Dubbi su un polipo peduncolato?

Buonasera dottori, sono un ragazzo di 24 anni, qualche giorno fa ho effettuato una colonscopia in cui è stato asportato un polipo peduncolato di diametro di circa 3 cm e sinceramente sono preoccupato di ciò.
Esattemente 1 anno fa decido di farmi seguire da un gastroenterologo che dapprima in base ai sintomi che avevo (disturbi digestivi, meteorismo, feci molto morbide, bisogno di evacuare 3-4 volte al giorno costantemente e senso di svuotamento incompleto dopo essere andato in bagno) mi diagnostica la sindrome del colon irritabile, poi mi sottopone agli esami del sangue, urine e feci in cui si evidenzia un valore alto di calprotectina fecale 225 mg/kg. Dopodichè eseguo la colonscopia in cui mi viene asportato questo polipo che verrà esaminato isteologicamente insieme all'ileo terminale per iperplasia linfoide.
In attesa degli esami istologici devo preoccuparmi? quali possono essere le complicanze?
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.4k 2.3k 74
Cosa intende per complicanze ? Se si riferisce alla natura del polipo è impossibile rispondere ma essendo peduncolato non dovrebbe riservare sorprese, ma la risposta definita è istologica.


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Salve dottor Cosentino, la ringrazio per la risposta tempestiva, per complicanze intendo un evoluzione in carcinoma. Mi preoccupano in particolare le dimensioni del polipo e il fatto che si possa riformare, tra l'altro il dottore mi ha detto di rifare la colonscopia dopo 3 anni, è corretto?
Volevo dirle pure che anche a mio padre sono stati asportati dei polipi a circa 40 anni ma questi erano di dimensioni molto minori del mio e 4 complessivi.
In ogni caso, il referto istologico cosa può determinare?
Aggiungo che l'anno scorso per 2 volte in diversi periodi dell'anno ho riscontrato la presenza di fastidiose emorroidi esterne risolte spontaneamente e tramite l'utilizzo di proctolyn, tra l'altro nel referto della colonscopia c'è scritto che si osserva modesta presenza di complesso emorroidale. In effetti anche se non presenti esternamente io comunque la presenza delle emorroidi la sento ma adesso non mi da alcun fastidio. Mio padre in età giovane è stato operato di emorroidi. Aggiungo che non sono un fumatore nè un bevitore di alcol se non in rare occasioni
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.4k 2.3k 74
Starei tranquillo.
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Utente
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Buonasera dottore, torno a scrivere purtroppo perchè ho quasi rischiato la vita qualche giorno fa dopo l'intervento. Le spiego:
5 giorni dopo aver fatto la prima colonscopia in cui è stato asportato il polipo peduncolato di dimensioni tra 2-2,25 cm e non 3 cm come avevo scritto, adesso di origine benigna come dice l'esame istologico, ho avuto un emorragia gastrointestinale proveniente dall'arteriola in cui era stato asportato il polipo stesso che mi ha costretto a correre al pronto soccorso dove da lì a qualche minuto ho perso praticamente 2,5 litri di sangue.
Tutto ciò mi ha causato un trauma cranico commotivo dovuto allo svenimento avuto lì, si è così proceduto a fare una colonscopia d'urgenza in cui mi sono state inserite delle clips endogene per tamponare l'emorragia, dopodichè sono stato costretto a fare delle trasfusioni, 3 sacche di sangue, in quanto l'emoglobina continuava a scendere drasticamente ed ero quindi in pericolo di vita.
Tralasciando l'infezione alle vie urinarie e un influenza virale prese in ospedale ma curate con successo nel giro di qualche giorno, quello che mi chiedo io, tutto ciò si poteva evitare?
