Disturbi invalidanti dopo terapia antibiotica

Salve,
Dopo terapia antibiotica (5 giorni di Levofloxacina) per l'eradicazione di un ceppo di S.aureus VRSA dal naso, ho iniziato ad avere una sintomatologia gastrointestinale piuttosto pesante.
Ho tollerato male il farmaco (al terzo giorno ho reagito con vomito a profusione e diarrea acquosa, al punto da dover tenere sotto controllo la sintomatologia con Plasil in soluzione iniettabile perché non tenevo assolutamente nulla nello stomaco e Imodium per bloccare la diarrea). A tutto questo si associa una costante sensazione di nausea, anche molto forte ed accentuata dal movimento. Questa sintomatologia acuta si è risolta e ho terminato la terapia antibiotica per i due giorni rimasti. Ho compensato con dei probiotici ma senza risultato, e alla terapia con Levofloxacina non sono stati associati gastroprotettori.

Da allora ho disturbi allo stomaco piuttosto invalidanti. Sono passati più di 10 giorni, ma non accennano a sparire.
Non riesco a mangiare se non forzandomi, mi manca del tutto l'appetito. Ho dei dolori simili a dei bruciori nella parte centrale-sinistra dell'addome. Le mie feci sono molli e dal pessimo odore. Mi preoccupa soprattutto la costante presenza della nausea, che non accenna ad andare via, e il fatto che i dolori si ripresentino spesso. Anche di notte, impedendomi un sonno ristoratore. Mi sveglio spesso verso le 2-3. Trovo temporaneo sollievo mangiando cose calde (pastina, camomilla) e il Plasil (che non voglio prendere più) mi placa la nausea ma non il dolore. Ho spesso la bocca amara e durante il giorno spasmi di vario tipo. Non ho febbre né vomito ma non riesco a trovare un rimedio efficace.
Cosa potrebbe essere? Ho già prenotato una visita presso un gastroenterologo, ma nell'attesa inserisco un consulto qui.
Se continua così mi farò ricoverare, perché non riesco a dormire la notte...

Cordiali saluti

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dopo
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.5k 660 233
Considerato il tempo passato, non credo tutto dipenda dall' assunzione dell' antibiotico. Farei una visita e gli eventuali accertamenti che indichera' il collega dopo averla visitata. Prego.

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it