Extrasistoli e intestino

Buongiorno,
ho 30 anni e sono una persona sicuramente molto ansiosa tanto che in passato, durante l'università, ho sofferto di attacchi di panico da cui sono riuscita ad uscirne.
Tuttavia, l'ansia mi è rimasta e ad ogni minimo dolore penso di avere chissà che brutta malattia e la strada professionale che ho scelto certo non mi aiuta ed è perennemente fonte di stress.
Da circa due anni soffro, secondo il medico di base e del gastroenterologo da cui mi sono rivolta, di colon irritabile che mi ha anche riscontrato una corda colica a destra con una grande quantità di aria.
Dall'anno scorso poi mi sono comparse moltissime extrasistole quotidiane. Ho fatto tutti gli esami cardiologici del caso (ecocardiogramma, ecocolordoppler, holter, test da sforzo, esami del sangue) tutto nella norma. I cardiologi che mi hanno seguito, hanno escluso problemi al cuore e ricollegaano le extrasistoli all'ansia, oppure ad un'ernia iatale o probabilmente alla presenza di molta aria che spingendo in alto il diaframma mi scatena le extrasistole.
Ora sto prendendo dei fermenti lattici e colonir, le feci sono sempre ben formate e non ho problemi di stipsi o diarrea, però mi sento gonfia e avverto delle tensioni a livello addominale e i punti a seconda dei giorni variano, a volte a destra, altre volte sotto lo sterno e altre volte ancora a sinistra. Solo una volta, durante un esame di stato, ho avuto una scarica diarroica, mentre prima di assumere fermenti lattici alle volte erano un po' molli ma mai diarrea.
Ho iniziato a praticare attività fisica e per tre settimane sono stata bene e devo dire che riuscivo ad espellere molta aria e le extrasistole erano praticamente scomparse.
Ora però sono di nuovo tornate e di aria ne riesco ad espellere molto meno.
Possono essere collegate le due cose?
I medici che mi hanno visitato, soprattutto il gastroenterologo, dopo aver tastato l'addome non mi hanno prescritto alcun esame, secondo voi dovrei farne?
Dovrei verificare di non essere celiaca?
Grazie dell'attenzione.
Cordiali saluti

[#1]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Non c'e' dubbio che stress e stato d'ansia hanno un ruolo importante nella sua storia clinica, ma questo lo ha ben compreso anche lei ed e' inutile che io aggiunga altro...
Comunque ha fatto bene a consultare un cardiologo per quanto riguarda le extrasistole: e' infatti fondamentale escludere qualunque malattia cardiovascolare che possa esserne la causa. Tuttavia anche fumo, caffe', superlavoro e stress possono esserlo...
Discorso a parte merita invece l'ernia iatale: soprattutto negli stadi piu' avanzati non e' infrequente che lo spostamento di parte dello stomaco in torace vada a "disturbare" l'attivita' cardiaca.
Le consiglio di riportare al suo gastroenterologo ogni piccolo particolare della sua sintomatologia, in modo da consentirgli eventualmente di richiederle ulteriori accertamenti, come per esempio una gastroscopia, oppure una specifica radiografia, al fine di escludere o meno questa possibilita'.
Cordiali saluti.

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com

[#2]
dopo
Attivo dal 2005 al 2013
Ex utente
Grazie per la risposta.
Chiedevo solo un chiarimento. Leggo che l'ernia soprattutto negli stadi più avanzati può disturbare l'attività cardiaca.
Mi chiedo però se fosse in stadio avanzato non dovrei avere altri sintomi? Io penso di non avere problemi di stomaco, non ho problemi di digestione, non sento mai dolori allo stomaco o bruciori o altri fastidi, nè senso di pesantezza.
Inoltre non noto alcun collegamento fra mangiare e la comparsa di esxtrasistole che le ho anche quando sono a digiuno.
Mentre noto, invece, che le extrasistole sono più frequenti quando è l'intestino a darmi noia.
Ritengo poi che l'ansia giochi un fattore fondamentale, e ieri ho avuto ulteriore conferma, infatti per tutta la mattina non ho avvertito alcun fastiodio poi proprio durante una visita dal dermatologo per un controllo ai nei ho iniziato ad avvertire le extrasistole che si sono interrotte solo verso sera dopo essere stata in palestra ed aver cenato.
Sicuramente seguirò il suo consiglio e andrò dal gastroenterologo, ma può dirmi cosa ne pensa?
Grazie.
Cordiali Saluti.













[#3]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Si, in effetti l'ernia iatale dovrebbe darle disturbi anche (e soprattutto) in "campo" non cardiologico... pero' non e' detto! Proprio per questo le conviene farsi visitare da un gastroenterologo: magari la diagnosi e' un'altra, ma almeno da quel punto di vista si e' tolto un pensiero...
Dopodiche' pensi anche a come ridurre l'ansia e lo stress!
Cordiali saluti.
[#4]
dopo
Attivo dal 2005 al 2013
Ex utente
La ringrazio moltissimo per la risposta.
Sicuramente andrò dal gastroenterologo così, come Lei ha giustamente detto, almeno mi toglierò il pensiero!
Per l'ansia sarà molto difficile superarla, però sto già modificando il mio stile di vita e devo dire che da quando ho iniziato l'attività sportiva le extrasistoli sono diminuite e mi lasciano più tregua ed anche il colon irritabile va meglio specie da quando assumo fermenti lattici.
Grazie mille.
Cordiali saluti.
[#5]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
La saluto cordialmente
Stefano Spina

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