Sindrome colon irritabile

Salve gentilissimi dottori.

Sono una ragazza di 23 anni.
Parto innanzitutto col ringraziarmi per la grande disponibilità e professionalità che sono sicura mi riserverete.
Il mio caso probabilmente è simile a quello di tanti altri, ma ho scelto di parlarvene perché ho davvero bisogno di un vostro aiuto.
Sono sempre stata un soggetto particolarmente ansioso, ma il tutto è incredibilmente peggiorato in seguito alla prematura morte di mio padre (a causa di un incidente sul lavoro) quando avevo solo 11 anni.
Da lì in poi la mia vita è sempre stata un alternarsi di periodi più o Meno leggeri ed altri più complicati.
Veniamo al dunque: circa 6 anni fa ho iniziato ad avere i primi disturbi intestinali.
Da un momento all’altro la mia ansia si è trasformata in una forma assai invalidante d’ipocondria.
Ho iniziato a temere di tutto, ed anche un semplice dolore ai denti diventava motivo di preoccupazione per me.
Il tutto poi si è aggravato quando All’età di 18 anni ho scoperto che un mio caro zio di terzo grado si era ammalato di cancro al colon.
Ora lui fortunatamente dopo una serie di peripezie sta bene e sembra sempre sorridere alla vita.
Io però, da quel momento in poi, ho sempre avuto maggiori disturbi intestinali.
Ho fatto svariate volte analisi del sangue, ecografie addominali e visite da stimati gastroenterologi della mia città.
Tutti concordano col dire che la mia sia una sindrome del colon irritabile correlata anche a degli episodi di gastrite nervosa.
La mia sintomatologia è la seguente: dolori alla porzione sinistra dello stomaco (per essere più precisa, crampi soprattutto al fianco sinistro) che a volte finiscono per irradiarsi dietro la schiena; aria allo stomaco e nelle fasi più acute attacchi di forte colite e diarrea che fortunatamente ora non sono più così numerosi.
Il gastroenterologo mi ha dato un antispastico e delle piccole a base di erbe che dovrebbero aiutarmi.
Mi ha spiegato che proprio il colon, ed in generale il nostro intestino, è proprio un secondo cervello a tutti gli effetti che risente quindi delle nostre ansie e preoccupazioni.
Questa situazione di infiammazione al colon che vi sto prospettando dura ormai da circa 6 mesi: vi sono stai dei lunghi periodi (quasi tre mesi Continui) in cui non avevo quasi più crampi allo stomaco e di conseguenza la mia vita procedeva in maniera più serena.
Ora ho notato che il dolore sparisce magari per settimane e poi si presenta con qualche fitta, a volte più dolorosa ed altre volte meno, il che mi fa sempre preoccupare e ricadere in quel vertice di paura.
La mia ipocondria mi porta a pensare che io possa avere la stessa malattia si quel mio lontano zio e che tanto mi ha traumatizzata.
Il dottore mi ha detto che non occorr che io mi preoccupi in quanto i miei sintomi non sono gravi: non ho vomito, inappetenza, febbre, perdita di peso o sangue nelle feci.
Nonostante questo continuo ad avere molta paura, aiutarmi per favore
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
L' aiuto molto volentieri, ma lei deve promettere di credere in quello che le diciamo e in quello che già le è stato detto più di una volta. I suoi sintomi non destano alcuna preoccupazione : sono fastidiosi, quello sì, ma non preoccupanti. Sono proprio da colon irritabile. Quindi quello che si deve fare è semplicemente cercare il prodotto ( o i prodotti ) adeguato per ridurre o eliminare i disturbi. Insista con blandi antispastici : ce ne sono tanti, finché trova quello giusto. Lo stesso farmacista la può consigliare. Inoltre, va sempre bene qualche ciclo di una decina di giorni al mese, con uno dei tanti moderni probiotici. Auguri, ci risentiremo.

