Gastrite, indicazioni terapeutiche

Salve, ho 19 anni e da circa 20 giorni non riesco a digerire praticamente nulla, dopo circa tre/quattro ore dall'assunzione di un pasto avverto nausea, pesantezza di stomaco e difficoltà di passaggio del bolo alimentare nel tratto duodenale, la digestione avviene quindi in maniera molto lenta e faticosa, premetto di non aver mai sofferto di stomaco prima d'ora, anzi diciamo pure che il mio stomaco ha sempre sopportato vere e proprie bombe caloriche e "schifezze" di ogni genere senza far storie, medicinali compresi.
I sintomi li avverto sempre, sono però accentuati con l'assunzione di determinati cibi quali : pomodoro, cioccolato, caffè, gelati etc
Il mio medico curante mi ha diagnosticato una probabile gastrite, e mi ha prescritto una terapia a base di pantecta 20 per 14 giorni, ed una eventuale gastroscopia nel caso in cui al termine della terapia i sintomi non si fossero attenuati, mi ha anche detto di assumere del malox, ma non ho ben compreso quale sia il metodo di assunzione corretto del malox, quando dovrei prenderlo esattamente ? Al manifestarsi acuto dei sintomi o preventivamente ? E nel caso in cui la terapia non andasse a buon fine la gastroscopia sarebbe un esame strettamente necessario per il mio caso ? Farmaci che inducono lo "svuotamento" dello stomaco come il peridon (o almeno credo) potrebbero aiutarmi ?
Grazie
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Dr. Mauro Di Camillo Gastroenterologo 3.6k 103
Caro utente, il maalox va preso al bisogno circa 30 min dopo ogni pasto. Il peridon potrebbe aiutarla ma in questo momento il suo medico curante vuole saggiare la risposta al pantecta. Giusto eseguire comunque una gastroscopia se i sintomi dovessero persistere.
cordiali saluti

Dott M. Di Camillo
Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
dottorato di ricerca in fisiopatologia chirurgica e gastroenterologica

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dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
La rigrazio per la risposta e per il lavoro svolto, avrei tuttavia un paio di domande ancora da porle, pura curiosità, il pantecta è un farmaco della categoria degli "inibitori della pompa protonica", ciò significa che inibisce la produzione dell'acido cloridrico ?
Inoltre lo scorso anno in biologia avevo studiato in maniera molto generica l' Helicobacter pylori, che da quanto ricordo influisce sul ph "evolvendosi" da una fase latente, questo può essere attinente alla mia sintomatologia secondo lei ?
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Dr. Mauro Di Camillo Gastroenterologo 3.6k 103
caro utente, si, inibisce l'acido all'interno dello stomaco e l'Helicobacter può evolvere da una fase latente e può darle quel tipo di sintomatologia, ma non è detto.
Cordiali saluti
[#4]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Caro Dottore, mi sono deciso ad effettuare l'Egds, questo il risultato :

-Indagine eseguita per via transnasale, agevole introduzione dello strumento.
-Esofago normocanalizzato, privo di lesioni mucose.
-Linea Z posta a 45 cm dalla narice, di profilo regolare e coincidente con la giunzione esofagogastrica.
-Stomaco normoconformato, ben distensibile, rivestito di mucosa normale.
-Piloro regolare.
-Bulbo e tratto iniziale della seconda porzione duodenale privi di alterazioni mucose.

Eseguita ricerca di H.Pylori su biopsia antrale mediante test rapido all'ureasi risultata Negativa.


Nonostate l'esito assolutamente favorevole dell'indagine io continiuo ad accusare disturbi, assumo di tanto in tanto una compressa di Pantecta 40, ma i cibi più "pesanti" continuo a digerirli con molta difficoltà.
La dottoressa mi ha parlato di normale "reflusso" che può insorgere alla mia età per cause svariate, ma io non ho mai accusato acidità esofagea, gola secca etc etc (I sintomi del reflusso)...
Fra l'altro è possibile che l'assunzione di Pantecta abbia falsato l'esito del test per H. Pylori ?
Non so più in che direzione muovermi per questo disturbo.
Cordiali saluti