Valori amilasi e lipasi aumentati

Buongiorno, sono una donna di 51 anni, in cura con Eutirox da 30 anni, e assumo vit.
D per osteopenia.
Da quasi un mese avverto spesso, manon sempre, un senso di nausea mattutino, talvolta accompagnato da vere forze di stomaco (mai vomito) che in genere regrediscono nella mattina/giornata.

Tale stato si accompagna ad eruttazione frequente e talvolta fastidio e\o pesantezza nella parte alta centrale dell'addome (bocca dello stomaco).
Non ho perso peso, feci e urine nella norma.

Talvolta l'assunzione di cibo migliora le cose facendo regredire anche completamente i sintomi.
Il tardo pomeriggio e sera mi sento decisamente meglio non accusando praticamente mai disturbi, neppure dopo cena.

Preciso che l'alimentazione è moderata, con molte verdure e in questo periodo un po' sbilanciata verso il consumo di latticini, spesso stagionati.
Pochissima carne e pesce.

Attività fisica regolare e non intensa (camminate quotidiane di 45/60'), no alcool, né fumo (ho smesso da quasi 4 anni, non forte fumatice).

I sintomi sopra descritti sono spariti alcuni giorni in corrispondenza del ciclo mestruale, facendo tuttavia ricomparsa poco dopo.
Preciso che disturbi di natura digestiva fanno parte della sindrome premestruale da vari anni, ma non così frequenti né intensi.

L'indicazione del medico è stata assunzione di omeprazolo 20 mg (1cp/die) e analisi di laboratorio.
Dall'assunzione del farmaco le cose sono sensibilmente migliorate ancorchè i sintomi siano talvolta presenti.

Le analisi del sangue hanno evidenziato come unica anomalia un aumento dei valori dell'Amilasi (valore 119, max 102) e Lipasi (valore 60, max 57) -esami fatti per la prima volta-, emocromo, funzionalità epatica e elettroforesi delle proteine nella norma, analisi urine anche.

Fatta eco addome superiore da cui si evince la normalità di tutti gli organi esaminati, con l'eccezione del pancreas per essere 'mal esplorabile' ma pare comunque indenne da anomalie, in particolare nella zona cefalica.
Il medico che l'ha eseguita ha sottolineato che dalle evidenze ecografiche non vi sarebbe ragione per tale rialzo.

Ho eliminato in questi giorni i formaggi.

E' possibile ipotizzare un danno al pancreas su tali basi?
E' possibile che tale aumento dipenda da altre cause e nel caso quali esami sono più opportuni?

Grazie per la cortese attenzione
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
Il valore dell ' amilasi è meno importane, perché non è specifica per il pancreas. La lipasi, invece, è un enzima specifico del pancreas. Il suo valore non è così elevato : può essere considerato ai limiti della norma. Tuttavia, per essere più sicuri, potrebbe completare gli accertamenti con una TAC o, meglio, con una risonanza magnetica.

Prof. alberto tittobello

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dopo
Utente
Utente
Grazie per la cortese e rapida risposta.
Potrebbe essere utile ripetere le analisi prima di procedere con ulteriori accertamenti diagnostici?
Saluti
[#3]
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Utente
Utente
Buongiorno ho eseguito la RMN addome superiore (sequenze pesate T1 e T2, acquisite anche con tecnica fat saturation’, secondo piani coronali e assiali nelle condizioni basali) avendo riscontrato ancora un valore di AMILASI alterata (133, max 110), Lipasi ok (45, max 78).
Nessun sintomo specifico. Segnalo solo le anomalie indicate nel referto ovvero presenza di colecisti normodistesa con presenza di multiple concrezioni litisiache nel fondo’ (l’ecografia non aveva indicato tali reperti) e soprattutto si segnala dilatazione della via biliare principale con diametro trasverso massimo di 1 cm e calibro filiforme a livello dello sbocco in papilla. Non evidenti con la metodica franche concrezioni litisiache endoluminali a tale livello né cause compressive ad estrinseco valutabili in condizioni basali’ (l’ecografia aveva segnalato normalità delle vie biliari)
Segnalo che non ho alcun sintomo, i valori del fegato fatti due mesi fa e non ripetuti in quanto tutti nella norma. Quale potrebbe essere una spiegazione della dilatazione non presente (o non rilevata) due mesi fa?
Grazie per ogni indicazione utile a chiarire, sono un po’ preoccupata per tale referto.
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
La lipasi è tornata nei limiti della norma e questo è molto importante. L ' ipotesi più probabile è che un piccolo calcolino ( o più ) sia passato attraverso la via biliare ( il coledoco ) e abbia un po' infiammato, sia l ' ultima parte della stessa, dove c' è la papilla ( calibro filiforme a livello dello sbocco, segno di infiammazione ), sia del pancreas, per fortuna molto lievemente e quindi senza lasciare traccia in quest ' organo. Credo che l' unica soluzione per lei sia la chirurgia, per evitare il rischio di una eventuale " vera " pancreatite.
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Utente
Utente
Grazie tante per la sollecitudine delle indicazioni. Buona giornata
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
Prego. Auguri anche a lei.
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Utente
Utente
Buongiorno dottore scrivo per un aggiornamento e una domanda. Ho effettuato una visita chirurgica e mi è stata indicata l'opzione chirurgica come la migliore non senza però avere accertato la dilatazione della VBP. Eseguita una colangio RM -previa assunzione di succo mirtillo-non ha purtroppo aiutato confermando la medesima dilatazione senza ulteriori informazioni aggiuntive (ribadisce l'assenza di cause ostruttive interne o esterne, tutto il resto normale). E' possibile che se tutto ciò è stato causato dal passaggio di un calcolo la VBP si mantenga dilatata? Ricordo che i miei malesseri (nausea e difficoltà digestive, leggera alterazione amilasi e lipasi) risalgono al periodo fine luglio- metà agosto. E' invece possibile una ragione diversa per tale anomalia? non ho alcun sintomo da settimane, non assumo farmaci a parte il Deursil da un mese circa, l'unica traccia che ho del malessere avuto è che non ho recuperato il peso perduto (max 2 kg). Grazie per la cortese attenzione
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
Siamo sempre nel campo delle ipotesi, ma credo che la più probabile sia sempre quella già spiegata nella risposta precedente. Se la porzione terminale del coledoco è un po' ristretta perché infiammata, il tratto a monte permane un po' dilatato.
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Utente
Utente
Grazie davvero x la sollecitudine. La sua ipotesi, seppure solo tale, comunque mi conforta. Ammetto un po' di preoccupazione. Un saluto cordiale
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
No, non deve preoccuparsi. Prosegua per diversi mesi con la terapia. Quando l' infiammazione sarà regredita, starà meglio.
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Utente
Utente
Buongiorno e grazie ancora, mi rassicura. Il referto della colangio invita ad approfondire con cpre, che so essere invasiva e mi spaventa. Non ho ancora chiamato il chirurgo e non so quale sarà la sua indicazione. Un saluto cordiale
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
Sì, non abbia paura. La CPRE permetterebbe di avere una diagnosi più precisa e definitiva. Viene eseguita con una sedazione, non provoca dolore, solo un po' di fastidio. Con la sedazione, non si sente nulla. Ne abbiamo eseguite decine di migliaia, la metta in programma, con fiducia.
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Utente
Utente
Credo li farò. Saluti
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