Fisiopatologia reflusso

Buongiorno dottori, la mia domanda non è su sintomi o referti, ma vorrei fare una domanda di fisiopatologia del reflusso.
Ormai su internet ed anche in questo sito è esplosa la GERD come la causa di ogni male. Stando alla fisiopatologia essendo l'apparato gastroenterico un sistema fatto per lo più da "tubi" rendi assai classificabile le cause. In relazione alla malattia da reflusso ce lo sfintere cardiale, esse può non chiudere bene perché ha un deficit di forza oppire perché a causa di un ernia Iatale viene dislocato in torace dove vige una pressione diversa e dove viene a mancare l'apparato muscolare si sostegno. In endoscopia si vede benissimo il ritorno dell'ernia all'insù anche durante le inspirazioni forzate e durante i conati di vomito da EGDS. Inoltre lo stato cardiale si vede benissimo sia in ingresso che nella manovra di inversione. Chiedo perché su questo sito ci sono dei medici che dichiarano che si può avere reflusso anche con cardias continente in sede e assenza di ernia iatale, se l'anatomia è corretta, e chiedo perché alcuni dichiarano anche che non è possibile vedere è valutare il cardias. Lo trovo abbastanza non coerente e logico.
Grazie mille per chi risponderà
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 29k 1.1k 12
Se fosse facile come la fa lei, sarei un idraulico!
È vero che l'apparato digerente è composto da tubi, serbatoi e "valvole" ma essi sono fatti di "carne"!
Un cardias può essere continente in certi momenti e non esserlo in altri.
Per esperienza personale le dico che trovo spesso (durante la gastroscopia) cardias "chiusi" ma dei bei segni di esofagite che non avrebbero motivo di essere se fosse come afferma lei.
Infatti esiste la pH-manometria delle 24 ore che misura pressioni ed acido nell'esofago e nel cardias per........ 24 ore.
Che poi ci sia una "moda" e tutti lamentano il reflusso mi trovo d'accordo con lei.
Cordialmente.

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

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Utente
Utente
La ringrazio per essersi confrontato con me. Le chiedo allora la differenza tra chi ha in gastroscopia cardias obbiettivamente incontinenti con quei cardias "chiusi", essendo la struttura muscolare neuroendocrinamente regolata.
Conviene se gli dico che la causa è puramente predisposizione genetica?
Credo alquanto surreale come un hamburger possa modificare l'anatomia, che forse accentua una preesistente malfunzione. Esistono i rilasciamenti transitori che sono fisiologici e di breve durata, ma non capisco come seppur possono ripetersi più volte una poca quantità riversata possa causare danni esofagei importanti. La mia professoressa di gastro è del parere che lo studio delle pressioni dell'esofago come la ph metria sono degli studi sperimentali, perché posso nelle 24 ore non avere reflussi, mentre generalmente per l'esofago lo studio manomentrico trova indicazione per l'acalasia più che ipotonia.
Per la moda penso che venga altresì aumentata dai referti otorini che dichiarano che può non esistere una sintomatologia esofagea ma solo laringea.
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 29k 1.1k 12
Visto che studia medicina (poteva dirlo invece di fare l'utente) saprà bene che esistono ritmi circadiani e varie altre migliaia di situazioni che modificano trasmissione nervosa e produzione di molecole neuroendocrine.
La sua professoressa considera sperimentali esami validati da anni.......
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Utente
Utente
Grazie dottore per l'ulteriore risposta.
Studio medicina ma non essendo medico mi pongo davanti a lei da utente. Si ha ragione, esistono ritmi circadiani come afferma e situazioni varie che non sono esclusivamente correlate alla pura malattia da reflusso gastroesofageo.
Le vorrei porre un ulteriore domanda. L' esofago non è rettilineo ma presenta vari restringimenti e la presenza di acido come tutti sanno è corrosiva. L'effetto spruzzo che percorre 28 cm fino in gola lo trovo per mia logica un Po fantasioso, il rigurgido acido può spiegare l'insorgere dei Sintomi extraesofagei. Secondo le sua rispettabile opinione una situazione del genere può esistere senza segni esofagei, considerando che materiale dallo stomaco in esofago corrode comunque la mucosa, credo più alle associazioni tra sintomi tipici e atipici che esclusivamente atipici. Glielo chiedo perché la diagnosi di GERD si fa osservando i sintomi tipici. Stiamo parlando comunque di una malattia acido correlata ed ho sentito dire anche da qualcuno che il danno dovuto da pepsina non trova giovamento da IPP perché non è acido ma l'enzima, per logica lo trovo bizzarro perché la pepsina si attiva dal suo zimogeno a valori bassi di ph 1.5- 2.5 , aumentando il ph a 4 è impossibile una sua attivazione e non capisco come seppur si attivi in piccole concentrazioni può causare il danno che di descrive.
La ringrazio ancora e mi auguro di poterla incontrare da paziente in visita
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 29k 1.1k 12
Non posso che darle ragione.
L'unica cosa su cui dissento è che la diagnosi di GERD spesso si fa anche sui sintomi atipici.
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Utente
Utente
Terapia con IPP e alginato che non trova soluzione nelle esclusive manifestazioni laringiee può far insorgere il dubbio che non ha eziologia acido correlata?
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 29k 1.1k 12
Certo
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Utente
Utente
Grazie per le sue risposte prof
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 29k 1.1k 12
Non sono Prof.
Prego!
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Scusi non volevo, l'abitudine
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Utente
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Dottor bacosi lei è disponibile per una visita?
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