Calcoli cistifellea e tachicardia dolore petto

Buongiorno,

Vi scrivo in quanto da circa alcuni mesi ho dei sintomi particolari, nell’ordine:

1.
Gonfiore Addominale (A volte come se fossi incinta)
2.
Pancia dura e a volte dolore addominale
3.
A volte lieve dolore nella parte destra (altezza cistifellea)
4.
Senso di oppressione al petto in zona centrale (come se la muscolatura fosse dura)
5.
Senso di stanchezza generale
6.
A volte fiato corto
7.
Episodi sporadici di tachicardia sistolica
8.
Episodi di ipertensione arteriosa sistolica lieve
9.
Quando mi si gonfia la pancia come un pallone mi viene il fiato corto ed ovviamente mi gira un po la testa

Ho fatto i seguenti controlli:

- TAC Addome con mezzo di contrasto
- Elettocardiogramma 24h
- Helicobatteri Pylori Test
- Esami del sangue
- Pressione sanguina 24h
- Ecografia Duplex carotide e ventricoli
- Ecografia con Dopplerecografia del cuore

A breve anche esame completo delle feci.


I risultati sono stati i seguenti:

1.
Leggera ipertensione sistolica che non necessita trattamento
2.
Casi sporadici di tachicardia (una volta mi hanno portato in ospedale 175/97)
3.
Esami del sangue OK (anche Lipasi e amilasi)
4.
Quattro Calcoli Alla cistifellea di dimensioni 06, 07, 09, 10 mm.


Premetto di essere un po stressato ma non piu del solito o piu di altri precedenti eventi.
Tuttavia questa situazione mi sta rendendo nervoso in quanto debilitante in parte.


Il mio chirurgo ha deciso di provare a sciogliere i calcoli, ho iniziato la terapia con acido urso da 5 settimana (3x volte al giorno Deursl 150mg).


Mi chiedevo pertanto se secondo voi questo mio stato dipende dai calcoli o dallo stress oppure dai calcoli e stress insieme, teoricamente se la terapia di scioglimento funziona, questi sintomi dovrebbero andare via, corretto?
[#1]
Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 28.8k 1.1k 12
I calcoli non danno simili sintomi.
Molto difficilmente si scioglieranno.
Per avere possibilità di sciogliersi (e non è detto che si sciolgano) si devono verificare 2 condizioni.
1) I calcoli non devono superare il cm
2) il numero massimo dei calcoli deve essere 3.
Cordiali saluti.

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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