La bocca, si sono accentuati, così

Salve,

da circa un anno i sintomi associati al reflusso gastroesofageo, tra cui bruciore di stomaco e sensazione di cibo che risale verso la bocca, si sono accentuati, così in data 10/04/2017 ho eseguito EGDS con seguente esito:

"Esofago morfologicamente normale. Cardias lievemente beante. A livello della giunzione squamo-colonnare microerosione aftoide (?). Nulla al fono-corpo. Mucosa antrale iperemica (biopsia). Pareti gastriche elastiche e distensibili. Piloro normoconformato ed eucinetico. Nulla al bulbo e II porzione duodenale.

Biopsia antro: "Mucosa gastrica di tipo oxintico sede di minimo infiltrato infiammatorio, edema e congestione dei capillari della lamina propria. Non evidenti figure istologiche riferibili a Hp".

Prendo ogni mattina pantoprazolo 20 mg che ha eliminato ogni sintomo, ma se dovessi saltare una sola dose mi torna un lieve bruciore di stomaco e sensazione di cibo in gola. So che prendere il pantoprazolo tutti i giorni a 35 anni non è delle migliori cose ma, senza, si ripresentano i sintomi...come posso fare? Grazie!
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 202 65
Gentile utente,
la terapia farmacologica è una delle componenti terapeutiche alle quali è opportuno associare alcune strategie comportamentali che troverà esposte nel link all'articolo che allego
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/61-il-reflusso-esofageo.html
Ciò permette di praticare la terapia farmacologica - seguendo le indicazioni del gastroenterologo che la segue - in maniera più razionale alternando cicli di assunzione del farmaco con periodi di sospensione anziché in maniera continuata.
Non dà notizie in merito, ma nel caso dovesse essere fumatore, è necessario smettere.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.

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