Subocclusioni sospette

Buongiorno.
Vi scrivo perchè un mio carissimo amico, che dice di soffrire di stitichezza, riferisce di avere episodi subocclusivi quando non riesce a liberarsi da tutte le feci (per lui ciò significa andare una o anche 2 volte al giorno, certe volte persino 3 quando ha mangiato molto).
I suoi sintomi quando parla di "subocclusioni" da mancata defecazione sono nodo alla gola, vaga nausea, vago malessere generale, erutttazioni saltuarie, agitazione nervosa, a volte un po' di flatulenza e borborigmi.
A me sembrano sintomi poco convincenti: in una suboccclusione non dovrebbero esserci dolori addominali, febbre, malessere spiccato, nausea forte e anche vomito, o al limite scariche di diarrea (tutte cose che lui non ha) ?
insomma, quali sono i sintomi "veri" della subocclusione del colon ?
è possibile che ciò che accusa il mio amico sia solo effetto d'ansia (è un carattere molto apprensivo) ?
Grazie e cordialissimi saluti
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Non e' semplice definire uno stato sub-occlusivo, anche perche' sarebbe piu' opportuno parlare scientificamente di stadio pre-occlusivo... Semplificando potrei dirle che e' una condizione nella quale si presentano alcuni dei sintomi tipici del quadro occlusivo vero e proprio, senza pero' arrivare ancora a determinare l'urgenza chirurgica tipica di quest'ultimo. Questi sintomi vanno dal dolore addominale al vomito, dalla mancata emissioni di feci (e di gas!!) alla sovradistensione intestinale, dalla febbre all'aumento dei globuli bianchi nel sangue... Diarrea e flatulenza sono invece segni che allontanano decisamente dalla diagnosi in questione...
Bisognerebbe conoscere molte altre cose per poterle dire di piu' (eta', storia clinica, altre patologie...), pertanto credo sia meglio che il suo amico ne parli con tranquillita' al suo Medico Curante.
Cordiali saluti.

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com

[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Grazie Dr Spina per la solerte risposta.
Le aggiungo qualche informazione.
Il mio amico, Roberto, ha 48 anni, non ha mai avuto patologie importanti, lo stato generale è buono, negli ultimi mesi è un po' ingrassato perchè mangia di più, a causa (dice lui) del nervosismo che l'accompagna per cause di lavoro, famigliari etc (Le ho detto, è un terribile apprensivo).
Un suo recentissimo emocromo è tutto nei limiti della norma (quindi nessun aumento di globuli bianchi).
Due mesi fa ha fatto una rettoscopia e il medico ha detto che il retto era normalissimo; voleva vedergli pure il sigma, ma Roberto è intollerante e così s'è fermato lì.
La ricerca dal sangue occulto, che ha fatto pochi mesi fa, era negativa.
Tutti i sintomi che Lei ha elencato come subocclusivi o preocclusivi, Roberto non li ha mai avuti!
Lui evacua 2, certe volte 3 volte al giorno, ma perchè al minimo segnale corre in bagno e "esegue". Dice che le sue feci non sono diarroiche (liquide), anzi sono formate e consistenti ma non secche, a volte più abbondanti e a volte meno, a volte più grandi e a volte più piccole, ma pasiono essere sempre "nella norma".
Non ha tenesmo, incontinenza, non ha mai perso una goccia di sangue o muco etc.
Non ha inoltre dolori, a parte una vaga gastralgia ogni tanto (con lieve dolore all'ultima costola sinistra), che di solito lo colpisce quando è "sotto pressione".

Il suo medico curante dice che sono tutte fisime che Roberto ha in testa, l'ha detto anche a me, anche perchè
è da molto che Roberto va avanti così e secondo il medico se ci fossero davvero patologie gastrointestinali gravi, ben difficilmente sarebbe ingrassato di 5 kg e avrebbe tutto l'appetito che ha.
Mi rendo conto che è un soggetto un po' difficile, ha paura delle malattie ma non tollera gli esami (vedi rettosigmoidoscopia che s'è fermata a rettoscopia!!), però lui nella vita mi ha aiutato molto e quindi mi occupo del suo caso e cerco di aiutarlo.
Grazie ancora!
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Stato apprensivo e nervosismo posono causare modificazioni dell'alvo come nel caso del suo amico, pertanto quella psicologica e' una delle strade da battere se si vuole arrivare alla risoluzione del problema. Pero' e' giusto escludere per prima cosa le patologie piu' gravi, pertanto e' corretto il suo approccio al problema. Solo che ora e' il momento di tirare le conclusioni, magari con un consulto diretto da un gastroenterologo nella sua citta': magari non sono fisime del suo amico, e un buon consiglio potrebbe aiutarlo a vivere senz'altro meglio...
Cordiali saluti.