Spiegazione esame istologico
buongiorno.sono un ragazzo di 35 anni.nel 2005 ho effettuato una gastroscopia che ha evidenziato ernia iatale di medie dimensioni e esofagite da reflusso che ho curato con pantorc e riopan gel per un paio di mesi con buoni risultati.da settembre 2008 mi sono tornati dolori al torace e alla schiena con forti episodi di reflusso acido. da allora assumo una compressa di limpidex 30 mezz ora prima di colazione e una bustina di riopan gel dopo pranzo e una prima di andare a dormire.15 giorni fa ho rifatto la gastroscopia con il seguente responso.esofago regolare,erosione cardiale e ernia iatale.oggi ho ritirato il referto istologico con il seguente responso due frustoli di mucosa gastrica antrale con flogosi cronica atrofica lieve.lembi di epitelio di tipo esofageo con acantosi e flogosi cronica aspecifica. quadro compatibile con esofagite da reflusso acido cronico.visto che la terapia farmacologica non sta avendo successo in quanto continuo ad avere dolori devo preoccuparmi?non riesco a capire l esame istologico si puo parlare di malattia grave o di tumore?ringraziandovi anticipatamente porgo distinti saluti-
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Dr. Alessandro Scuotto
Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo
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Gentile signore,
rispondo innanzitutto alla sua ultima domanda allo scopo di tranquillizzarla sul suo stato di salute: Nell'esame istologico non si parla assolutamente di tumore e non si descrive un quadro di malattia "grave".
E' presente una infiammazione dell'ultimo tratto dell'esofago (esofagite) e di una parte dello stomaco (gastrite). Per questo satà opportuno che il gastroenterologo che la segue riveda la terapia farmacologica, prendendo in considerazione probabilmente l'introduzione di un farmaco procinetico in aggiunta e un tempo più lungo di trattamento.
Cordiali saluti.
rispondo innanzitutto alla sua ultima domanda allo scopo di tranquillizzarla sul suo stato di salute: Nell'esame istologico non si parla assolutamente di tumore e non si descrive un quadro di malattia "grave".
E' presente una infiammazione dell'ultimo tratto dell'esofago (esofagite) e di una parte dello stomaco (gastrite). Per questo satà opportuno che il gastroenterologo che la segue riveda la terapia farmacologica, prendendo in considerazione probabilmente l'introduzione di un farmaco procinetico in aggiunta e un tempo più lungo di trattamento.
Cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.7k visite dal 26/11/2008.
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