Prof. alberto tittobello

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Utente
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Gentilissimo professore Tittobello, desidero ringraziarla vivamente per la grande disponibilità che mi ha offerto. Sono orgogliosa di sapere che in Italia esistono ancora specialisti così tanto qualificati e sempre pronti a svolgere il loro dovere senza mai tirarsi indietro. Le prometto con tutta me stessa che proverò a reagire a questa situazione assai fastidiosa che sto vivendo ormai da parecchi mesi, seppur a fasi altalenanti. Proverò a tornare in palestra così come facevo un tempo e cercherò magari d’iniziare un percorso psicologico che mi aiuti a superare la mia ipocondria. Nel frattempo farò affidamento sulle sue sapienti parole. Lei mi assicura che i miei sintomi non sono gravi? Ho letto e mi è stato riferito anche dai suoi colleghi che il mio disturbo non è grave. Ho sempre paura di un tumore, ma fortunatamente non presento né perdita di peso/appetito, né anemia, né febbre o debolezza. L’ unico mio fastidio è questo (a volte assai forte) dolore al fianco sinistro e la colite. Inoltre desirerei sapere quali farmaci antispastici e probiotici mi consiglia, così da poterli confrontare con quelli assegnatomi dal mio gastroenterologo Grazie mille per tutto, veramente!
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
Grazie per le belle parole, ma facciamo solo il nostro dovere. No, nessun tumore. Gli antispastici che preferisco sono quelli a base di pinaverio o di otilonio. Per il probiotico, può chiedere allo stesso farmacista.
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Utente
Utente
Buonasera gentile dottore. Mi scusi enormemente se la disturbo nuovamente , ma nel messaggio di cui sopra ho dimenticato di spiegarle che a volte il dolore al fianco sinistro si irradia anche più in alto (quasi un po’ sotto le costole). Il gastroenterologo mi ha detto che non devo temere nulla, ma io ho paura di dover incorrere in una colonoscopia che NON vorrei mai fare una visita così invasiva e la mia giovane età e visti gli esiti sempre rassicuranti degli esami già fin ora effettuare Mi assicura che è sempre riconducibile alla sindrome del colon irritabile? Fra l’altro ho dimenticato anche a scriverle che soffro (come gran parte dei componenti della mia famiglia) di ipotiroidismo che mi hanno spiegato possa essere anche causa di questo mio stato ansioso e dei conseguenti dolori al colon. Lei che ne pensa? Ringraziandola anticipatamente per la serenità e la professionalità che mi riserva le porgo cari saluti!
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
No, se non ha altri sintomi, alla sua età la colonscopia è superflua. La può evitare.
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Utente
Utente
Grazie mille dottore, mi sento molto più rassicurata adesso. Procederò a continuare la cura che mi ha dato il gastroenterologo. Posso aggiungere una capsula di Spasmomen magari la sera (Al fine di provare se magari ha maggiore effetto su di me e trovare quel farmaco ottimale così come mi ha suggerito lei)? Il dottore mi ha assegnato due compresse di Obimal al giorno e Vagostabil?
Inoltre vorrei chiederle se il dolore un po’ sotto la costola sinistra può esser sempre riconducibile alla sindrome del colon irritabile?
Grazie per tutto, sentitamente!
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
Sì, è così come dice lei. D' accordo sulla terapia.
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Utente
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Le sono ancora una volta estremamente grata dottore. Continuerò allora la cura che mi ha dato il mio gastroenterologo e seguiró i suoi consigli circa sia lo stare calma che la migliore cura farmacologica. Se le interessa e non le sono troppo disturbo, la terrò al corrente di eventuali miglioramenti in cui tanto auspico. Le auguro una buona serata e grazie ancora per la sua estrema gentilezza e professionalità!
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
Certo, ci risentiremo.
