Stipsi, gonfiore e dopo varie cure nessun miglioramento! ora anche salmonellosi!

Gentilissimi dottori,
dopo un periodo di "ferie per malattie del mio computer", torno a scrivervi per cercare di trovare qualche consiglio, visto che con il medico che mi aveva in cura non ho risolto granchè.

Dato che gli altri quesiti postati sono un po' datati, riassumo la situazione.

Normalmente abituata alla defecazione due volte al giorno (mattina e dopo pranzo), da qualche anno comincio ad avvertire problemi in tal senso (con defecazione solo al mattino) e di tanto in tanto devo far uso di qualche lassativo (in genere si trattava di una volta al mese, quando mi accorgevo di non andare in bagno nemmeno al mattino per 2-3 giorni, allora prendevo una compressina a base di liquirizia, acquistata in erboristeria).
Contemporaneamente sono insorti problemi di modesto gonfiore della pancia.
A Febbraio scopro di avere una tiroide di Hashimoto, con ipotiroidismo subclinico.
Prescrittami eutirox 75, con la quale comincio ad andare in bagno anche un po' troppo...infatti il dosaggio era un po' elevato: ipertiroidismo iatrogeno.
Sospensione compressa per una settimana...durante la quale torno a penare per evacuare.
La settimana successiva comincio la terapia con eutirox 25. I primi giorni sembra andar bene, defecazione due volte al giorno, normale, nessun gonfiore. Poi a poco a poco nuovamente stipsi e fortissimo gonfiore dopo i pasti, che permane fino al mattino, quando, dopo colazione, a peristalsi attivata riesco a defecare.
Aggiungo che la defecazione del mattino era, ed è tutt'ora il piu' delle volte, accompagnata da un senso di incompleta evacuazione, la stessa sensazione che di solito avverto poi per tutta la giornata: sento che c'è altro da espellere, ma non ci riesco.
I valori della tiroide sono nella norma, mi rivolgo ad un gastroenterologo, il quale, senza prescrivermi analisi delle feci, mi sottopone a colonscopia (non ho obiettato perchè in famiglia abbiamo un caso di polipetti intestinali).
Dalla colonscopia il medico dice di aver riscontraro sigma dolico, aree di candida albicans (premetto che non credo sia stato effettuato uno striscio, non avendo ricevuto a casa referti medici, ma essendomi stato detto subito dopo l'esecuzione dell'esame) ed emorroidi modicamente congeste.
Comincio una terapia a base di enterolactis duo, plantalax, asalex (3 compresse al di'), diflucan per 3 giorni 3 compresse al giorno.
I primi giorni nuovamente defecazione normale, pancia sgonfia.
Poi son tornata punto e a capo.
Frattanto la dieta anticandida l'ho seguita alla lettera.
Ho provato i piu' disparati "esperimenti alimentari" per capire se qualcosa potesse irritare o meno il mio intestino: mangiare solo il primo a pranzo e il secondo a cena, eliminare per qualche giorno la pasta e via dicendo. A parte risultati temporanei di qualche giorno, poi si tornava sempre indietro. In sostanza notavo gonfiore e stipsi sia che mangiassi solo riso, solo pasta, solo carne, solo verdure...
Il gonfiore era prettamente intestinale, ma notavo anche distensione dell'addome e la sensazione di cibo che non scendeva giu'. In piu' la defecazione del mattino era diventata "frazionata" in due tempi: prima evacuazione, non dolorosa, seguita poi da dolori al lato sinistro dell'addome (credo in corrispondenza dell'inizio del tratto discendente del colon) che precedevano una seconda evacuazione.

Tornata dal medico dopo i due mesi di terapia mi viene riscontrata, alla palpazione, ancora aria nella pancia, (evidenziata anche dall'eco addome completo, specie vicino alle docce parietocoliche,
e il medico prescrive (senza farmi fare analisi, da me richieste!)
altri 3 giorni di diflucan e poi, per un mese:
Antra 20 mg (lamento infatti dolori alla bocca dello stomaco, alla pressione con le dita), Laroxyl 3 gocce la sera, Asalex 2 mg sospensione rettale (per 15 giorni), Duspatal, una compressa al giorno per un mese.
In piu' mi viene detto di mangiare frutta cotta ogni giorno alla stessa ora, e di fare il classico "esercizio da training dell'intestino" sempre alla stessa ora.

