Fango biliare

Mio figlio di 39 anni e affetto da sferocitori al 6,25%, come può verificare nella diagnosi ecografica addominale del 12/07/17 c'è un significativo intasamento della calecisti già diagnosticato all'età di 26 anni. L'ematologo e il gastroenterolo per evitare l'asportazione di più organi, e in assenza protratta di coliche biliari, malgrado la bilirubina totale si fosse attestata a valori di 2,9 -:- 3,9 a secondo delle emolisi, consigliarono una dieta povera di grassi e una compressa di Deursil a pranzo e cena. Siccome il fango biliare persiste Vi prego caldamente di di esprimere una valutazione sul referto allegato e sopratutto se può e come, implementare la cura per ridurre il fango biliare per evitare, finché possibile, il ricorso alla chirurgia.
Vi ringrazio infinitamente. un papà

Motivo dell'esame: sferocitosi.
Fegato in sede, di medie dimensioni ad ecostruttura omogenea e margini regolari; a carico del parenchima epatico non si osservano lesioni nodulari di significato eteroproduttivo multiple o a focolaio.
Vie biliari intra ed extra epatiche nei limiti di norma per distribuzione e calibro. Colecisti normodistesa con pareti non valutabili in quanto il lume appare completamento occupato da materiale denso compatibile a fango biliare, si riconoscono con difficoltà alcune note formazioni litiasiche di circa 5-6mm di diametro. Non espansi in sede pancreatica. La milza presenta dimensioni un poco ridotte, con diametri di circa 18 x 6,5 x8,4cm e con volume di circa 500 ml e mantiene regolare morfologia ed ecostruttura. L' aorta addominale non presenta dilatazioni di significato clinico.
Bilateralmente i reni risultano in sede ed hanno volume e morfologia conservati; con regolare spessore cortico midollare, non si osserva dilatazione delle vie escretrici, nè formazioni litiasiche. Al rene destro è presente modesta microlitiasi non ostruttiva.
Vescica ben distesa di forma armonica e pareti regolari a carico delle pareti di tale organo non si osservano formazioni vegetanti in accrescimento.
Prostata, limitatamente alla metodica sovrapubica, presenta dimensioni ed ecostruttura ghiandolare conservate.
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 29k 1.1k 12
Io personalmente, in un caso come questo, propenderei per l'asportazione della colecisti.
Non esistono altre terapie mediche.
Resto a sua disposizione.
Cordiali saluti.

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

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dopo
Utente
Utente
Ringrazio moltissimo per il significativo responso, tuttavia mi preme conoscere il percorso che farebbero gli sferociti (6,25%) che la milza distrugge precocemente e le formazioni litiasiche; possono intasare gravemente le vie biliari?. Se la colecisti non da segni di sintomi dolorosi, quali altre conseguenze può ingenerare la sua permanenza allo stato attuale?
Nel ringraziarla nuovamente La prego di essere paziente con me.
un papà
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dopo
Utente
Utente
Preciso che sono in attesa della seconda risposta che voi avete segnalato come ricevuta.
Cordialità e grazie
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 29k 1.1k 12
Gli sferociti seguono sempre lo stesso destino.
I calcoli nelle vie biliari (una volta tolta la colecisti,) possono formarsi ma la probabilità è minore.
La colecisti contenente calcoli si.può infettare.