Come comportarmi dopo 3 mesi di cura e forte dolore al petto?

Buongiorno, spero qualcuno possa aiutarmi perché non so a chi chiedere aiuto in questo Momento e non posso recarmi al pronto soccorso

Ho 29 anni e dopo una crisi molto forte avuta a Dicembre mi è stata diagnosticata la malattia da reflusso.

Erano circa 2 anni che quasi ad ogni pasto avevo nausea e dolori addominali e a dicembre dopo aver avuto forti fitte al lato sinistro (pensavo fosse un problema cardiaco) e sensazione di gola bloccata e pressione al petto (difficoltà nella respirazione) mi è stata diagnosticata questa malattia.


Non avendo il medico di base a Milano sono andata da un privato che mi ha consigliato una cura della durata di 3 mesi.
1 mese con esoneprazolo 40, poi 20 il mese successivo e l’ultimo mese 20 a giorni Alterni e gaviscon advance per tutto il periodo.

Niente cioccolato o menta

La situazione sembrava migliorata (niente più nausea e vomito) ma solo episodi di fitte al lato sinistro.


Purtroppo 2 giorni fa dopo aver bevuto mezzo bicchiere di vino rosso ho sentito un forte bruciore e da quel momento è tornata la pressione al petto e fortissime fitte al fianco da non riuscire ne a stare sdraiata ne in piedi.

Ho evitato il pronto soccorso solo perché avendo una persona che a fatto chemio terapia in casa vorrei evitare di esporla a rischi.


Ora non so come comportarmi perché il medico mi aveva prescritto L UREA BREATH dopo un mese dalla fine della cura oppure un EGDS nel caso i sintomi peggiorassero.


Non sono peggiorati ma da 2 giorni il dolore e la pressione sono veramente forti e non so se riprendere un altro ciclo, attendere un mese senza medicine per poter fare il test o prenotare un EGDS che mi spaventa molto...

Vi prego qualcuno mi dia un consiglio che non posso andare al pronto soccorso e il dottore del centro privato non è reperibile...

Grazie di cuore a chiunque mi risponderà
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
Il sintomo dimostra che vi sono ancora episodi di reflusso, con infiammazione della mucosa dell' esofago e relativo bruciore quando risale l' acido sall0 stomaco. Quindi la prima cosa da fare è riprendere la terapia con un farmaco IPP ; io suggerirei una compressa al giorno di rabeprazolo da 20 mg. , a cui aggiungerei 1 o 2 dosi di alginato con bicarbonato un paio di volte nella giornata. Questo non c' entra con l' eventuale presenza dell ' Helicobacter : per quanto riguarda questo, o rifà di nuovo un ciclo per eliminarlo, o aspetta la possibilità di fare il breath.-test.

Prof. alberto tittobello

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la sua pronta risposta. E stato veramente gentilissimo. Al momento non so se c'è la presenza dell'Helicobacter in quanto al pronto soccorso mi avevano già prescritto l'esoneprazolo e la dottoressa che mi ha visitato successivamente mi ha detto di finire prima il ciclo dei 3 mesi + 1.
Tra l'altro 1 ora fa mi ha finalmente risposto dicendomi di eseguire esofagogastroduodenoscopia con eventuale biopsia + ricerca dell'helicobacter senza darmi tempistiche nè niente.

l' esofagogastroduodenoscopia mi spaventa molto e speravo non fosse necessaria essendo un esame abbastanza invasivo.

proverò con i consigli che mi ha dato lei e la ringrazio veramente.
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
Per definizione si chiama esame invasivo, ma con una buona sedazione non si sente nulla. Auguri