Dolore in sede epigastrica e difficoltà e dolore alla deglutizione

Buongiorno!
Scrivo perché sono 2 giorni che convivo con un dolore in sede epigastrica/retrosternale, la sensazione è quella di avere un peso che schiaccia, accompagnato da difficoltà e dolore alla deglutizione, che appare come essere inibita da un bolo che restringa il passaggio.

L’intensità di questi sintomi non è costante: ci sono fasi in cui riscontro una leggera attenuazione (con il riposo, dopo essermi distesa, tenendo però leggermente il capo e le spalle rialzate) e fasi in cui c’è una riacutizzazione a cui si aggiunge anche una leggera nausea.

Non ho alcun reflusso acido, il dolore non è di tipo urente, non presento alcuna sensazione di bruciore.

La sensazione generale è quella di avere qualcosa di bloccato in gola che causa forte dolore e rende doloroso il deglutire! Tutto ciò mi porta ad uno stato di prostrazione fisica, in quanto la prima notte mi ha reso impossibile anche l’addormentarmi, e ingenera anche angoscia perché la sensazione che si prova è quella di soffocare.
A ciò devo aggiungere che circa due anni fa l’otorino che mi aveva visitata per problemi alla voce, constatando uno stato infiammatorio a livello laringeo, accompagnato da ipomobilità della corda vocale di sinistra, aveva ipotizzato una patologia da reflusso.
La mia condizione attuale potrebbe essere ricollegabile a questo? Cosa posso fare per mettere fine al dolore che mi rende impossibile lo svolgimento delle attività quotidiane?
Grazie mille!
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
Penso di sì, che il suo disturbo può essere correlato al reflusso ( spasmi della muscolatura dell' esofago ). Per ora, posso solo consigliarle di prendere uno di quei prodotti antiacidi ( anche se non sente acidità ), soprattutto quelli a base di alginato e bicarbonato. Poi, è da vedere se ha bisogno di prodotti antiacidi più importanti.

Prof. alberto tittobello

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta!
Effettivamente già ieri sera ho assunto una bustina di gaviscon dopo cena ed un’altra prima di mettermi a letto; purtroppo non ne ho tratto alcun beneficio!
Stamattina, a stomaco vuoto, ho assunto una cp di omeprazolo 20 mg.
Purtroppo la situazione ha dato solo un leggero cenno di miglioramento (probabilmente complice il fatto che sono praticamente a stomaco vuoto) ma i disturbi permangono.
Lei dice di proseguire comunque su questa strada? Nel caso la situazione non migliorasse a breve, ritiene opportuno che mi faccia prescrivere un procinetico?
Grazie
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
Sì, per ora prosegua così.
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dopo
Utente
Utente
Buonasera!
Mi ritrovo ancora una volta qui a scrivere in quanto i problemi riscontrati la scorsa settimana persistono! Ciò che oggi ho notato è che i dolori erano maggiori a stomaco vuoto, mentre hanno avuto una leggera attenuazione dopo il pasto! Il mio dubbio è che possa trattarsi quindi di un’ulcera, può essere fondato come sospetto? Come dovrei comportarmi? Cosa sarebbe opportuno fare?
Grazie e scusate il disturbo!
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
E' chiaro che una diagnosi precisa può essere fatta solo con una gastroscopia o - se si fà prima - una radiografia. Per ora non può fare altro che insistere con i prodotti antiacidi. Certo, può anche provare qualche prodotto procinetico per migliorare la digestione.