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Utente
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Salve gentilissimo dottore Tittobello, come promesso le scrivo un altro messaggio in seguito alla svolgimento degli esami del sangue (che sono solita fare ogni 6-8 mesi). Le ho fatte controllare alla mia dottoressa che mi ha assicurato che va tutto bene, però come lei ben sa ho sempre bisogno d’ulteriori rassicurazioni. È la mia ipocondria a parlare, quindi mi scuso già in partenza se sto disturbando parte del suo prezioso tempo, ma confido molto nella sua grande gentilezza e professionalità. Allora, tornando al nocciolo della questioni, gli unici valori che sono risultati fuori dai parametri sono:
HDV= 2,17 su 2,20-3,20
MPV= 7 su 8,0-11
VES= 38
La VES risulta alta, ma la mia dottoressa mi ha detto di stare tranquilla e che è dovuta al fatto che soffro di tiroide ormai da anni.
Qui di seguito le allego anche i valori degli esami che ho fatto per la tiroide:
TSH: 4,8 su 0,2-4
FOLATI= 2,2 su 2,30-18,4
FT3= 2,40
FT4=1.03
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
Sono perfettamente d' accordo con la sua dottoressa. Gli esami sono normali. quel lieve aumento della VES non ha per lei un significato clinico. Stia tranquilla.
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Utente
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La ringrazio infinitamente dottore, lei mi è sempre di grande aiuto. Mi assicura quindi che posso star super serena e che quel valore aumentato della VES è live è da ricollegare alla mia tiroide?
Fra l’altro le ultime 3 settimane le ho trascorse in maniera molto serena e noto che (anche tramite alla sue dritte) la sindrome del colon irritabile è diventata molto più sopportabile o addirittura sparisce per intere settimane.
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
Sì, superserena.
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Perfetto dottore. Quindi non vi è il sospetto di nessuna anemia nonostante quel
-HDV= 2,17 su 2,20-3,20
-MPV= 7 su 8,0-11?
Il valore dell’MCV è di 89, nella norma, quindi non mi preoccuperei. Lei che dice?
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Utente
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Salve dottore, finalmente mi sono giunti anche gli esami fatti per la celiachia qualche settimana fa insieme a tutti gli altri. L’esito è stato negativo, quindi le confermo che gli unici valori bassi sono quelli della vitamina B (acido folico) e D, così come mi aveva già preannunciato il mio gastroenterelogo quando mi ha fatto la diagnosi di colon irritabile. Il valore di vitamina b è di [2,3] su 2,6 e 17,0 ng/ml. Devo preoccuparmi a basta un’integrazione di vitamine ed un’alimentazione ricca di verdure?
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
Sì, un integratore è più che sufficiente. Spero che ora sia più tranquilla. La serenità, per lei , è la migliore terapia.
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Utente
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Grazie mille carissimo dottore, prenderò un integratore che contempli entrambe le vitamine in cui sono deficitaria. Cercherò d’incrementare il tutto con lo sport e, soprattutto, d’iniziare quel percorso di aiuto psicologico in modo da gestire meglio le mie ipocondrie e l’ansia. Se le fa piacere la aggiornerò in seguito, e mi scuso ancora per il disturbo arrecatole!
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Utente
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Salve gentilissimo dottore Tittobello. Scusi ancora per il disturbo ma avrei da chiederle un altro consulto su di una questione di cui non avevamo ancora parlato Il mio medico ed il mio gastrienterologo dopo avermi visitata entrambi scrupolosamente hanno concordato entrambi col dire che non occorresse procedere con altri esami strumentali (tipo colonoscopia) o sangue occulto delle feci. Loro sostengono che io stia bene e che i miei siano soltanto disturbi legati ad una forte psicosomatizzazione; mi hanno detto che non occorre fare altri esami tipo quello delle feci perché non hanno avuto nessun campanello d’allarme circa una mia malattia più grave. Lei crede che se avessi sangue occulto delle feci i miei valori dell’emoglobina sarebbero così perfetti (come le ho delineato già nel messaggio di prima)? Crede che i miei medici abbiamo sbagliato a non farmi fare quell’esame di analisi delle feci?
