IBD e ozonoterapia

Buongiorno, soffro di una IBD di difficile definizione (la specialista GE l'ha definita a metà fra un Crohn molto localizzato ed una colite indeterminata, la colonscopia con biopsia dà sempre mucosa ileale granulosa con infiltrato ad infiammazione cronica), i cui sintomi sono diarrea alternata a stipsi, dolore addominale (fossa iliaca dx o sx, a seconda dei periodi) e dolore testicolare (anch'esso migrante tra dx e sx), frequenti inspessimenti della parte terminale dell'ileo. La terapia prevede Pentasa 2g / die (da 5 anni) più Intesticort nelle fasi acute (come quella attuale, e.g.).
Ho letto che alcuni centri offrono insufflazioni di ozono per curare le patologie infiammatorie intestinali, però i pareri sono pochi e contrastanti, non ho trovato, da paziente profano, elementi per farmi un'idea precisa sulla validità di quest'opzione, così vorrei chiedervi un parere: c'è una casistica tale da rendere le insufflazioni una strada buona e percorribile? A livello ospedaliero ci sono centri dove sono state adottate? O non ci sono ancora le basi per poterla consigliare?
Avrei un'altra domanda, non inerente all'ozonoterapia ma al caso in sé: nell'uomo può capitare che patologie come la mia possano dare dolori ai testicoli (che, di per sé, sono sanissimi, fatti mille controlli nel corso degli anni)? O è da escludere ed è più da ascrivere alle ernie lombari di cui, al contempo, soffro?
Grazie.
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Dr. Carmelo Favara Gastroenterologo 866 30 2
prima di ogni cosa le consiglierei di approfondire il suo quadro e fare una diagnosi certa; se l'intessamento della malattia è ileale molto probabilmente si tratta di m. di Crohn e in quel caso la mesalazina ha poca efficacia mentre l'intesticort è più efficace. per quanta riguarda i dolori è possibile ascriverle alle ernie lombari? bisognerebbe farsi visitare da uno specialista e comunque ribadisco bisogna che lei abbia una diagnosi certa per affrontare al meglio la malattia sia da un punto di vista farmacologico che di follow-up futuro.
auguri

Dr. Carmelo Favara
www.gastroenterologi.altervista.org