Dolori al petto e problemi gastrici

Buonasera,

Vi contatto al fine di avere alcune delucidazioni riguardo alcuni sintomi che ho avvertito recentemente (tre giorni fa circa).

Ebbene, ho 33 anni, ex fumatore da 4 anni e mezzo dopo aver fumato per 13 anni circa, quasi astemio, discreta attività fisica (nuoto) anche se da qualche anno, causa lavoro, conduco una vita un po' più sedentaria rispetto a prima, tanto da aver messo sopra qualche chilo in più -in realtà, pochi.

Premetto che soffro di ernia iatale, esofagite da reflusso e gastrite da svariati anni -ufficialmente diagnosticate solo tre mesi fa, dapprima su base meramente sintomatica e poi tramite gastroscopia-, e che pur avendo terminato la terapia prescrittami dallo specialista (Pantorc 40 mg 1 al giorno prima di colazione e Marial dopo pranzo e prima di cena per due mesi), da cui, peraltro, ho tratto un buon giovamento, ho avuto alcuni forti episodi (almeno tre non continuativi) di reflusso gastroesofageo notturno.

Dunque, a distanza di una settimana circa dall'ultimo episodio di reflusso, ho iniziato ad avere qualche dolore al petto, tipo spilli, i quali sono poi progressivamente aumentati nei giorni a venire, sino a coinvolgere lo sterno e il retro della schiena.

Inoltre, a tratti mi è capitato di sentire una sorta di nodo alla gola, analogo alla sensazione di avere una sorta di boccone giù per l'esofago.

Quindi, ho ripreso ad assumere il Pantorc e il Marial, anche se, nei giorni seguenti, il dolore è aumentato, tanto che, in alcuni frangenti, a seconda del movimento -tipo sporgermi in avanti o dormire sul lato sx- sentivo il dolore aumentare insieme ad una fastidiosa sensazione di battito del cuore regolare ma martellante, che durava per alcuni secondi.

Ancora, pure il respiro era un po' più fastidioso, e a tratti sentivo anche un po' di catarro in gola -specialmente al risveglio-, anche se, giova dirlo, sono allergico alle graminacee e in questo periodo stanno iniziando le fioriture.

Considerato che a livello cardiologico (fatti i debiti scongiuri) dovrei stare abbastanza bene -ultima ecografia cardiaca e dell'aorta risalenti al 2014 più che normale; prove sotto sforzo sempre buone, ultima delle quali eseguita nel 2018; colesterolo, trigliceridi e glicemia ottimi; sono donatore di sangue; sono sempre stato un buon sportivo; ho tuttavia una forte familiarità con le cardiopatie ischemiche in linea paterna-, vorrei gentilmente chiederVi se tali fastidi -ora pressoché cessati con il proseguo della terapia-, possano effettivamente derivare dai summenzionati problemi gastrici, o potrebbero derivare da altro (cuore, polmoni, etc)?
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
Penso di sì : la maggior parte dei disturbi che descrive posso essere correlati a episodi saltuari di reflussi. Altri, forse, sono dovuti a uno stato di ansia e di preoccupazione, non giustificata, almeno da questi sintomi. Rifaccia un ciclo, anche più lungo di un mese, con la stessa terapia, che già le ha fatto bene.

Prof. alberto tittobello

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta chiara e celere, Professore.
Seguirò senz'altro quanto suggeritomi.
In effetti, anche a me è venuto da pensare che detta sintomatologia fosse amplificata dall'ansia e dall'agitazione che -come purtroppo tutti noi stiamo vivendo in Italia e nel resto del Mondo- proviene essenzialmente dall'epidemia in corso e dalle conseguenti incertezze future, oltre che da un buon livello di ipocondria!
La ringrazio ancora Professore, la terrò aggiornata sugli sviluppi futuri.
Giunga a Lei e a tutti i medici ed infermieri italiani, la mia stima e vicinanza per la grandissima prova che state dando nella lotta al Coronavirus.
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
Grazie. Auguri anche a lei .
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