Intestino ed intolleranze

Buongiorno, ho già scritto in questo forum per alcuni problemi intestinali che ho da circa 1 anno. Torno a riscrivervi per avere un parere ma prima vi faccio un riepilogo dei miei disturbi :
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da circa 12 mesi ho dei problemi gastrointestinali scaturiti credo da una prolungata terapia antibiotica che all'inizio per 5/6 mesi si sono manifestati con reflusso, aria nella pancia e diarrea e poi sono andati via via scomparendo anche se attualmente non sono ancora completamenti risolti in quanto ho un transito intestinale accellerato con feci sfaldate o poltigliose anche se regolare ogni mattina, muco, aria nella pancia sopratutto a risveglio, bruciore/fastidio a dx sotto costola e dietro schiena in prossimità della bocca dello stomaco.
Ho effettuato:
- ecografia dell'addome superiore (fegato, milza, reni, pancreas,colicisti) tutto normale;
- esami delle feci (residuo di cibo, consistenza molle ed assenza di sangue occulto)
- Ho effettuato anche le analisi del sangue (emocromo, sideremia, ferritina, transferrina, ft3, ft4, tsh, acido folico, vitamina b12,got, gpt)
tutti i valori sono risultati nella norma tranne la vitamina b12 in cui il minimo è 198 ed io ho 197.
- Ho fatto anche 2 visite gastroenterologiche di cui una con esplorazione del retto risultata nella norma.
Secondo i medici si tratta di un infiammazione dell'apparato gastointestinale. Da 4 mesi ho anche una glossite.
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Successivamente su consiglio del medico curante ho effettuato le analisi per le intolleranze alimentari ecco i risultati :

Latte Albumina livello intolleranza 2 su 4 (astinenza 4 mesi)
Latte Caseina livello intolleranza 2 su 4 (astinenza 4 mesi)
Grano tenero livello intolleranza 1-2 su 4 (astinenza 2 mesi)
Grano tenero livello intolleranza 1-2 su 4 (astinenza 2 mesi)
Uova albume livello intolleranza 1-2 su 4 (astinenza 2 mesi)
Uova tuorlo livello intolleranza 1-2 su 4 (astinenza 2 mesi)
Gamberi livello intolleranza 1-2 su 4 (astinenza 2 mesi)
Caffè livello intolleranza 1-2 su 4 (astinenza 2 mesi)

Secondo voi, alla luce di questi risultati, potrebbe esserci la causa dei miei problemi intestinali ?
Pensandoci bene, nello stesso periodo in cui prendevo l'antibiotico che si pensa mi abbia causato i problemi suddetti avevo cominciato a bere ogni mattina il latte che non bevevo da anni....

Cosa mi consigliate ?
[#1]
Dr. Attilio Nicastro Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente 461 5
Al di là delle prove di intolleranza, se lo specialista sospetta una infiammazione dell'apparato gastrointestinale le avrà consigliato di eseguire gli opportuni accertamenti endoscopici, di cui però lei non ci dà nessuna notizia. Prima di pensare ad intolleranze caro signore bisognerebbe escludere (vista la sua giovane età) le patologie infiammatorie croniche come giustamente indicato dallo specialista, il cui trattamento è anche dietetico, ma soprattutto non solo dietetico ma anche farmacologico. Il consiglio è quindi di eseguire una gastrscopia e (priorità) una colonscopia con mappaggio bioptico.
Cari Saluti
Dott. Attilio Nicastro

[#2]
dopo
Attivo dal 2006 al 2006
Ex utente
Gentile dottore, la ringrazio per la pronta risposta.
Veramente ho sbagliato perchè i 2 gastrenterologi mi hanno detto che per loro si tratta di un problema intestinale scaturito da un farmaco che prendevo per la prostatite e che mi ha causato prima una gastrenterite (ecco perchè ho detto infiammazione intestinale) e ora un dismicrobismo consigliandomi entrambi di continuare a prendere ad oltranza i fermenti lattici. Come le dicevo ho fatte le analisi sopra descritte e una gastroscopia risultata nella norma, non ho fatto la colonoscopia perchè mi hanno detto che per loro anche se il problema persiste da un anno non ci sono i presupposti per effettuarla.....che le devo dire ? avranno ragione ? Bho
[#3]
Dr. Attilio Nicastro Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente 461 5
A buon ragione le consiglio di eseguire una colonscopia con mappaggio bioptico.
Auguri
Dott. Attilio Nicastro
[#4]
Dr. Fabrizio Melfa Dietologo, Medico estetico 55
Caro utente,
le intolleranze alimentari scaturiscono da un abuso in quantità e frequenza di certi alimenti che le pareti intestinali non "tollerano", in certi soggetti si manifestano delle problematiche della funzione del tratto gastrointestinale, in altri con manifestazioni cutanee, in altri ancora in fastidi neurosensoriali.
La gestione dei pazienti che presentano fastidi/sintomi da intolleranze accertate (tramite test - leucocitotossico, VEGA, Biorisonanza, ecc..) ma soprattutto dopo una buona anamnesi alimentare, è molto delicata.
E' certo ed assodato che soprattutto cicli di antibiotici ma dei farmaci in generale , alterano il microambiente presente lungo la parete gastrointestinale. Tutto questo porta ad un alterato transito, assorbimento fino a processi infiammatori.
La terapia, e sottolineo terapia con fermenti lattici e integratori, associati ad una dieta equilibrata con esclusione degli alimenti risultati non tolleranti è fondamentale. Questa deve essere eseguita molto scrupolosamente per un periodo congruo (almeno 2 mesi).
In certi casi si utilizza la dieta a rotazione di Rowe, dieta monotana che si effettua a cicli di 7/14 giorni.
In conclusione la gestione delle cosiddette "intolleranze alimentari" è tutt'altro che semplice. Bisogna affidarsi a seri specialisti.
Scusate la lunghezza del mio intervento.
Dott. Fabrizio Melfa

dott fabrizio melfa
www.fabriziomelfa.it
spec in scienza dell'alimentazione
master in flebolinfologia
perf in medicina estetica

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