Inoltre voglio aggiornarla dicendole che ho appena iniziato un percorso psicologico che spero mi aiuti a rispolvera questo problema legato all’ansia ed al colon irritabile
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
Sono perfettamente d' accordo con il suo medico. Un aiuto psicologico potrà aiutarla molto. Insista e si metta tranquilla. presto
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Buongiorno carissimo dottore Tittobello. Mi scusi se la disturbo così sovente, ma ho grande fiducia nella sua estrema professionalità e disponibilità. La contatto in quanto vorrei togliermi un dubbio e chiederle un consulto. Ho letto un articolo sul web in cui si diceva che il tumore al colon è ormai assai diffuso anche nell’età giovanile, quindi dai 20 ai 30 anni. Io mi chiedo se questa notizia sia fondata scientificamente o sia falsa. Il mio gastroenterologo dice che è assolutamente falsa: mi ha spiegato infatti che un tumore al colon precedente all’età di 50 anni è cosa poco diffusa. Egli mi ha detto anche che praticamente per una ragazza 20enne come me la probabilità di avere sviluppato un tumore è vicina allo 0. Lei concorda? Purtroppo io leggendo tutte queste notizie mi faccio prendere dal panico e la mi sindrome del colon irritabile diventa più fastidiosa. Come le ho spiegato sto però cercando di reagire, no iniziato il percorso psicologico e devo dire che ora mi sento un po’ più serena, anche se so che ci vorrà ancora molto tempo. Proprio per questo le ho chiesto tale consulto, al fine d’esser rassicurata.
Ringraziandola anticipatamente le porgo cari saluti e le auguro un buon sabato
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
Sono perfettamente d' accordo con il suo gastroenterologo. Quella notizia è falsa. Ma chi è che le mette in giro ? E poi, perché lei le va a leggere ? Stia bene.
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Utente
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Purtroppo a volte su internet girano dei siti pseudoscientifici privi di qualsivoglia forma di raziocinio. Io, ahimè, ho letto questi articoli poiché a volte durante i giorni in cui i fastidi all’intestino aumentano mi faccio sopraffare dall’ipocondria. Seguirò sicuramente d’ora in avanti i suoi consigli, continuerò la mia cura di bandi antispastici e il mio percorso psicologico. Inoltre, se non la disturbo troppo, vorrei chiederle un’altra informazione. Sempre in quello stupido articolo ho letto delle notizie riguardanti il sangue nelle feci che mi hanno fatto preoccupare. Ad esempio, fortunatamente, ora con la cura che sto facendo vado in bagno regolarmente e non ho alcuna forma di diarrea. Mi capita a volte di notare però all’interno delle feci dei piccoli puntini neri solidi che non sporcano affatto la carta igienica né tantomeno la tazza del water, ma che se sfregati con un cottofioc sembrano tipo fuliggine. Nell’articolo vi era scritto che a volte può trattarsi di sangue coagulato, ma il mio dottore dice che sono solo semplici residui alimentari. Mi ha spiegato che il sangue nelle feci o la melena hanno caratteristiche totalmente diverse. Lei concorda? Oppure crede che io debba ben analizzare questa questione con una colonoscopia? Il gastroenterologo me l’ha letteralmente vietata visti i miei sintomi assolutamente non preoccupanti e riconducibili ad una sindrome del colon irritabile
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
Sono sempre perfettamente d' accordo con quanto le dicono continuamente ,sia il suo medico, sia gli altri gastroenterologi. Ma non per spirito di parte, proprio perché sono d' accordo. Lei non ha alcun bisogno di eseguire una colonscopia. La farà quando supererà i 40 anni, come dovrebbero fare tutti.
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Utente
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La ringrazio infinitamente per quanto mi sta dicendo. Adesso so che non ho bisogno di ulteriori accertamenti, non mi occorrono analisi come colonoscopia o sangue occulto. Mi serve solo tanta serenità. Ci sto lavorando duramente e mi sto impegnando giorno dopo giorno per migliorarmi. Mi scuso ancora per averla assillata coi miei deliri da stupida ipocondriaca quale sono. Purtroppo ho subito troppo lutti nonostante la mia giovane età, che mi hanno inevitabile segnata. Ma sarò forte e rispetterò la promessa che le ho fatto questa estate:ovvero serenità e mai più pensieri di starne e rare malattie o tumori
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
Siamo qui apposta, per rispondere ai quesiti. Auguri e.....tranquilla !!
