Gastroscopia: esito istologico

Salve,
due anni fa mi è stata diagnosticata MRGE.
Assumo pantoprazolo 20mg a cicli.
Di seguito l'esito dell'esame istologico dell'ultima gastro eseguita:
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MATERIALE INVIATO:
A) Biopsia antro gastrico
B) Biopsia esofago superiore
2) Biopsia esofago medio
3) Biopsia esofago superiore

DIAGNOSI
A) il quadro microscopico mostra frammenti di mucosa gastrica di tipo antrale e di tipo corpo sede di gastrite cronica, con presenza di aggregati linfocitari. Si associa focale iperplasia foveolare
Non si osservano batteri morfologicamente riconducibili ad H.P.
B-C-D) Il quadro microscopico mostra frammenti superficiali di mucosa esofagea privi di corion sede di iperplasia basale, superficializzazione e congestione delle papille, con iniziali immagini di esocitosi linfocitari intraepiteliale.
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Vorrei cortesemente un vs illuminato parere sull'esito dell'istologico.
Ed ancora, in considerazione dell'indicazione dell'istologico, con quale ricorrenza periodica ripetee l'esame endoscopico e se in assenza di sintomi tipici da reflusso, pure nei periodi di interruzione di assunzione del pantoprazolo, i cicli di assunzione dell'inibitore siano comunque da osservare.
grazie
[#1]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Solo termini tecnici per dire che tutto è negativo. Non servono gastroscopie di controllo

Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#2]
dopo
Utente
Utente
gentile dottore,
la ringrazio per il rapido riscontro.

Le porgo un'ulteriore domanda: da circa 9 mesi non assumo pantoprazolo e non ho avuto in detto periodo sintomi tipici da reflusso.
Tuttavia, all'esito di visita otorinica che ho fatto per sporadici cali di voce, da fibroscopia sono risultate le aritenoidi rigonfie translucide, segno di risalita acida.
C'è dunque indicazione per nuovo ciclo di pantoprazolo o può essere sufficiente trattamento con antiacidi (ad esempio di nuova generazione a base di acido ialuronico)?
Attendo suo illuminato consiglio e la ringrazio anticipatamente.
[#3]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Meglio gli antiacidi di nuova generazione.
[#4]
dopo
Utente
Utente
grazie mille
[#5]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Di nulla, si figuri
[#6]
dopo
Utente
Utente
gentile dottore,
le scrivo per proporle dettagli aggiuntivi nonché un aggiornamento della mia situazione, al fine di ricevere una sua sapiente risposta ad alcune domande.
Come indicato nei miei precedenti post, 2 anni fa mi è stata diagnosticata una MRGE. Ho trattato i sintomi tipici iniziali (pirosi, oppressione sternale e borborigmi), esclusivamente notturni, con pantoprazolo a cicli.
Ho eseguito 2 gastroscopie intervallate di un anno - l’esito della più recente riportato sopra - dalle quali non è emerso nulla di importante.
Per un lungo periodo di assenza di trattamento con inibitore di pompa non ho avuto nessun sintomo tipico da reflusso, eccetto una costante risalita acida fino alla bocca - raramente con striature di sangue vivo - esclusivamente notturna e nonostante il rispetto di rigorose norme dietetiche e comportamentali (schienale letto rialzato, cena ad orario anticipato etc).
Come ulteriori informazioni, consideri che la risalita acida si manifesta solo se sono addormentato (nelle notti insonni a letto è invece assente) ed è apparentemente slegata dalle funzioni digestive (si verifica, sempre e solo durante il sonno, anche a distanza di 8/9 ore dalla cena). Spesso alla risalita si accompagna un bruciore in gola che scompare al ripristino della stazione eretta.
Due mesi fa, ad un controllo otorinico per cali di voce, è emerso un gonfiore delle aritenoidi. Ho quindi assunto antiacidi di nuova generazione in attesa di ripetere controllo otorinico.
Per una mera coincidenza, durante il trattamento con gli antiacidi (peraltro già assunti negli anni passati, per alcuni periodi, in abbinata all’inibitore), sono ricomparsi pirosi e borborigmi.
Dopo consulto medico, ho ripreso l’assunzione di pantoprazolo 20 mg (che prendo ancora da circa 40 giorni). Sono scomparsi i sintomi tipici, continua invece la risalita acida notturna con bruciore alla gola, solo temporaneo.
Le chiedo cortesemente quanto segue:
1) i danni potenziali della risalita acida alla laringe, faringe o corde vocali, possono essere tenuti sotto controllo con pantoprazolo a dosaggio minimo e a cicli ?
2) i cicli di assunzione quanto dovrebbero durare e quanto essere intervallati ? con quale frequenza ripetere i controlli otorinici ?
3) la medesima posologia dell’inibitore di pompa è sufficientemente anche per il controllo dei potenziali danni esofagei ? sono necessarie gastroscopie di controllo e con che frequenza ?
4) alla luce del quadro clinico che le ho descritto, sono consigliabili altre indagini o trattamenti farmacologici aggiuntivi/alternativi ?
La ringrazio anticipatamente per il tempo che vorrà dedicarmi per la lettura e per il riscontro.
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