Dolore allo sterno...esofagite?

Salve, ho 50 anni, un mese e mezzo fa ho cominciato ad accusare delle fitte dolorose all'altezza dello sterno, in mezzo al petto.

Questi sintomi avvenivano esclusivamente la sera e spesso mi svegliavano nel pieno del sonno.
Il cardiologo, pur senza visitarmi, ha escluso problemi cardiologici e il medico di base, anche lui senza visitarmi, mi ha diagnosticato una esofagite.
Lui dice che probabilmente deriva da un reflusso gastro-esofageo anche se io non avverto sensazioni di reflusso.

Mi ha prescritto 4 settimane di esomeprazolo da assumere la mattina mezz'ora prima di colazione.
I sintomi sono cominciati a sparire tra la terza e la quarta settimana, ma sono riapparsi 6-7 giorni dall'ultima pasticca presa.
Il medico quindi mi ha prescritto altre 4 settimane di esomeprazolo cominciate 5 giorni fa.
Pur sapendo che con la sola descrizione dei sintomi è difficile dare una diagnosi, volevo avere un vostro parere in merito.
Io non ho mai sofferto di stomaco o di grossi problemi digestivi; una cosa che ho omesso è il fatto che tra gennaio e marzo ho subito due interventi endoscopici al collo vescicale con conseguenti cicli di antibiotico.

Da quasi vent'anni che soffro di allergia agli acari della polvere che mi provocano, soprattutto a primavera, irritazioni alle basse vie respiratorie e produzione di muco.

Se occorre posso dare altre informazioni, per il momento vi ringrazio anticipatamente.
[#1]
Dr. Luano Fattorini Gastroenterologo, Medico di base, Chirurgo apparato digerente, Medico di medicina generale, Radiologo, Chirurgo generale 296 13 5
Se sono state escluse correttamente ( e con Ecg normale e sotto sforzo) cause cardiologiche, occorre approfondire l'ipotesi della gastropatia e del reflusso.
Occorre anche osservare importanti accorgimenti come calo ponderale se sovrappeso, regime dietetico, stile di vita, ricerca Helicobacter Pylori, abolizione fumo alcoolici caffeina ecc...., coricarsi con dorso e capo sollevati dal piano del letto, e lontano ore dal pasto...
Infine, oltre una gastroscopia, sarebbe dirimente una ph-impedenziometria esofagea 24 ore multicanale per rilevare il.numero dei reflussi e la correlazione della sintomatologia con gli eventuali episodi di reflusso gastro-esofageo. Consulti anche il gastroenterologo all'occorrenza.
Cari saluti

Inoltre è

dr. Luano Fattorini

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta.
Per quel che riguarda lo stile di vita, non fumo, ho tolto l'alcool (prima di questo problema 1-2 bicchieri di vino al giorno), prendo 2 caffè al giorno e non sono in sovrappeso (62 kg x 1.76). L'alimentazione è abbastanza regolare con pochi grassi, pochi carboidrati e giusta quantità di frutta e verdura.
Come lei suggeriva, cerco di non coricarmi la sera prima che siano passate almeno 2 ore dalla cena ( e che è abbastanza leggera) e di dormire un po' sollevato.
Seguendo questi accorgimenti e alla fine di queste ulteriori 4 settimane di esomeprazolo posso sperare di non avere più questi sintomi notturni? (ieri sera non li ho avuti..)
Leggendo qua e là su internet ho pure appreso qualche notizia che mi preoccupa...tra le quali l'abitudine a bere il caffè molto caldo come fattore di rischio per il cancro all'esofago.
La ringrazio
[#3]
Dr. Luano Fattorini Gastroenterologo, Medico di base, Chirurgo apparato digerente, Medico di medicina generale, Radiologo, Chirurgo generale 296 13 5
La probabilità ipotizzata da alcuni a proposito dell'abitudine al caffèl molto caldo è possibile ma non sarei così allarmista...
Comunque occorre che ci sia una Esofagite di un certo rilievo, ma ciò va esplorato tramite l'esofago-gastro-duodenoscopia ed eventuale biopsia in caso di sospetto.
Ma stia tranquillo, la faccia per escludere ragioni di sue paure...e anche per accertare meglio la situazione...
Cari saluti.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottore,
approfitto della sua disponibilità per chiederle un'altra cosa.
Il fatto di essere allergico agli acari della polvere (che da 3 anni sto curando con l'omeopatia e non con gli antistaminici che mi danno troppi effetti collaterali) è il motivo per cui, quasi perennemente, ho una continua produzione di muco che a volte si trasforma in catarro? E poi, mi perdoni l'ignoranza, questo muco da dove proviene? Apparato respiratorio, come ho sempre pensato, o dall'esofago?
Grazie
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Dr. Luano Fattorini Gastroenterologo, Medico di base, Chirurgo apparato digerente, Medico di medicina generale, Radiologo, Chirurgo generale 296 13 5
Il muco può provenire da ogni distretto provvisto di mucosa.
Ma per la terapia omeopatica deve rivolgersi più propriamente al medico omeopata.
Saluti.
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