all'intestino il giusto ritmo. In aggiunta a tutto questo ho cominciato delle sedute presso uno psicoterapeuta perché da parte di tutti i medici da cui sono stato visitato è stata riscontrata una base ansiogena. A questo punto devo continuare con ulteriori accertamenti medici oppure la strada da percorrere è unicamente quella della psicoterapia? Sicuramente alla base di tutto ci potrebbe anche essere una componente ipocondriaca scatenata dal vissuto degli ultimi mesi
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Concordo. Sono sintomi da colon irritabile e non necessita di ulteriori accertamenti.


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio Dr. Cosentino per la pronta risposta, vorrei solo portare all'attenzione un sintomo già avvertito nei giorni scorsi in concomitanza con gli attacchi di diarrea e ripresentatosi stamattina dopo la defecazione non più diarroica, ovvero una sensazione di umido dell'ano, secondo lei è qualcosa di cui preoccuparsi? Oppure può essere legata a questa situazione attuale di stress dall'intestino? Grazie anticipatamente per la risposta. Cordiali Saluti
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Utente
Utente
Buon pomeriggio gentili Dottori, vi aggiorno in riferimento all'umidità anale a cui ho accennato nell'ultimo intervento, nella giornata di ieri ho effettuato una visita proctologica è l'esito è stato il seguente: "Esame regione perineale: lieve arrossamento, non emorroidi esterne; Anoscopia: feci normocromiche, poco formate in ampolla, mucosa rosea; non segni di patologia emorroidaria e/o ragadi" consigliata dieta ricca di fibre e liquidi e utilizzo di proctocid per l'igiene più applicazione di anonet. Alla luce di tale esito occorre indagare oltre curva questa sensazione di ano umido o ritenete che si tratti di qualcosa di passeggero non legato a patologia? Grazie per l'attenzione. Cordiali Saluti
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Nessuna patologia e non vi é necessità di ulteriori accertamenti.

Auguroni.

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