è normale avere una emorragia del genere proveniente dalla sede d'asportazione del polipo?
sono stato sfortunatissimo o qualcosa durante la prima colonscopia, che ho effettuato in una clinica privata nella speranza che tutto avvenisse nel modo più corretto possibile, è andato storto?
nel referto della prima colonscopia, nella parte riguardante l'asportazione del polipo c'è scritto "si procede ad infiltrazione del peduncolo con adrenalina 1:100.000, sezione dello stesso con ansa diatermica e recupero della lesione per esame istologico."
Quello che voglio capire io è: si poteva in qualche modo evitare una cosa simile magari chiudendo meglio l'eventuale ferita causata dall'asportazione del polipo o non c'era nulla da fare?
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.4k 2.3k 74
Purtroppo il sanguinamento dopo polipectomia è un evento possibile e i colleghi avevono iniettato il peduncolo, prima dell'intervento, con soluzione di adrenalina che ha proprio lo scopo di prevenire l'emorragia. Si tratta di una complicanza riportata anche nel consenso informato.
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Salve dottore, so benissimo che tutto ciò è riportato nel consenso informato, in questo caso però non le sembra che sia stato io come paziente a pagare l'inesperienza dell'endoscopista?
L'aver rimosso un polipo da ben 30 mm e quindi molto grosso nei pressi di un grande vaso non presuppone l'installazione di clips a scopo preventivo?
L'installazione di clips a scopo preventivo è stato fatto da alcuni medici per polipi molto più piccoli del mio.
Sono del parere che tutto ciò con un pò di buonsenso da parte dell'endoscopista si sarebbe potuto evitare, l'aver corso immediatamente al pronto soccorso mi ha permesso di essere qui oggi, ma poteva finire diversamente data la quantità di sangue che ho perso in seguito all'emorragia.
Tra l'altro prima di andare in pronto soccorso ho chiamato la clinica privata in cui ho fatto questa operazione e mi è stato praticamente chiuso il telefono in faccia dicendomi che non avrebbero potuto fare niente perchè non effettuavano prestazioni di pronto soccorso, quindi fosse stato per loro avrei potuto morire.
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Vorrei farle poi una domanda dottore, durante gli esami fatti in ospedale è uscito fuori un quadro di malnutrizione dettato da valori di colesterolo troppo basso riconducibili forse a sindrome di malassorbimento.. ho fatto anche una gastroscopia con biopsia da cui è emersa una gastrite e mi daranno l'esito tra qualche giorno per un eventuale celiachia.
Io adesso sto bene, in realtà mi sento un pò affaticato anche senza aver fatto uno sforzo fisico.. ho 25 anni e in questo momento mi sento dentro un corpo da 60enne.. sto prendendo lansoprazolo 30 mg 2 volte al giorno ed emacrit.
A parte la stanchezza ciò che mi preoccupa adesso sono le mie feci, da quando sono uscito dall'ospedale le vedo macchiate a tratti di nero.. marroni ma con macchie nere a tratti, inoltre ho notato a volte anche dei pezzettini bianchi grumosi e ieri ad esempio che avevo mangiato le patate condite con rosmarino, stamattina ho notato dei pezzi di rosmarino tra le feci.. non so più cosa fare, prima della prima colonscopia andavo in bagno regolarmente, spesso anche 3 volte al giorno ma le mie feci erano normali, a volte leggermente molli ma non avevano queste macchie insolite
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.4k 2.3k 74
Non voglio minimizzare affatto l'accaduto. Ci mancherebbe. Ho scritto anche un libro sulle Complicanze in Endoscopia digestiva.... Ma il collega aveva già eseguito una manovra preventiva per il sanguinamento con l'infiltrazione del peduncolo con soluzione di adrenalina, poi dopo l'intervento ha considerato ottimale l'emostasi e non ha messo in atto altre misure preventive del sanguinamento. Ovviamente in caso di complicanza il paziente non può essere poi abbondanato. Se faccio in intervento devo poi essere in grado d'intervenire....


