Dolore persistente addome lato dx

Gentilissimi dottori,
sono un ragazzo di 30 anni, da diversi mesi (più di un anno almeno, direi) soffro di un dolore sul lato destro dell'addome, localizzato in maniera precisa in prossimità delle ultime due costole. Si tratta di un dolore che va e viene a periodi, ovvero ha momenti più intensi e altri più blandi e presenta un dolore non sempre dello stesso tipo: a volte più simile a una spina o a una fitta, altre più sordo. Le volte in cui è più intenso può acutizzarsi in caso di movimenti (come respirare in maniera forte o correre).
Il dolore si presenta ad esempio per due settimane in maniera persistente, poi magari in maniera molto blanda o addirittura assenza di dolore per un altro periodo, per poi ricominciare e così via, come fossero dei cicli.
Preciso che questo dolore, anche quando è particolarmente persistente (nel senso che dura più giorni) non è mai fortissimo, ma è piuttosto sopportabile (ad esempio non mi sono mai svegliato durante la notte). Diciamo che però la sua costanza nel ripresentarsi lo sta rendendo sempre più fastidioso.
Nel momento in cui vi scrivo ne soffro quasi tutti i giorni da subito dopo Natale.
Mi sono rivolto a un gastroenterologo perché ho notato che le mie feci sono quasi sempre molli (comunque solide e non liquide), con presenza quasi tutti i giorni di piccoli pezzetti o puntini arancioni o più scuri o incolori, a volte tipo bucce, che presumo siano pezzetti di cibo (non consumo molta carne, mangio piuttosto regolarmente le verdure).
Non sono riuscito a capire, nel corso dei mesi, se tutto ciò può avere a che fare con qualche cibo in particolare.
Vado di corpo regolare, tutte le mattine dopo colazione e non ho solitamente problemi di stipsi o di diarrea.

Lo specialista che ho consultato mi ha consigliato prima di tutto di accertare se l'origine fosse biliare, ma l'ecografia all'addome e la colangiorisonanza sono risultate negative. Ho poi fatto il test per l'helicobacter pylori, anch'esso negativo, sto prendendo da una decina di giorni il pantoprazolo per un problema magari legato a una possibile duodenite, ma al momento non sto notando benefici.

Senza fare allarmismi, il dolore sta cominciando a diventare fastidioso e chiaramente mi condiziona pensare ogni giorni di poterlo avere oppure no, vi chiedo se sto eseguendo gli accertamenti giusti e la terapia corretti e/o se sono necessari altri esami per individuare altrove o in maniera più approfondita l'origine del problema.

Vi ringrazio molto per l'attenzione e la pazienza.

Saluti cordiali
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Potrebbe trattarsi della sindrome della flessura epatica, ossia una distensione dell'angolo destro del colon da meteorismo intestinale....


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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dopo
Utente
Utente
Gentilissimo dottore,
la ringrazio per la risposta. In effetti sul referto dell'ecografia all'addome è stato riportato "esame ostacolato dal meteorismo intestinale".
Può essere una rilevazione collegata alla sua diagnosi?
La ringrazio ancora

Cordiali saluti
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Si. E' proprio cosi....

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dopo
Utente
Utente
Gentilissimo dottore,
non l'ho più aggiornata perché sono in attesa di vedere il mio medico lunedì prossimo, in modo da fissare una nuova visita con un gastroenterologo per approfondire l'ipotesi del colon. In questi giorni comunque il fastidio si è attenuato per quanto riguarda il dolore, sempre uguale invece nella consistenza delle feci. L'aggiornerò, se le fa piacere, non appena possibile.
Ne approfitterei però, intanto, dato che è molto gentile, per chiederle una cosa: negli ultimi giorni ho avuto dei sintomi di pesantezza e pressione alla testa di cui ho già sofferto anni fa e che furono associati, dopo un paio di visite neurologiche, a un problema di cefalea di tipo tensivo. Non soffrivo più di questi problemi da 4-5 anni, ho letto sul foglio illustrativo che il pantoprazolo può causare cefalea come effetto collaterale, ritiene che possa esserci un collegamento realistico con l'assunzione del farmaco?
La ringrazio nuovamente.
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dopo
Utente
Utente
Gentilissimo dottore,
sono stato ieri dal mio medico per fare il punto della situazione. Ritiene anch'egli molto probabile che l'aria nell'intestino possa essere la causa di questi problemi al livello del colon, tuttavia al tatto la parte destra del colon non pare presentare problemi, pertanto ha deciso di rinviare le terapie del caso perché non più di un mese fa mi è stata diagnosticata anche un'infiammazione alla prostata. Mi ha prescritto quindi urinocoltura e spermiocoltura per poi valutare il tutto dopo i risultati di queste analisi, per avere un quadro più chiaro della situazione.
Ne approfitto però per segnalarle che, oltre a quanto già detto sopra, da circa 5-6 giorni soffro anche di pesantezza di stomaco che va e viene nell'arco della giornata, associata a episodi di flatulenza e calo di appetito, pertanto da sabato scorso ho smesso di prendere il pantoprazolo, il quale secondo il mio medico non mi stava dando nessun tipo di beneficio. E' possibile che il disturbo in questione sia stato provocato dal farmaco? Anche perché non ho mai sofferto particolarmente di disturbi di questo tipo.
Spero di non disturbarla, la ringrazio per il parere e i consigli che mi darà e l'aggiornerò con i prossimi sviluppi, se le fa piacere.
Cordialmente
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
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dopo
Utente
Utente
Gentilissimo dottore,
la ringrazio per il link con i consigli sull'alimentazione, che proverò sicuramente a seguire.
Da un paio di giorni però ho una certa difficoltà a digerire, soprattutto il pranzo, che mi resta sullo stomaco per il resto della giornata e questo è accompagnato da eruttazioni. Non ho mai sofferto di particolari disturbi nella digestione.
Secondo lei è il caso di fare accertamenti? Attendere qualche giorno per capire se si tratta di una cosa passeggera? Aiutare il sintomo con un farmaco da banco?
La ringrazio molto.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Attenderei. Un pó di pazienza......


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