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La ringrazio ancora una volta dottore, veramente. Posso contrarla in seguito per ulteriori aggiornamenti?
Cordialmente, le auguro una buona domenica!
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
Certo, auguri.
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Buonasera professore Tittobello. Sono qui per chiederle uno dei miei soliti consulti. Quando feci qualche anno fa l’ecografia mi è stata riscontrata una ciste (mi pare di ricordare follicolare) all’ovaio sinistro di 2,8 cm. Il ginecologo da cui sono andata mi ha subito rassicurata dicendo che il tutto è assolutamente molto comune per una giovane ragazza di 20 anni come me. Mi ha anche spiegato che questa viste probabilmente dopo l’ovulazione ed il ciclo di sarebbe riassorbita gradualmente nel corso del tempo. Ora io mi chiedo, è possibile che a volte i miei problemi di colon irritabile sia accentuati anche da questa ciste? Mi è stato detto che è molto probabile ed io chiedo anche un suo parere, visto che ci tengo tantissimo. Inoltre dovrei preoccuparmi per questa ciste (anche se è stata controllata più volte)?
Ringraziandola anticipatamente le porgo cari saluti
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Utente
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Gentilissimo professore Tittobello, volevo scusarmi se con il mio messaggio precedente l’ho disturbata eccessivamente o le ho fatto una cattiva impressione. Mi perdoni, non era mia intenzione.
Cordialmente
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
Disturbato ? no, affatto. A me ( a noi ) piace rispondere ai quesiti, altrimenti non sarei qui. Un parere sulla cisti, non glielo posso dare io, ma spetta al ginecologo. Che abbia a che fare con i dolori al colon, ne dubito.
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Utente
Utente
La ringrazio enormemente dottore per la sua disponibilità. Farò affidamento sulle rassicurazioni che mi ha dato allora il ginecologo e cercherò di portare avanti quel processo di serenità che mi aiuterà a risolvere anche questa sindrome del colon irritabile
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
O.K.
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Utente
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Buonasera carissimo professore Tittobello. Innanzitutto mi scuso per l’ennesimo disturbo che le sto arrecando, ma volevo aggiornarla sulla mia situazione. Ultimamente devo ammettere che sto notando dei miglioramenti considerevoli circa la mia sindrome del colon irritabile. Non ho MAI diarrea e le fitte alla parte sinistra dell’intestino sono quasi sparite per un bel mesetto insieme e continuativo. In questi giorni ho avuto qualche fastidio, ma cerco di non pensare più a tumori o simili. Sto seguendo un percorso psicologico che mi sta aiutando notevolmente. La mia psicologa sostiene che al fine di convincermi del tutto che i miei disturbi sono legati soltanto allo stress e alla mente mi ha detto di provare a fare tranquillamente l’esame della calprotectina fecale. Lei mi consiglia di fare ciò? Inoltre le chiedo quali sono i valori che dovrebbero preoccuparmi? In tal modo, grazie al suo consulto preventivo, spero d’evitare inutile ansie. La ringrazio anticipatamente per la sua grande gentilezza, purtroppo il mio gastroenterologo è al momento irreperibile causa COVID altrimenti non l’avrei mai disturbata. Grazie mille per tutto, cordiali saluti
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
I valori normali sono intorno ai 50 mcg , ma anche fino a 100 non li riteniamo patologici
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Utente
Utente
Proprio qui su Medicitalia ho letto che quindi k valori preoccupanti che rilevano un’infiammazione da esaminare sono da considerare quelli oltre il 500? È corretto?
Ringraziandola anticipatamente le porgo cordiali saluti
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
Sì.
Colon irritabile

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