Cordialmente
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Quindi il "non effettuiamo prestazioni di pronto soccorso" che mi sono sentito dire al telefono dalla segretaria della clinica dopo aver spiegato il tutto è un bel lavarsene le mani come già pensavo? oppure secondo lei sono giustificati dal fatto che l'emorragia si è presentata 5 giorni dopo e non subito dopo la colonscopia?
è proprio questo che ha messo benzina sul fuoco e mi ha fatto incavolare ancora di più, io sono veramente scioccato dal trattamento ricevuto e dal modo in cui hanno minimizzato il tutto, più che altro vorrei anche che altra gente non si trovasse mai al mio posto e piuttosto che consigliare una clinica da incubo così in cui non solo paghi ma ricevi un trattamento assurdo post operazione, preferire di gran lunga un buon ospedale. Alla fine di tutto, sinceramente lei cosa ne pensa?
La ringrazio dottore, quando ha un pò di tempo potrebbe anche darmi un parere sulla successiva domanda che ho fatto? Per intenderci quella sulla malnutrizione
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Utente
Salve dottore, riscrivo perchè sono preoccupato sulle mie condizioni di salute.
Oramai da quando sono uscito dall'ospedale nonostante stia prendendo il lansoprazolo da 30 mg due volte al dì e l'integratore emacrit, sento che la mia pancia non è più come prima, ho continuamente fastidi, soprattutto la sera quando mi metto a letto, la sento lavorare costantemente, problema anche di gas intestinali, insonnia..
Ma la cosa che più mi preoccupa sono le miei feci, le vedo sempre strane, consistenti si, a volte a pezzetti ma con i bordi sempre frastagliati, le feci praticamente bicolore, un pò marrone scuro, un pò marrone chiaro, Non so se sia sangue o chissà cosa, a volte note anche dei pezzettini bianchi, dei grumi.
Tra l'altro è diversa anche la mia pressione sanguigna, prima viaggiavo costantemente ad una pressione 130/80, adesso invece la mia pressione è 115/65, 62 battiti.
Non so cosa mi stia succedendo ma questi problemi non mi permettono di essere felice e di affrontare bene ogni giornata, a volte i fastidi sono più pesanti a volte no, ma le feci sono sempre così (strane)
Domani ho un appuntamento in ospedale per una visita gastroenterologica, non hanno mai analizzato le mie feci ma solo sangue e urine, non sarebbe importante anche fare l'esami delle feci?
Sono veramente a pezzi, non so più cosa fare. Se avessi saputo prima di tutti questi problemi non avrei fatto nemmeno la prima colonscopia, il polipo si c'era, era bello grosso ed è stato tolto, ma prima stavo bene, adesso no. Scusi se dico tutto questo, so che è sbagliato ma in questo periodo non sono tranquillo, non riesco ad esserlo.
Vorrei solo essere in un buono stato di salute e le mie feci dicono chiaramente che non è così. Ho 25 anni e vorrei pensare solo a studiare e lavorare e invece ho pure queste condizioni di salute, e nonostante non sia una persona ansiosa non mi fanno stare di certo bene.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.4k 2.3k 74
Spero che la visita gastroenterologica l'abbia tranquillizzata
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Salve dottore, torno a scrivere dopo la visita.
Adesso sono molto tranquillo in quanto tutti i parametri del sangue andavano bene, rimangono da curare la gastrite e la sindrome del colon irritabile con cui però dovrò probabilmente convivere a vita.
Purtroppo i disturbi alla stomaco, quali meteorismo, reflusso, rumori e motilità intestinale, gas non tendono a scomparire.
Ho terminato il primo ciclo mensile di lansoprazolo 30 mg 2 volte al dì mattina e sera e adesso sto iniziando il secondo ciclo mensile in cui dovrò prendere il farmaco solo la mattina.
Noto che i rumori e fastidi allo stomaco li ho soprattutto quando mi metto sdraiato sul letto, sul fianco sinistro maggiormente, mentre quando sto alzato o seduto li sento meno e a volte magari non ci penso.
