Alterazione motilità intestinale

Gent. li Dottori buongiorno,
mi trovo a scrivere, da buon ipocondriaco, dopo 15/20 gg di disturbi a livello intestinale.
Premetto che mi scarico regolarmente ogni mattina, 40 minuti circa dopo la colazione e con feci pressochè perfette nel 90% dei casi.
Oltre a questo soffro saltuariamente (una volta all' anno o meno, specie nei cambi di stagione Maggio o Settembre/Ottobre) di leggeri sintomi da intestino irritabile, che svaniscono con il solo impiego di fermenti lattici (solo un paio di volte mi sono stati prescritti farmaci, a blandi dosaggi).

Il tutto è iniziato poco meno di 20 gg fa, con una seconda scarica pomeridiana (in ogni caso non dissenteria) e crampi intestinali. Dal giorno seguente ho ripreso sempre con la regolare defecazione mattutina, ma con piu' urgenza, borborigmi sia a dx che a sx dopo i pasti, feci non perfette (piu' frammenti, ma comunque abbastanza formati e con bordi regolari), leggeri fastidi fianco sx e in fossa iliaca sx indolenzimento a tratti.

Ho iniziato ad assumere fermenti 12 giorni fa. Quasi tutti i sintomi sono spariti, ma le feci non sono ancora tornare perfette. Sono sempre in piu' frammenti, piu' o meno morbide. E' rimasto il saltuario indolenzimento in basso a sx e a volte maggior urgenza rispetto al solito. L' impressione è quella di una motilità intestinale troppo rapida. Devo anche dire che vengo da un periodo emotivamente abbastanza teso e che ogni mattina apro gli occhi già con l' ansia per l' evacuazione che mi aspetta. Situazione che sicuramente non aiuta.


Altro da segnalare: emorroidi in questo periodo, non grandi, che si alternano a seconda dei giorni tra l' esterno e l' interno

Mi rendo conto che non si tratta di sintomi importanti e che se andassi oggi dal medico e mi chiedesse quale sia il problema, non potrei rispondergli molto di piu' che un "feci non perfette", ma per le mie abitudini non è la normalità.

Forse questa volta ai normali fermenti è il caso di abbinare qualche farmaco.

Che ne pensate?

Grazie mille per l' attenzione
[#1]
Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 29k 1.1k 12
Non ravviso alcunché di patologico nel suo racconto ad eccezione di ansia.
Abbia pazienza e le feci torneranno normali (ricordi che "soffre" di intestino irritabile).
Cordialmente.

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

[#2]
dopo
Utente
Utente
Va bene Dottore, la ringrazio.

Sono purtroppo consapevole del ruolo dell' ansia, ma quando si tratta di salute o di sintomi faccio davvero fatica a governarla.

Ma non ritiene comunque che dopo circa 2 settimane di fermenti dovrebbero essere già tornate ad uno stato pressochè perfetto?

Forse è necessaria un' integrazione farmacologica.
[#3]
Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 29k 1.1k 12
Non vedo problemi
Non vedo necessità di farmaci.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Dottore buongiorno,
le scrivo per aggiornarla che a poco piu' di un mese non sono ancora " a posto".

Il medico, 2 settimane fa, non mi ha prescritto farmaci...mi ha prescritto invece, conoscendomi, esame calprotectina + sangue occulto su 1 campione (dubbio diverticoli?)...ma probabilmente piu' per tranquillità mia che per dubbi suoi. Devo ancora effettuarlo.

Ad ogni modo, dopo 3 giorni con feci assolutamente a posto, stamane di nuovo ho avvertito maggior urgenza ed erano di nuovo non giuste.

Non so se sia legato a ciò che ho mangiato a cena ieri sera, ma anche mettendo da parte l' ansia e dando per buono il colon irritabile (in effetti non ho altri sintomi...no muco, no sangue visibile, no sensazione di incompleto svuotamento o di dover continuamente defecare, solito appetito, no perdita di peso...) mi chiedevo quanto possano perdurare i sintomi, anche alternando giorni di feci normali a giorni di feci non giuste, prima di tornare completamente alla normalità.

Ringrazio per la disponibilità e le auguro una buona giornata
[#5]
Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 29k 1.1k 12
Normale comportamento dell'intestino irritabile.
[#6]
dopo
Utente
Utente
Perfetto Dottore,
ma quale è il lasso di tempo per il quale il perdurare dei sintomi, a livello medico, è considerato "normale" per questo tipo di disturbo?

Settimane? Mesi?

Grazie mille e buon proseguimento
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