Nodularità iperecogena al fegato

Buonasera,
scrivo per mio marito, 48 anni normopeso non fumatore, nessuna patologia.

Ottobre 2019 si sottopone a ecografia addome in toto ed emerge quanto segue:
"Fegato regolare nella morfovolumetria ed ecostruttura.
Nel contesto, al lobo sn, si apprezza una nodularità iperecogena di cm 2, 5 ca compatibile con un angioma"

Dicembre 2019 si sottopone a RM senza e con contrasto:
"Fegato di dimensioni regolari.
Presenza al II segmento epatico di formazione nodulare, moderatamente iperintensa nelle sequenze T2w ed ipointensa in quelle T1w, senza significativa restrizione della diffusione dell'acqua libera. Tale formazione presenta dimensioni max di 5 cm x 2, 7 cm x 2, 8 cm (LLxCCxAP), margini poliobulati con apparenti fini setti nel contesto, sviluppo parzialmente esofitico con impronta a livello della piccola curvatura gastrica, senza un sicuro piano di clivaggio.
Dopo somministrazione di m. d. c. la formazione presenta lieve disomogeneo enhancement, maggiore a livello della sua porzione centrale, con apparente area di alterata vascolarizzazione del parenchima epatico limitrofo.
Tale reperto, anche in relazione alla sede prona ad artefatti di pulsatilità cardiaca, appare di non univoca interpretazione e necessita di correlazione clinico-laboratoristica ed approfondimento con esame TC con m. d. c"

Gennaio 2020 fa TC addome superiore con mdc:
"In corrispondenza del reperto segnalato ecograficamente e già valutato in RM in altra sede, a cavaliere del margine postero-laterale del II segmento epatico si conferma evidente lesione ipodensa rispetto al parenchima epatico in condizioni basali con aspetto similcistico polilobato /sepimentato, a margini lobati, delle dimensioni massime di 4, 3 cm ca, parzialmente esofitica rispetto al parenchima con ridotto clivaggio nel confronti del cardias e dell'adiacente parete sottocardiale gastrica della piccola curva e del pilastro diaframmatico paramediano: presentando dopo m. d. c. nelle fasi precoci arteriosa e venosa portale e sistemica tenue enhancement di esile setto vascolarizzato contestuale, mentre alla scansione acquisita in fase più tardiva all'equilibrio risulta isodensa rispetto al parenchima epatico. Reperti di incerta caratterizzazione in TC: in diagnosi differenziale in particolare tra una possibile natura angiomatosa con pattern strutturale / di enhancement atipico tipo scleroialino, date anche le caratteristiche in RM, piuttosto che linfangiomatosa cistica, o meno probabilmente cistoadenomatosa biliare o proliferativa di altra eventuale ndd; da integrare in rivalutazione clinica specialistica di specifico riferimento epatologico, e rimandando comunque per migliore definizione anche all'esame RM con mdc già effettuato. "

Cosa può essere?
Sono necessari ulteriori approfondimenti?
Se sì, di che tipo?
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Dr. Luano Fattorini Gastroenterologo, Medico di base, Chirurgo apparato digerente, Medico di medicina generale, Radiologo, Chirurgo generale 296 13 5
La lesione epatica attentamente studiata pare avere le caratteristiche di una neoplasia benigna.
Essa, a mio avviso, va accuratamente seguita anche in ambito specialistico epatologico (ed eventualmente chirurgico), monitorando il quadro complessivo tramite attenta sorveglianza clinica, laboratoristica e strumentale, anche radiologica e sonoelastografica.
Cari saluti.

dr. Luano Fattorini

[#2]
dopo
Attivo dal 2007 al 2023
Ex utente
Grazie mille per la risposta velocissima.
Siamo un po' più tranquilli.
Procederemo con gli approfondimenti suggeriti.
Buon lavoro