La mia domanda è: prima di entrare all'ospedale utilizzavo floretrix fermenti lattici probiotici che qualche segno di positività comunque lo davano, all'ospedale non mi hanno prescritto più i fermenti lattici che adesso vorrei continuare a riprendere.
Secondo lei posso prendere al mattino il lansoprazolo e contemporaneamente anche i fermenti lattici? Oppure sono controindicati? l'assunzione contemporanea va bene? perchè io prendo il lansoprazolo mezz'ora prima della colazione
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.4k 2.3k 74
Può assumere i farmaci in contemporanea, ma non c'è necessità di assumere a lungo i fermenti lattici (può fare eventualmente cicli di 7 giorni al mese)

Buon Anno
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Salve dottore, ogni qualvolta interrompo il ciclo di fermenti lattici, dopo qualche giorno sono di nuovo punto e a capo.
I Disturbi allo stomaco persistono nonostante stia ancora prendendo il lansoprazolo, ieri dopo aver mangiato una pizza e bevuto 1/2 litro di birra ho passato una brutta nottata, i dolori erano più persistenti. Oggi sono andato in bagna e stamattina ho notato delle feci strane, macchiate sicuramente di sangue, stessa cosa anche il pomeriggio. Le macchie colorano quasi 2 quarti delle feci, adesso sto meglio ma la presenza del sangue mi turba, c'è correlazione tra la gastrite che ho e il sangue nelle feci? Non so cosa devo fare dottore, oltre a correggere l'alimentazione (non so più cosa devo e non devo mangiare onestamente) c'è qualcos'altro che devo fare? un ulteriore visita dal gastroenterologo?
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Vorrei aggiungere altro dottore, purtroppo ho scoperto un'altra amara sorpresa, vorrei raccontarle la storia di tumore ereditario che ha vissuto la generazione di mio padre.
Mia bis-nonna è morta di tumore in età molto giovane, purtroppo all'epoca non sapevano nulla per quanto riguarda la causa, addirittura si pensò che morì per la presenza di acqua nei polmoni. Mia bis nonna era positiva alla mutazione genetica del brca 1.
La figlia di mia bis-nonna ovvero mia nonna attualmente ancora viva, 80 anni, fu colpita da un tumore al seno dopo i 40 anni da cui riuscì poi a guarire, ma non del tutto.. purtroppo tuttora convive con un tumore maligno che si è praticamente irradiato in tutti gli organi, ovaio, fegato.. mia nonna è positiva alla mutazione del gene brca1.
Mia nonna ha trasmesso questa mutazione a mio padre, fortunatamente soggetto sano, che a sua volta l'ha trasmessa sia a me che a mia sorella.
Ho preso questa notizia con molta tristezza, non tanto per me ma per mia sorella, avrei voluto prenderlo solo io, speravo tanto che mia sorella non avesse preso la mutazione del gene brca1, non riesco a smettere di pensare a questa situazione, credo che tutto ciò potrebbe condizionarle ogni momento della giornata e portarla a vivere con una certa ansia.
Comunque oltre mio padre, una delle mie 3 zie e sorella di mio padre ha anch'essa ereditato la mutazione genetica del gene brca1 e 3 mesi fa ha scoperto di avere un tumore al peritoneo che inizialmente sembrava non lasciasse scampo, adesso però sta affrontando una guerra, ha 55 anni.. si trova in ospedale e versa in condizioni piuttosto gravi.
Le volevo chiedere se la mutazione ereditata può centrare qualcosa con tutti questi disturbi che ho, con il polipo che è stato asportato e soprattutto vorrei capire che controlli devo fare e quando iniziarli.
Per quanto riguarda mia sorella le hanno consigliato ogni 6 mesi l'ecografia transvaginale, ecografia al seno e risonanza magnetica
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