Dopo 3 giorni di cura mi trovavo peggiorata: riuscivo ad espellere solo sostanza schiumosa biancastra (credo la sospensione), non defecavo nemmeno al mattino, con conseguente aumento anche del gonfiore, e in piu' mi sentivo cosi' intontita da dover stare a letto (avevo fortissima sonnolenza).
Provo a rintracciare il medico durante questi giorni di terapia e non trovandolo, ho sospeso di mia iniziativa la cura.

Il giorno dopo ho notato gia' un miglioramento: ho defecato al mattino, non ho piu' avuto perdite di schiuma cotonosa bianca, non mi sono sentita intontita.

Ho eseguito da sola la coprocoltura, ne è risultata una salmonellosi, che il medico curante vorrebbe curare con Ciproxin, dandomi 1500 mg al giorno.
L'unica cosa che avevo notato nei giorni precedenti la scoperta della salmonellosi era un vago malessere allo stomaco, come un mal di stomaco non forte.
Intanto pero' ho dovuto assumere Zimox 1gr per procedere ad un'estrazione dentaria, quindi sono in attesa di prendere il Ciproxin.
Ora, avendo letto tra gli effetti collaterali l'insorgere della CANDIDA, vi chiedo se sia consigliabile assumere questo farmaco per 4.5 giorni, o convenga prima effettuare le analisi e vedere se la salmonella sia andata via spontaneamente, oppure se possa far sostituire il farmaco con altro meno dannoso per la mia flora gia' messa cosi' cosi' (aggiungo che in questi giorni di cura antibiotica ho preso il Lucen 40mg per copertura dello stomaco, me lo aveva prescritto il gastroenterologo).

Per il resto dei miei problemi (stipsi, gonfiore e borborigmi) che cosa posso fare a parte le analisi delle feci?
Vi sarei grata di ogni consiglio che possiate darmi, non riesco a raccapezzarmi piu' per capire di chi fidarmi (per la serie : mi sono imbottita di medicine e non ne ho cavato nulla!)

Porgo i miei piu' cordiali saluti

Maria R.
[#1]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Il suo problema e' molto complesso... le consiglio di affrontarlo per gradi, cioe' prima di tutto di trattare la salmonellosi e casomai, se possibile, di rimandare l'estrazione dentaria a momenti migliori. Quando avra' "ripulito" questa infezione importante potra' dedicarsi ad un regime alimentare sotto la stretta sorveglianza di un gastroenterologo della sua citta', e tentare cosi' di ridurre tutti quei fstidiosi problemi (stipsi, gonfiore e borborigmi) che ci ha descritto
Cordiali saluti.

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo dottore,
ho cambiato gastroenterologo, dato che con le cure precedenti non andavo avanti di un solo passo e anzi, ero peggiorata!
Mi sono rivolta ad una struttura ospedaliera e mi è stata data l'ennesima cura di PLANTALAX....dicendo che questo è il primo passo...
La salmonellosi non è stata presa affatto in considerazione dal gastroenterologo, il quale,, testuali parole, dice che "E' meglio andare in bagno ogni due giorni piuttosto che riempirsi di asalex".
Premesso che su questo punto non sono del tutto in disaccordo, rimane il fatto che io sento l'ampolla rettale non svuotata dopo la defecazione e lievito tremendamente per tale "pienezza" oltre che per chissa' quale altro motivo....in ogni caso a breve e per altri motivi (orticaria con dermatografismo rosso non urticante) dovro' effettuare delle analisi del sangue per celiachia....e vedremo cosa altro proporrà la dermatologa (chissa' che non si arrivi alla causa dei problemi attraverso vie indirette, visto che gli specialisti mi lasciano un po' nell'incertezza).
Quanto all'estrazione dentaria: ho rimandato purtroppo per lungo tempo e ora proprio non posso piu' ritardare!
La ringrazio nuovamente della cortese attenzione.

Maria R.
[#3]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Magari dagli accertamenti ai quali prossimamente si sottoporra' ne esce una soluzione!
Cordiali saluti.
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