Sintomi riconducibili al reflusso - durata terapia

Sono sempre stato un tipo ansioso e potrei fare un elenco infinito di disturbi psicosomatici (compreso colon irritabile).
Un mese fa circa ho iniziato a manifestare uno strana sensazione ad inghiottire il cibo (quella che si prova quando si mangia un plumcake velocemente); per un po' non ci ho badato, poi dopo una settimana mi è venuto una più costante sensazione di avere muco in gola e necessità di schiarire la voce per parlare. Anche in questo caso ho cercato di ignorare i sintomi, magari bevendoci su. Dopo un sabato sera (26 ottobre) parecchio intenso in cui ahimé ho bevuto tanto (una birra, un cocktail e due shot di super alcolici) questi sintomi sono peggiorati tantissimo e mi è venuta una tosse secca persistente, che peggiorava alla sera e che non andava via nemmeno prendendo del Seki. Da allora il mio medico, ipotizzando un reflusso faringeo mi ha prescritto gaviscon dopo i pasti; per una settimana la situazione è rimasta la stessa e, dato che non ho riscontrato molti miglioramenti, mi ha anche prescritto 20 mg di esomeprazolo al mattino oltre al flumicil. Ebbene, dopo una settimana di questa ultima terapia, la tosse è praticamente passata solo che ho iniziato ad avvertire altri tipici sintomi da reflusso, questa volta esofageo: cioè, dopo un'ora e mezzo circa dopo ogni pasto, sento bruciore di stomaco (che va via se faccio sport), ho spesso fastidio allo sterno (tanto che spesso mi viene da toccarmi il petto), gonfiore di pancia dopo aver mangiato e eruttazioni frequenti. Questo sabato ho fatto un torneo di tennis intenso e, forse a causa del freddo nei campi, mi si è gonfiata la pancia tantissimo; solo dopo la doccia calda ho iniziato a "eruttare" ed emettere numerose flatulenze che mi hanno dato benessere. Domenica mi sembrava di stare meglio tanto che ho provato a mangiare anche un po' di più, ma poi alla sera mi è comparso di nuovo il bruciore. In tutto ciò dopo quel dannato 26 ottobre, sto rispettando una dieta rigorosa (non tocco alcol da allora praticamente, mangio in bianco, niente formaggi grassi, niente carne praticamente, tanti finocchi e carote bollite).
La mia domanda è: dato che i sintomi ancora sono presenti da una settimana malgrado l'Esomeprazolo, devo contattare uno specialista? Devo sottopormi ad una gastroscopia anche se ho una paura matta? Dovrei aumentare il dosaggio dei farmaci? I prodotti dell'Aboca possono aiutare?
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 28.9k 1.1k 12
1) anche se il quadro è chiaro (un po' di reflusso ed una montagna di ansia) è bene farsi visitare dallo specialista.
2) la gastroscopia non credo sia necessaria.
3) comprenderà facilmente che non si può rispondere all'ultima domanda.
Cordialmente.

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

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Utente
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"un po' di reflusso ed una montagna di ansia" mi ha strappato il sorriso :) Come avrà immaginato sono un tipo molto ansioso e ho paura che questo reflusso si cronocizzi (non ne ho mai sofferto prima d'ora, malgrado abbia avuto, come detto mille altri disturbi psicosomatici) e possa dare luogo a brutti mali.
Non ho solo inteso se la terza domanda si riferisce al dosaggio della terapia o ai prodotti Aboca.
PS: quanto tempo è necessario assumere l'esomeprazolo? Ho letto di cure che possono durare anche 8 settimane, vero?
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 28.9k 1.1k 12
Vero.
Tenga presente che il reflusso essendo una condizione anatomica non guarisce nel senso classico del termine ma si può tenere a bada con terapia ciclica.
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Utente
Utente
Mi scusi se continuo a scrivere ma ho appena avuto un attacco fortissimo di colite con diarrea e addirittura dei piccoli resti del songino che avevo mangiato un'ora prima... Mi sono un po' preoccupato, anche se non è certo la prima volta che mi viene mal di pancia forte. Potrebbe esserci una correlazione con il bruciore di stomaco? Strano perché avevo mangiato songino, finocchio crudo con un po' di bresaola, certo non un pasto pesante...
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Utente
come mai i sintomi da reflusso non sono spariti? Sono dieci giorni che assumo Esomeprazolo (20 mg) ma continuo ad avere bruciore. Alcuni giorni vanno meglio, ma altri come oggi mi sembra di avere un accendino nello stomaco... Inizio a preoccuparmi ed agitarmi, forse aumentando ancora di più la mia acidità di stomaco :(
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 28.9k 1.1k 12
Non tutte le persone sono sensibili agli inibitori della pompa protonica.
Per saperlo occorre, DURANTE LA TERAPIA, fare un prelievo per gastrinemia.
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Utente
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mi può spiegare in cosa consiste questo prelievo?
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 28.9k 1.1k 12
Semplice prelievo di sangue.
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Utente
Utente
ah grazie! Potrebbe essere tutta ansia che somatizzo in questo modo, come è successo per tutti i miei mille altri problemi (colon irritabile, necessità di urinare spesso, lievi fastidi al testicolo, acufene, respiro affannoso, tremori alle mani, giramenti di testa [potrei scrivere una enciclopedia]), poi tutto fortunatamente risolti da soli senza fare nulla?
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Utente
Utente
riapro il consulto, sperando in una risposta.
Ormai sono mesi che convivo con questi problemi. A fine novembre mi sono fatto visitare da un gastroenterologo che mi ha dato questa cura: Lucen 20 mg 2 volte al giorno, Raxar prima di pranzo e cena, Esoxone 2 volte al giorno alle 11 e alle 17. Da allora la situazione è migliorata per circa un mese tanto che ho diminuito i farmaci (arrivando a prendere il Lucen una volta ogni due giorni, e non due volte al giorno).
Poi dopo Natale ho avuto un crollo pazzesco: al posto del bruciore mi sono venute fortissime nausee, eruttazioni continue e giramenti di testa. Sintomi decisamente molto invalidanti e che sono durati per circa 10 giorni, in cui ho ripreso a pieno regime la terapia. Ho fatto esami del sangue, feci e urine e tutto è risultato ok (no Helicobacter né valori alterati).
Dal 10 gennaio, forse anche grazie a questa buona notizia, sono stato meglio: nausea quasi sparita, anche se rimangono moltissime eruttazioni durante il giorno, specialmente dopo i pasti. Paradossalmente invece il bruciore di stomaco è andato via.
Non notando grandi benefici dai farmaci, ho deciso di stare un mese senza medicine e devo dire che le cose sono andate quasi meglio (!), svolgendo la mia vita tranquillamente. Da lunedì di nuovo sono tornate le eruttazioni continue, senso di pienezza e lievi nausee, tutti sintomi che peraltro passano se faccio attività sportiva.
A questo punto, non so se fare una gastroscopia. Del resto cosa potrebbe evidenziare? reflusso? è ovvio che ce l'ho, come anche un po' di gastrite. Cardias incontinente? non ci posso fare nulla. Ernia iatale? anche lì poco da fare...

Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.

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