Tra ipotesi di celiachia, colite cronica o addirittura morbo di crohn che comunque verranno

Buongiorno,
sono un uomo di 36 anni che da sempre convive con problemi intestinali più o meno ricorrenti. Dopo diversi esami non risolutivi, ho imparato a convivere con periodici probelmi intestinali (periodi di diarrea, gonfiore e dolori intestinali alternati a periodi 'normali).
Premetto che ho prenotato una visita dal gastroenterologo che avrò a metà marzo e che, quindi, non cerco qui una diagnosi ma se possibile qualche consiglio.
Dall'ultima estate la situazione è nettamente peggiorata: frequenti episodi di diarrea (specialmente al mattino), crampi, conditi da altri sintomi quali eritemi su mani e interno avambracci, ferite in bocca (tipo afta). Gli eritemi scomparivano con antistaminici (Tinset). Il medico mi ha consigliato in autunno una terapia a base di fermenti probiotici e eliminazione latticini. Risultati non soddisfacenti: durante l'assunzione dei fermenti la situazione migliorava, ma i problemi sono tornati appena terminata l'assunzione.
In contemporanea con la prenotazione della nuova visita specialistica ho iniziato a eliminare il glutine: per 5 giorni mi sembrava di essere letteralmente rinato. Gonfiore scomparso, feci assolutamente normali dopo mesi. Ieri sera però, nonostante stia continuando la dieta, ho avuto un violento episodio diarroico: feci totalmente liquide e di colore scuro. Durante il giorno avevo comunque mangiato molta verdura.
Vengo al dunque: tra ipotesi di celiachia, colite cronica o addirittura morbo di Crohn che comunque verranno verificate dallo specialista, mi chiedo come sia possibile che l'intestino si fosse ripreso in apparenza così velocemente per poi improvvisamente ricadere in un episodio di quel tipo? Se il glutine non fosse responsabile dei problemi perchè questo miglioramento? In attesa della visita consigliate di mantenere la dieta?
Grazie!
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Dr. Mauro Di Camillo Gastroenterologo 3.6k 103
Caro utente, non è infrequente ottenere dei benefici con una dieta priva di glutine, anche non essendo celiaci.
I disturbi che riferisce farebbero pensare ad un colon irritabile, ma giustamente vanno escluse altre situazioni in parte con fenomeni sintomatologici sovrapponibili.
Io tuttavia le consiglierei di mangiare un pò di tutto perchè eventuali accertamenti potrebbero risentire della dieta priva di glutine.
Cordiali saluti

Dott M. Di Camillo
Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
dottorato di ricerca in fisiopatologia chirurgica e gastroenterologica

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